Per l’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta si aprono le porte di Elixir

27 dicembre 2022 | 18:26
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Per l’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta si aprono le porte di Elixir
Per l’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta si aprono le porte di Elixir
Per l’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta si aprono le porte di Elixir
Per l’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta si aprono le porte di Elixir

A Cuneo, nella sede della Fondazione CrC, i giovani ricercatori hanno esposto i loro lavori davanti ai massimi esperti di biobanche, genomica, bioeconomia marina e metrologia

Cuneo. L’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta entra a far parte di Elixir, l’infrastruttura di ricerca europea per la Bioinformatica e la Genomica.

Una notizia importante, resa nota direttamente da Graziano Pesole – direttore di Elixir-IT – durante un convegno organizzato dall’istituto con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dal titolo “La ricerca sanitaria nazionale è sempre più europea”.

“La procedura per entrare a far parte di Elixir – ha spiegato il direttore Pesole – è lunga ed articolata ma ora posso dire anche la data ufficiale: il 21 dicembre l’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, sarà ufficialmente parte integrante di Elixir”.

Cosa comporta questa collaborazione, lo ha spiegato lo stesso direttore Pesole, arrivato da Bari per partecipare all’incontro che si è svolto a Cuneo nella Sala Incontri della Crc: “Far parte di questa infrastruttura, come dico sempre per semplificare, significa non dover ogni volta inventare la ruota e questo perché Elixir è una organizzazione intergovernativa che mette a disposizione le risorse bioinformatiche in ambito europeo integrandole e coordinandole. Questo per i ricercatori significa risparmiare tempo e denaro, inoltre è possibile avere un confronto costante in tempo reale”.

“Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato la dottoressa Daniela Meloni, della segreteria scientifica del convegno e responsabile della Struttura Piani Finalizzati e Coordinamento Centri di Referenza e NRL -. È una grande opportunità offerta ai nostri ricercatori che sempre di più devono poter lavorare e confrontarsi a livello europeo”.

Ricercatori che durante il convegno hanno potuto ascoltare e confrontarsi con esponenti di alto livello della ricerca nazionale ed europea: oltre al direttore Elixir Graziano Pesole,  Maria Luisa Lavitrano, direttore di BBMRI-IT, infrastruttura distribuita in tutto il territorio nazionale che include Biobanche, Centri di risorse Biologiche e Collezioni, Roberto Cimino, vicepresidente del Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth e rapresentante di EMBRIC – IT, Claudia Zoani, coordinatrice di Metrofood- IT.

Prima delle loro relazioni, il dottor Pierfrancesco Catarci del Ministero della Salute è intervenuto sul ruolo dello stesso dicastero, nell’ambito degli istituti zooprofilattici sperimentali. “Gli istituti – ha spiegato il dottor Catarci – rappresentano un importante strumento operativo di cui dispone il Servizio Sanitario Nazionale per assicurare la sorveglianza epidemiologica, la ricerca sperimentale, la formazione del personale, il supporto di laboratorio e la diagnostica nell’ambito del controllo ufficiale degli alimenti. Nelle ultime statistiche realizzate, l’istituto del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta si pone come uno dei più virtuosi. Grazie ad una direzione generale attenta ed efficiente è tra i più rapiti a definire e realizzare progetti”.

In apertura del convegno, ha portato i saluti della città, il sindaco di Cuneo Patrizia Manassero, mentre il direttore generale dell’Istituto zooprofilattico del Piemonte e della Valle d’Aosta, Angelo Ferrari ha sottolineato: “Tra le sfide del futuro c’è anche quella di formare nuove generazioni di ricercatori, consapevoli che i problemi complessi si posso risolvere solo con la messa a sistema di competenze interdisciplinari, perché è nell’integrazione delle conoscenze che si trovano risposte e soluzioni. Il convegno di oggi ha proprio questo obiettivo: aiutare i giovani ricercatori ad essere sempre più in rete con il mondo della ricerca europea”.

E proprio ai giovani è stata dedicata la sessione pomeridiana, con la presentazione di undici progetti attraverso cinque minuti di spiegazione e tre slide.

Tra di loro è stata premiata Irene Floris per la capacità di sintesi nel presentare la sua ricerca dal titolo “Dai batteri killer all’arma delle intossicazioni alimentari: nuovi approcci analitici per la rivelazione delle tossine ematiche mediante LC-MS/MS e Real-Time PCR”.

In premio per la dottoressa Floris, la possibilità di pubblicare il suo studio su una rivista scientifica internazionale.