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Il Buongiorno di Cuneo24

12 gennaio 2023 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1908 per la prima volta un messaggio radio a lunga distanza viene inviato dalla Torre Eiffel

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:59 e tramonta alle 17:17. Durata del giorno nove ore e diciotto minuti.

Santi del giorno
San Bernardo da Corleone, religioso.
Santa Taziana di Roma, martire.
San Benedetto Biscop, abate.

Avvenimenti
1848 – Inizia la Rivoluzione siciliana del 1848 da una rivolta contro il Regno delle Due Sicilie scoppiata nella città di Palermo.
1904 – Nell’Africa Tedesca del Sud-Ovest (oggi Namibia) inizia la ribellione del popolo Herero (a cui si aggiunse in un secondo momento il popolo Nama) contro l’autorità coloniale tedesca.
1908 – Per la prima volta un messaggio radio a lunga distanza viene inviato dalla Torre Eiffel.
2010 – Terremoto di Haiti. La terra trema nel mar dei Caraibi. Un violento terremoto colpisce l’isola di Haiti, seminando morte e distruzione soprattutto nella capitale Port-au-Prince e gettando la nazione più povera del continente americano in una drammatica emergenza sanitaria. Sono le 16:53 (le 22:53 in Italia) quando si verifica la prima scossa di magnitudo 7 della scala Richter. Venti interminabili secondi di terrore che sconvolgono la tranquilla quotidianità degli haitiani. Nell’arco di poche ore ne arrivano diverse, comprese tra 5,0 e 5,9 di magnitudo, che scatenano il panico tra la popolazione. Il rischio tsunami sembra scongiurato, ma a scopo precauzionale viene esteso lo stato di allerta a tutta la regione delle Antille (Cuba, Haiti, Repubblica Domenicana e Bahamas). Dai media internazionali e dai circuiti di sorveglianza di negozi ed edifici pubblici iniziano ad arrivare le prime immagini via web, da cui si comincia a intuire la portata distruttiva dell’evento tellurico. Interi edifici di Port-au-Prince (a 25 km dalla quale viene individuato l’epicentro del sisma) si sono accartocciati su loro stessi: luoghi simbolo come il Palazzo Presidenziale, la sede dell’Assemblea Nazionale di Haiti, la cattedrale, insieme a tutti gli ospedali della città sono completamente rasi al suolo o pesantemente danneggiati. Come se non bastasse, il grosso delle vie di comunicazione è fuori uso e per la macchina dei soccorsi diventa un’impresa intervenire tempestivamente sui luoghi del disastro. Una situazione che fa salire vertiginosamente il numero delle vittime da una stima iniziale di 100mila fino a quella definitiva (fonti locali) trasmessa a distanza di due mesi: 316mila morti! Complessivamente si parla di 4 milioni di persone coinvolte nella tragedia. A disegnare questo quadro apocalittico concorrono le condizioni di estrema povertà del piccolo stato caraibico (il più povero dell’emisfero occidentale), dove il 70% della popolazione vive con meno di due dollari al giorno mentre soltanto il 20% è in grado di sostenere i costi del servizio sanitario nazionale a pagamento. In tale contesto il terremoto finisce col provocare una catastrofe umanitaria, aggravata dall’epidemia di colera che minaccia i sopravvissuti, sistemati in tendopoli che non possono contare su un adeguato sistema di fognature, né su impianti di acqua potabile. Con questo scenario si trovano a fare i conti organismi internazionali di soccorso come UNICEF e Save the Children, che denunciano le condizioni critiche di milioni di bambini, cui sono negati i più elementari servizi d’igiene e sanitari, oltre al diritto all’istruzione. Il grido d’aiuto non resta inascoltato e da ogni parte del pianeta arrivano gesti di solidarietà: in totale vengono raccolti 1,5 miliardi di dollari per le operazioni di soccorso e 2,1 miliardi per la ricostruzione. Si mobilita anche il mondo dello spettacolo con diverse iniziative per raccogliere fondi, tra cui una maratona Telethon, che vede nel ruolo di telefonisti celebri attori di Hollywood (da Julia Roberts a Leonardo DiCaprio), e l’incisione di una cover della mitica We are the World (registrata nel 1985 per la campagna USA for Africa), interpretata da star internazionali della musica contemporanea e del passato. Sebbene per magnitudo non risulti tra i più potenti della storia, il terremoto di Haiti viene catalogato come il secondo sisma più devastante tra quelli registrati con dati scientifici (il primo è quello di Shaanxi, in Cina, che nel 1556 fece più di 800mila vittime).

Nati in questo giorno
Gianni Riotta – Firma di punta del giornalismo italiano e scrittore, è palermitano doc. A 17 anni è corrispondente de “Il Manifesto” e collaboratore delle pagine culturali del “Giornale di Sicilia” (di cui suo padre Salvatore era redattore). Trasferitosi a Roma nel 1976, qui scrive per “La Stampa” e nel 1988 approda al prestigioso Corriere della Sera come corrispondente da New York. Negli USA consegue il Master of Science presso la Columbia University Graduate School of Journalism di New York e collabora con il New York Times, il Washington Post, Le Monde, Foreign Policy oltre ad essere corrispondente da NY per varie testate, tra cui La Stampa e L’Espresso. Nel 2006 viene nominato direttore del TG1 e nel 2007 istituisce il “premio Libro dell’anno di TG1 Benjamin” (all’interno della rubrica TG1 Benjamin da lui condotta). Dal 2009 al 2011 è direttore de “Il Sole 24 Ore” e nel 2010 riceve il Premio Palmi per la sezione “giornalismo”. Nel 2011 è docente al Master in Rappresentanza degli Interessi, Politica e Istituzioni della Luiss School of Government e dal 2012 è socio e membro del Consiglio di Amministrazione dell’ONG Oxfam Italia. Festeggia 69 anni.
Andrea Carnevale – Nato a Monte San Biagio (in provincia di Latina), è un osservatore dell’Udinese Calcio ma è stato, negli anni Ottanta e Novanta, un attaccante di Reggiana, Catania, Udinese, Napoli, Roma e Pescara. I suoi successi sono però legati ai quattro campionati sotto il Vesuvio: due scudetti, una Coppa Italia e una Coppa UEFA. In Nazionale ha totalizzato 10 presenze e due reti. Compie 62 anni.

Eventi sportivi
1941 – Allo stadio “Filadelfia” di Torino si gioca una partita da record della Serie A : Torino – Ambrosiana. Finirà con uno storico 5 a 5.

Proverbio / Citazione
Se l’ape gira di gennaio, tieni da conto il granaio.
“Non credo che la necessità sia la madre dell’invenzione; secondo me è molto più facile che questa nasca direttamente dall’inattività e forse anche dalla pigrizia”Agatha Christie