Cuneo, al Consiglio Comunale di domani due interpellanze su raccolta differenziata e piste ciclabili

29 gennaio 2023 | 17:47
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Cuneo, al Consiglio Comunale di domani due interpellanze su raccolta differenziata e piste ciclabili

Le due mozioni sono state portate avanti rispettivamente dagli Indipendenti e da Cuneo per i beni comuni e verranno discussi nella serata di domani. Tra le ipotesi sul tavolo anche l’introduzione del limite dei 30 km/h nelle vie più trafficate.

Sono due i principali argomenti all’ordine del giorno che verranno discussi nel Consiglio Comunale di Cuneo in programma domani sera. In primis un’interpellanza a firma del consigliere degli Indipendenti Paolo Armellini, sulla raccolta differenziata nel Comune.

Gli Indipendenti chiedono infatti “quali azioni intenda intraprendere l’attuale amministrazione” per “ridurre laproduzionecomplessivadetriliuti,incrementarela percentualediraccoltadifferenziata,miglioiaielaqualitàdei rifiuti differenziatipergarantireun tassodiriciclabilitàeridurreilquantitativodi rifiutiindifferenziati prodotti ogni anno dagli abitanti“. Una mozione che nasce dai dati emersi dall’ultimo studio di Legambiente in proposito, che colloca Cuneo solo al quinto posto tra le province piemontesi per impatto della raccolta differenziata (69,11%), con 158,96 Kg di rifiuto secco residuo per abitante ogni anno. L’interpellanza di Armellini si propone anche di fare chiarezza sugli obiettivi in merito da realizzare nei prossimi cinque anni (con tanto di passi intermedi per monitorare la loro effettiva realizzazione) e di chiarire a che punto sia “il confronto tra 54 comuni soci azionisti dell’ACSR e qual è la posizione di questa Amministrazione in merito al Biodigestore di Borgo San Dalmazzo“.

La seconda interpellanza di serata è invece portata avanti da Cuneo per i beni comuni, a firma di Luciana Toselli. Riguarda la questione della sicurezza delle piste ciclabili del Comune. Se infatti alcuni tratti sono estremamente efficaci e sicuri, consentendo ai cittadini di muoversi in bicicletta per andare a scuola o al lavoro, con tutti i conseguenti benefici al benessere fisico individuale e all’ambiente, altri percorsi appaiono “pericolosiper l’usociclo-pedonaleassociato,perilparcheggioselvaggioeperleimprovvise interruzioni”. La mozione fa riferimento in particolare a: “il tratto stradale che dalla rotonda, all’incrocio di Corso de Gasperi con Via degli Artigiani, prosegue in via Cascina Colombaro, non presenta né una pista ciclabile, né un’indicazione orizzontale sul manto stradale”; “manca il collegamento della ciclabile tra Via Gobetti e via Mons. Riberi, importante per arrivare al quartiere Donatello”; “Pzza Europa, corso Vittorio Emanuele Il e Corso Galileo, normalmente percorse da un numero importante di ciclisti, non presentano neppure una segnaletica orizzontale”; “sono assenti indicazioni per la ciclabilità dal quartiere San Paolo all’lTlS, lungo via Pavese, lungo Corso Giovanni XXIII e Viale Kennedy”; “punti critici, che sicuramente meritano un discorso a parte, sono le uscite verso le frazioni, come la rotonda di corso Savona fronte Citroen e il collegamento stradale con Passatore, percorso a velocità sostenuta dalle auto”.

Luciana Toselli interpella pertanto l’amministrazione comunale circa i modi e i tempi entro i quali ha intenzione di intervenire per risolvere tali criticità, prendendo anche in considerazione il limite dei 30 km/h per le autovetture già adottato in diverse città italiane ed europee per tutelare la sicurezza dei ciclisti nelle vie più trafficate.