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Il Buongiorno di Cuneo24

4 dicembre 2022 | 08:04
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1980 i Led Zeppelin si sciolgono

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:44 e tramonta alle 16:56. Durata del giorno nove ore e dodici minuti.

Santi del giorno
Santa Barbara, martire, è la protettrice di architetti, artiglieri, armaioli, minatori, muratori, pompieri, campanari e quanti rischiano una morte improvvisa.
San Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore della Chiesa, è il protettore dei fanciulli malati e dei pittori di icone.
Sant’Ada di Le Mans, badessa.

Avvenimenti
1791 – Viene pubblicato il primo numero del The Observer.
1968 – Fondato il quotidiano “Avvenire”. Parlare con un’unica e autorevole voce a tutti i cattolici italiani. Con quest’obiettivo la Conferenza Episcopale Italiana, raccogliendo l’auspicio di papa Paolo VI, promosse la fusione de L’Italia di Milano e L’Avvenire d’Italia di Bologna, per dar vita a una nuova testata a diffusione nazionale. Nacque così Avvenire, fondato a Milano e lanciato in edicola il 4 dicembre 1968. Diretto da Leonardo Valente, il nuovo quotidiano ebbe un inizio difficile, legato alla scarsa diffusione territoriale. Con la guida di Angelo Narducci (1969-80) le cose cambiarono e grazie all’opera della CEI si riuscì a raggiungere i lettori di tutte le regioni. Altra direzione foriera di importanti cambiamenti fu quella di Dino Boffo (1994-2009), con il quale vennero lanciati un giornale per ragazzi, “Popotus”, e il sito web del quotidiano. In generale, nel nuovo millennio si è avvicinato maggiormente alla cronaca, legata ad esempio agli emarginati, ai perseguitati per motivi religiosi e alle problematiche connesse alla globalizzazione. Fatto oggetto di una campagna denigratoria condotta da “il Giornale” di Vittorio Feltri (da cui l’espressione ricorrente “metodo Boffo”), con notizie poi ritrattate dallo stesso Feltri, nel settembre 2009 Boffo si è dimesso ed è stato sostituito da Marco Tarquinio, attuale direttore della testata.
1980 – I Led Zeppelin si sciolgono. «Desideriamo rendere noto che la perdita del nostro caro amico ed il profondo senso di rispetto che nutriamo verso la sua famiglia ci hanno portato a decidere – in piena armonia tra noi ed il nostro manager – che non possiamo più continuare come eravamo». Poche righe che scrivono la parola fine alla parabola musicale dei Led Zeppelin, una pietra miliare della storia del rock e una band tra le più innovative in assoluto, capace di far convivere generi distanti come heavy, blues e folk. Dopo la tragica morte del batterista John Bonham (ucciso dal vizio dell’alcool), per Jimmy Page (chitarrista), Robert Plant (voce e armonica) e John Paul Jones (bassista e tastierista) si chiude un libro e non ci sono più gli stimoli per andare avanti. Un annuncio choc per milioni di fan, una grave perdita per gli amanti in genere della musica rock, che arriva a un anno esatto dall’ultimo album In Through The Out Door. Restano negli annali della musica dodici anni di carriera vissuti alla grande, con otto album (il nono, “Coda”, verrà pubblicato dopo lo scioglimento) premiati da 10 dischi d’oro, 90 di platino e quattro “diamante” (unico gruppo assieme a Beatles e Garth Brooks). Nella memoria collettiva restano le sonorità graffianti di brani immortali quali Black Dog e Whole Lotta Love, accanto a melodie struggenti come la mitica Stairway To Heaven. Aspetto meno memorabile dei Led Zeppelin sono i loro eccessi, su tutti la mania distruttiva sfogata soprattutto nei malcapitati alberghi che li ospitavano. Dopo la separazione seguiranno sporadiche apparizioni, ad esempio nel 1985 in occasione del Live Aid, mentre nel 2007 ci sarà una storica reunion all’Arena di Londra, entrata nel Guinness dei primati per la maggior richiesta di biglietti per una singola esibizione dal vivo (oltre 20 milioni in 48 ore!).
2016 – In Italia si tiene il terzo referendum costituzionale della storia repubblicana.

Nati in questo giorno
Marisa Tomei – Newyorchese di nascita ma nelle sue vene scorre sangue italiano, siculo-toscano per l’esattezza. Lanciata dalla sit-com “Tutti al college” (spin-off della più celebre “I Robinson”), dopo una piccola parte in Oscar – Un fidanzato per due figlie (1991), fa sfoggio di tutto il suo talento e sex appeal in Mio cugino Vincenzo, accanto a uno straordinario Joe Pesci, conquistando nel 1993 l’Oscar come “miglior attrice non protagonista”. Attiva in seguito a teatro e sul grande schermo, si fa apprezzare sia in ruoli comici, vedi “What Women Want – Quello che le donne vogliono” (2000), che drammatici, su tutti In the Bedroom (2001) e The Wrestler (2008) che le valgono altrettante candidature all’Oscar. Nel novembre 2015 è nel cast di Natale all’improvviso, commedia diretta da Jessie Nelson, l’anno dopo in quello di Captain America: Civil War, nel 2017, in Spider-Man: Homecoming e nel 2018 in La prima notte del giudizio. Nel 2019 interpreta ancora la zia del protagonista in Spider-Man: Far from Home. Compie 58 anni.
Stan Smith – Ha vinto due tornei di tennis del Grande Slam (US Open nel 1971 e Wimbledon nel 1972) ed è arrivato fino al quinto posto del ranking mondiale ATP (9 aprile 1979) ma il suo nome, oltre che negli albi d’oro tennistici, è da qualche decennio sulle scarpe di milioni di terrestri, sportivi e non. Nato a Pasadena (California), Stanley Roger “Stan” Smith è un ex tennista, in attività dal 1968 al 1981, che ha vinto nel doppio quattro volte gli US Open e una volta gli Australia Open, ma ha perso sei finali nei tornei dei Roland Garros e Wimbledon. Festeggia 76 anni.

Eventi sportivi
2010 – Slittino, cinquantesima vittoria di Zöggeler. A Winterberg, in Germania, la gara di slittino individuale, valevole per la Coppa del mondo di slittino 2011, è stata vinta dall’altoatesino Armin Zöggeler, vincitore di cinque medaglie olimpiche. Si tratta della sua cinquantesima vittoria in gare del circuito mondiale. Con i punti conquistati in altre 4 gare vinte, Zöggeler vincerà agevolmente la Coppa di cristallo nel singolo uomini.

Proverbio/Citazione
”Santa Barbara benedetta, liberaci dal fuoco e dalla saetta!”
“Senza deviazione dalla norma, il progresso non è possibile.” Frank Zappa