Medico del SS. Annunziata di Savigliano dice no al ritorno dei no vax

6 novembre 2022 | 09:35
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Medico del SS. Annunziata di Savigliano dice no al ritorno dei no vax
Medico del SS. Annunziata di Savigliano dice no al ritorno dei no vax
Medico del SS. Annunziata di Savigliano dice no al ritorno dei no vax

Rivolgendosi al ministro della sanità Schillaci afferma: “Non mi resta, come atto di protesta civile, che rassegnare le mie dimissioni dal SSN”

Il dottor Vincenzo Carrozza è medico dell’ospedale Santissima Annunziata di Savigliano, attualmente in aspettativa dal 2017. Infatti da 5 anni il medico, originario di Locri, residente a Chivasso, ha scelto di continuare la sua professione nell’ambito delle missioni. E’ stato in Ucraina e nell’ultimo periodo in Kosovo.

Quattro giorni fa ha scritto un post pubblicato sulla sua pagina Facebook rivolgendosi direttamente al Ministro della Sanità dopo l’annuncio del reintegro dei medici no vax. Non lascia dubbi sul suo pensiero a riguardo.

Scrive Carrozza: “Signor Ministro della sanità, collega Schillaci, leggo che hai oltre 350 pubblicazioni scientifiche al tuo attivo, immagino tutte su riviste indicizzate, devo quindi dedurre che tu credi nella scienza, nelle metanalisi, negli studi indipendenti. Posto il mio badge, che per molti anni mi ha consentito di entrare a far parte di una comunità scientifica di eccellenza. In questa grande famiglia di medici e infermieri, ogni azione ha cercato di seguire i protocolli scientifici accreditati. Non c’è mai stato posto per atti di pirateria medica, di pressappochismo, di pozioni magiche per curare i nostri pazienti. Oggi, con atto che chiamare scellerato è sminuirne il significato, si concede il diritto a degli stregoni (i medici no vax) di ritornare a esercitare la loro mala medicina nelle corsie e nei reparti degli ospedali del SSN. Si concede il diritto a dei potenziali untori di infettare pazienti ospitalizzati, dunque fragili per definizione. In qualità di medico chirurgo non posso accettare che la mia professione, e la salute di tantissimi pazienti, sia messa in mano a cinquemila potenziali untori. Per questo motivo non mi resta, come atto di protesta civile, che rassegnare le mie dimissioni dal SSN.
Spero, signor Ministro, che la tua carriera di medico prosegua nel più brillante dei modi, ma Tu, soprattutto Tu, hai minato gravemente la credibilità del nostro Sistema Sanitario Nazionale e della nostra categoria.
Spero in un ravvedimento, nelle tue dimissioni immediate da ministro della Sanità per non renderti complice di questo atto inqualificabile e pericoloso.