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Il Buongiorno di Cuneo24

15 febbraio 2023 | 08:01
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1989 l’Unione Sovietica annuncia che tutte le sue truppe hanno lasciato l’Afghanistan

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:26 e tramonta alle 18:02. Durata del giorno dieci ore e trentasei minuti.

Santi del giorno
Santi Faustino e Giovita, martiri.
San Claudio de la Colombiere, religioso.
Santa Giorgia, vergine.

Avvenimenti
1944 – Le truppe alleate iniziano l’assalto all’abbazia di Montecassino.
1950 – L’Unione Sovietica e la Cina firmano un trattato di mutua difesa.
1971 – Viene completata la decimalizzazione della sterlina britannica.
1989 – L’Unione Sovietica annuncia che tutte le sue truppe hanno lasciato l’Afghanistan.

Nati in questo giorno
Totò (1898/1967) – Gli aggettivi per il principe della risata si sprecano ed è impossibile riassumere in poche parole la preziosa eredità che ha lasciato nel mondo dell’arte, del costume e del linguaggio. Antonio De Curtis (il cui nome completo era Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno di Bisanzio De Curtis Gagliardi), in arte Totò, nacque nel cuore di Napoli (rione Sanità) dalla relazione clandestina tra Anna Clemente e il marchese Giuseppe De Curtis. Fin da piccolo manifestò una particolare attitudine alla recitazione, ispirandosi ai tipi umani osservati nel mondo reale. Verso la metà degli anni Venti si avvicina al Varieté, sfoggiando il suo innato talento, esaltato dal suo profilo asimmetrico che si era ritrovato in seguito a un pugno involontario ricevuto durante gli anni del collegio. Con l’avanspettacolo e la Rivista degli anni Trenta raggiunse la celebrità, aprendosi la strada al cinema. In trent’anni interpretò circa 97 film, conquistando un primato (tuttora imbattuto) di oltre 270 milioni di spettatori. Una storia inaugurata dall’esordio di “Fermo con le mani!” (1937), passata attraverso capolavori di comicità, quali Totò, Peppino e la… malafemmina (1956) e “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi” (1960), e conclusa dal filone drammatico, cui appartiene il pasoliniano Uccellacci e uccellini (1966). Morì a Roma, il 15 aprile 1967, stroncato da una serie improvvisa di tre infarti. Una folla oceanica ne accolse il feretro a Napoli in occasione dei funerali.
Galileo Galilei 81564/1642) – Universalmente noto come il padre della scienza moderna, sancì attraverso i suoi studi l’universalità del rapporto causa-effetto nella ricerca scientifica. Tra i più grandi studiosi della storia dell’umanità, i suoi contributi spaziarono dalla filosofia all’astronomia, passando per la matematica. Nato a Pisa e morto a Firenze nel gennaio del 1642, lasciò gli studi di medicina per la matematica di cui divenne docente all’Università di Pisa. Nel 1586, partendo dagli studi di Archimede, scoprì la “bilancetta” per determinare il peso specifico dei corpi ed iniziò ad appassionarsi al moto dei corpi in caduta.
In campo astronomico, studiò la teoria copernicana del moto planetario, apportando significative modifiche al telescopio e pubblicò le prime due leggi del moto planetario. Osservò la luna e scoprì i quattro satelliti di Giove. In generale, attraverso il metodo scientifico sperimentale (chiamato anche metodo galileiano) rivoluzionò il modo di indagare il reale, fondandolo non più sull’osservazione diretta della natura, ma sull’uso di strumenti scientifici. Convinto sostenitore dell’indipendenza della scienza dalla fede, la sua sconfessione della teoria tolemaica, messa a confronto con quella copernicana nel Dialogo sui due Massimi Sistemi del Mondo, lo fece entrare nel mirino dell’Inquisizione, di fronte alla quale, accusato di eresia, fu umiliato e costretto ad abiurare le sue teorie. A tre secoli e mezzo dalla morte, la Chiesa riconobbe come ingiusta quella condanna.

Eventi sportivi
1976 – Olimpiadi invernali 1976. I XII Giochi Olimpici invernali, svoltisi a Innsbruck (Austria), si concludono con l’ormai consueto predominio sovietico. L’URSS, infatti, primeggia con 27 medaglie (di cui 13 ori), conquistate nelle 37 competizioni previste dal programma, alle quali hanno partecipato 1.123 atleti di 37 paesi. Sono quattro le medaglie vinte dagli azzurri, tutte nello sci alpino. Nella gara di slalom speciale, oro per Piero Gros e argento per Gustav Thöni (giunto quarto nello slalom gigante), punte della “valanga azzurra”. Nella discesa libera, vinta dall’austriaco Franz Klammer (considerato il più forte discesista di tutti i tempi), si piazza al terzo posto l’azzurro Herbert Plank. Nello slalom speciale femminile, Claudia Giordani si classifica al secondo posto.

Proverbio / Citazione
Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
“E pur si muove!” Galileo Galilei