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Alfieri della Repubblica, una targa agli studenti della V/A di Pocapaglia

5 febbraio 2023 | 08:34
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Alfieri della Repubblica, una targa agli studenti della V/A di Pocapaglia
Il presidente Sergio Mattarella

La motivazione: «L’intera classe ha dimostrato una forte e spontanea capacità di inclusione accogliendo e integrando un compagno affetto da disturbi dello spettro autistico»

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito ieri 30 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” e 4 targhe per «azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di incoraggiare un loro più consapevole protagonismo».

Tra queste targhe, una è stata assegnata agli studenti della quinta A della scuola primaria “Andrea Monchiero” di Pocapaglia «Per aver vissuto le differenze come una ricchezza di tutti».

Questa la motivazione del riconoscimento: «Nel percorso della scuola primaria, l’intera classe ha dimostrato una forte e spontanea capacità di inclusione accogliendo e integrando un compagno affetto da disturbi dello spettro autistico. La maturità e la pazienza con cui, tutti, hanno saputo adeguare il proprio comportamento ai bisogni del compagno, interagendo con lui senza dipendere dalla mediazione degli adulti, hanno consentito un’integrazione piena del bambino nella vita della classe. E’ stata una bellissima storia di solidarietà, che ha generato amicizia, ha arricchito e ha fatto crescere tutti i ragazzi».

«La solidarietà per la pace – scrive il comunicato ufficiale emesso dal Quirinale – è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere». 

La scelta dei trenta casi è stata attentamente valutata: «I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani».