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Il Buongiorno di Cuneo24

6 dicembre 2022 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1959 inaugurato lo Stadio di Napoli

Il sole è sorto alle 7:46 e tramonta alle 16:55. Durata del giorno nove ore e nove minuti. Fase lunare: luna piena.

Santi del giorno
San Nicola di Mira di Bari, vescovo, è il protettore di naviganti, pellegrini, pescatori, profumieri, poveri e scolari.
Sant’Asella di Roma, vergine.
Santi Dionisia, Dativa, Leonzia, Terzo, Emiliano, Bonifacio, Maiorico e Servo, martiri.

Avvenimento
1768 – Pubblicata la prima edizione dell’Enciclopedia Britannica. Considerata per oltre due secoli la fonte più autorevole del sapere universale, l’Enciclopedia Britannica vide la luce in pieno secolo dei lumi, ad opera di un libraio, Colin Macfarquhar, e di un incisore, Andrew Bell, scozzesi. I due, celati dietro lo pseudonimo “Society of Gentlemen”, pubblicarono la prima parte dell’opera (al prezzo di sei pence) a Edimburgo, il 6 dicembre 1768, a 21 anni dalla celebre Encyclopédie di Diderot e d’Alembert, di cui la prima sembrava essere la risposta in lingua inglese. Apparsa con il sottotitolo di Dizionario delle arti e delle scienze, compilato secondo un nuovo piano, venne divisa in 100 parti e tre volumi. Quando venne completata la pubblicazione nel 1771, contava 2.391 pagine e 160 illustrazioni; di quell’edizione furono vendute circa 3.000 copie. Un successo che si consolidò nei decenni a seguire, grazie ai contenuti curati con dovizia di particolari da esperti di ogni disciplina. Messa in crisi dalle nuove enciclopedie online, dalla fine degli anni Novanta venne riprodotta in versione digitale e sul web.
1998 – Hugo Chávez vince le elezioni presidenziali in Venezuela.
2007 – Incendio alle acciaierie Thyssen. All’una di notte di giovedì 6 dicembre 2007, alla linea 5 delle acciaierie ThyssenKrupp si scatena un drammatico incendio che investe in pieno gli otto operai in servizio in quelle ore. All’origine del disastro, la fuoriuscita di olio bollente, utilizzato per raffreddare i laminati. Inutili i tentativi di circoscrivere le prime fiamme con gli estintori. Al contrario, il getto d’acqua a contatto con l’idrogeno liquido e l’olio provoca una spaventosa fiammata che trasforma in torce umane alcuni operai. Un inferno che non lascia scampo al 36enne Antonio Schiavone (padre di due figli), riducendo in fin di vita altri sei: Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi. Moriranno anche loro nel giro di un mese, disegnando un drammatico bilancio che fa montare l’indignazione e la protesta del mondo dei lavoratori, cui seguiranno scioperi e manifestazioni in tutta Italia. Il dramma delle morti bianche conosce un’altra brutta pagina di uomini esposti a rischi enormi, per le troppe ore di lavoro consecutive (i sindacati parlano di 12 ore per alcuni in servizio alla linea 5) e per le precarie condizioni di sicurezza (tra cui 3 estintori scarichi su 5). Scatteranno immediatamente le indagini della magistratura e nei confronti dell’amministratore delegato della Thyssen, Herald Espenhahn, verrà contestato il reato di omicidio volontario con dolo eventuale e incendio doloso, mentre sulla testa di altri cinque dirigenti penderà l’accusa di omicidio colposo ed incendio doloso. Nel corso delle indagini, emergerà che un incidente simile si era verificato nel 2003 e c’erano voluti quattro giorni per spegnere l’incendio, fortunatamente senza conseguenze per gli operai. Anche per questo la proprietà tedesca aveva da tempo deciso di chiudere la fabbrica torinese e trasferire tutta la produzione presso lo stabilimento di Terni. Chiusura poi slittata a giugno 2008. L’accordo tra l’azienda e i familiari delle vittime (cui sarà riconosciuto un risarcimento di circa 13 milioni di euro) non fermerà il processo. Si arriverà, nell’aprile del 2011, alla sentenza di primo grado della seconda Corte d’Assise di Torino, che condannerà Espenhahn a 16 anni e 6 mesi di reclusione. Pene comprese tra 10 e 13 anni saranno comminate agli altri cinque imputati. Nel febbraio 2013 la Corte d’Appello modificherà il giudizio di I grado, derubricando il reato da omicidio volontario a colposo e riducendo le pene a tutti i manager, sentenza confermata dalla Cassazione nell’aprile del 2014, che però richiede una ridefinizione delle pene, che non potranno essere superiori a quelle comminate nel 2013. Con la sentenza della Corte d’Appello del 2015, confermata dalla Cassazione nel 2016, si chiude la vicenda giudiziaria.
2017 – Il presidente statunitense Donald Trump riconosce ufficialmente Gerusalemme come capitale d’Israele.

