Quale futuro per la piscina di Savigliano?

Durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri, mercoledì 28 dicembre, è stato comunicato che non ci sono le condizioni di sicurezza per la riapertura della piscina di Savigliano in seguito al crollo di una parte del soffitto di inizio dicembre.

Questo quanto emerso dalla perizia depositata nella stessa mattina di ieri.

Tre le soluzioni paventate dal sindaco Portera:
– ristrutturazione radicale dell’attuale impianto (costo 5 milioni di euro e chiusura per almeno tre anni);
– abbattimento dell’attuale e costruzione ex novo (costo aumentato del 10% e chiusura almeno per 3 e mezzo;
– intervento sul solo tetto (costo tra i 700 e i 900 mila euro, chiusura un anno e mezzo).

L’unica certezza al momento è che i tempi non saranno brevi.

Anche il consigliere Gagliasso ha commentato la situazione: “Ad oggi Savigliano, i cittadini e i paesi limitrofi si trovano senza una struttura per svolgere la propria attività sportiva, per fare riabilitazione o per sfruttare qualche ora di relax in estate nella vasca all’aperto! Dal 1972 ad oggi sono stati fatti pochissimi interventi di manutenzione, negli ultimi 20 anni non se ne trova traccia, nonostante i fondi europei e bandi regionali lo permettessero. Infatti, basti guardare ad alcune realtà della Granda che, nonostante le difficoltà degli anni precedenti, hanno saputo guardare al futuro, riqualificando le strutture, mettendo a disposizione dei cittadini luoghi all’avanguardia, sfruttando gli investimenti che le istituzioni avevano messo a disposizione. L’Amministrazione Comunale ora, deve avere il coraggio di portare avanti un progetto per garantire a tutti i soggetti che vertono attorno ad essa, una possibilità di futuro: ristrutturare l’esistente, costruirne una nuova o rifacimento del tetto. Sono queste le 3 soluzioni al momento, ci vogliono più certezze, la Regione Piemonte farà sicuramente la sua parte in questa situazione molto delicata!“