Bullismo e cyberbullismo, Bongioanni: «Fenomeno in crescita, combattiamolo partendo da scuola e famiglia»

7 febbraio 2023 | 17:55
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Bullismo e cyberbullismo, Bongioanni: «Fenomeno in crescita, combattiamolo partendo da scuola e famiglia»

«Gli anni di pandemia hanno visto ridursi per lungo tempo, quando addirittura non azzerarsi, la socialità dei ragazzi, con riflessi psicologici pesanti e al tempo stesso una fuga verso i social e gli smartphone che sono diventati sempre uno strumento di socialità ma anche un momento alienante», commenta il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale

Il Consiglio regionale del Piemonte ha celebrato nella seduta odierna la Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo. È stata l’occasione per fare il punto su un fenomeno che ha assunto proporzioni preoccupanti e sulle misure necessarie a combatterlo.

«Questa giornata è un momento opportuno di confronto e approfondimento, uno spunto per riflessioni e idee per dare il nostro apporto al contrasto di un fenomeno che l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino ha definito senza eufemismi “una piaga”», riflette nel suo intervento il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni. «Gli anni di pandemia hanno visto ridursi per lungo tempo, quando addirittura non azzerarsi, la socialità dei ragazzi, con riflessi psicologici pesanti e al tempo stesso una fuga verso i social e gli smartphone che sono diventati sempre uno strumento di socialità ma anche un momento alienante».

Le ricerche più recenti (dati elaborati dall’“Osservatorio (in)difesa” del Ministero dell’Istruzione) riferiscono che il 61% di adolescenti è stato vittima di atti di bullismo e cyberbullismo. Un dato impressionante e in aumento: «Ieri sera –  racconta Bongioanni – ero ospite di una serata del Cuneo Calcio dedicata a questi temi. Tutti i relatori ed esperti hanno evidenziati dati pesanti: la crescita esponenziale del fenomeno, fattori come violenza, prevaricazione, intenzionalità, ripetitività degli atti di bullismo, ricerca intenzionale di debolezza nella vittima. Dobbiamo fare di tutto per mettere un argine».

Uno strumento importante di cui dispone il Piemonte è la Legge regionale n. 2 del 2018, che promuove un tavolo tecnico e finanziamenti a iniziative mirate al contrasto del bullismo e cyberbullismo a scuola: «Poche settimane fa – ha ricordato Bongioanni – l’assessorato di Elena Chiorino ha stanziato 173mila euro a favore di 32 istituti piemontesi destinati a progetti contro il bullismo. Sono strumenti positivi che vanno a incidere nei punti nevralgici. Una delle basi è naturalmente la scuola, che deve essere frequentata dai nostri ragazzi in sicurezza e tranquillità, con insegnanti preparati anche a saper cogliere i segnali di disagio che possono sorgere nei ragazzi vittime di episodi di bullismo».

E accanto alla scuola, un ruolo fondamentale è affidato alla famiglia, conclude Bongioanni: «Chi da ragazzo ha subito episodi anche piccoli di bullismo porta con sé ferite che non si cancellano. Diviene così ancora più importante il ruolo di noi genitori soprattutto nel saper ascoltare i nostri figli. Dobbiamo avere la capacità di leggere anche i loro silenzi».