Nati in questo giorno
Federico Balzaretti – Nato a Torino, è un ex calciatore cresciuto nelle giovanili del club granata. È difensore sinistro di Siena, Torino, Juventus (con cui vince il campionato di serie B 2006/07), Fiorentina, Palermo e, dal 2012-13 al 2014/15, Roma. Dopo il ritiro dell’agosto 2015, diventa un dirigente della società giallorossa fino al giugno 2019. Nella stagione successiva è opinionista sulla rete televisiva online DAZN. In Nazionale ha 16 presenze ed è vicecampione d’Europa 2012. Festeggia 41 anni.
Paolo Meneguzzi – Con due milioni e mezzo di dischi venduti nel mondo, è un cantautore della generazione del secondo millennio tra i più amati dagli adolescenti. Nato a Mendrisio, nel Canton Ticino (Svizzera), ma ha anche la cittadinanza italiana, trova la sua rampa di lancio nel Festival di Sanremo 2001, dove si piazza settimo tra le “Nuove Proposte”; sul palco dell’Ariston ritorna altre quattro volte, ottenendo il miglior risultato nel 2004, con il quarto posto di Guardami negli occhi. Tra i nove album pubblicati, spiccano le hit Non capiva che l’amavo, Lei è, Sara. L’ultimo è 20 del 2016, anticipato dal singolo Sogno d’estate. Nell’agosto 2019 pubblica il singolo Supersonica e nell’anno dopo i brani Il Coraggio e Nel silenzio! Compie 46 anni.

Eventi sportivi
1959 – Inaugurato lo Stadio di Napoli
Campionato di calcio 1959/60, Napoli-Juventus, match che avrà sempre una certa importanza e ricadute sociali oltre i confini del calcio. Questo passa alla storia perché inaugura lo Stadio Diego Armando Maradona (inizialmente Stadio del Sole e, dal 1963 al 4 dicembre 2020, Stadio San Paolo) del capoluogo partenopeo. Per la cronaca, gli azzurri vincono per 2 a 1 davanti a un pubblico che gremisce in ogni ordine di posti gli spalti del nuovo campo di gioco. La struttura comunale è costruita nel quartiere Fuorigrotta, ha una pista di atletica con 8 corsie e diverse palestre, adibite ad altre discipline sportive. La sua capienza originaria supera gli 87.000 posti ma, dopo due ammodernamenti (per gli Europei del 1980 e i Mondiali del 1990) e per problemi di sicurezza, è attualmente ridotta a meno di 60.000. Dalla fine degli anni Cinquanta è teatro delle gesta sportive della Società Sportiva Calcio Napoli. Qui sono stati vinti due scudetti e per comprensibili motivi affettivi, oltre che per oggettive difficoltà burocratiche e finanziarie, non decollano i progetti di costruzione di un altro stadio di proprietà della società, in quartieri periferici della città, in comuni dell’hinterland partenopeo o addirittura in provincia di Caserta. Il suo fascino storico ammalia gli appassionati azzurri, ma è chiaro a tutti che il catino di Fuorigrotta necessita di interventi di non poco conto per accogliere in maniera dignitosa e moderna i tifosi di squadre anche straniere. Alcuni recenti lavori si devono alle Universiadi 2019 come il cambio dell’illuminazione, la sostituzione dei sediolini, il rifacimento della pista d’atletica. L’improvvisa scomparsa di Diego Armando Maradona il 25 novembre 2020 induce l’amministrazione comunale ad attivare l’iter per intitolargli lo stadio di Fuorigrotta, conclusosi il 5 dicembre 2020 con l’autorizzazione del Prefetto di Napoli.

Proverbio/Citazione
Per San Nicola di Bari, festa o non festa, a scuola non si resta.
“Ciò che farò qui avrà almeno il merito di non rassomigliare a nulla, perché sarà l’impressione di ciò che avrò sentito, soltanto io” Claude Monet