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Il Buongiorno di Cuneo24

17 novembre 2022 | 08:04
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1839 la prima opera di Giuseppe Verdi Oberto, Conte di San Bonifacio, debutta a Milano

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:24 e tramonta alle 17:06. Durata del giorno nove ore e quarantadue minuti.

Santi del giorno
Sant’Elisabetta d’Ungheria, religiosa, è la protettrice dei panettieri.
Sant’Eugenio di Firenze, diacono.
San Florin, sacerdote.

Avvenimenti
1820 – Il capitano Nathaniel Palmer diventa il primo statunitense ad arrivare in Antartide (la Penisola Palmer prenderà il nome da lui).
1839 – La prima opera di Giuseppe Verdi, Oberto, Conte di San Bonifacio, debutta a Milano.
1869 – Inaugurato il canale di Suez. C’è la firma di un italiano dietro il progetto di un’opera ingegneristica tra le più grandiose della storia e con maggiori conseguenze sul piano politico-commerciale. Lì dove avevano fallito i Faraoni, i Persiani e finanche Napoleone Bonaparte, riuscì il trentino Luigi Negrelli, pioniere dell’ingegneria ferroviaria e civile. Il suo progetto fu approvato dalla Società di studi costituita nel 1846, allorché venne ripresa l’annosa questione del taglio dell’istmo di Suez (unica cerniera tra i continenti africano e asiatico, compresa nella parte più a nord-est dell’Egitto), che da sempre separava il Mediterraneo dal Mar Rosso, costringendo le navi europee dirette in Asia a circumnavigare l’Africa. Affidati alla Compagnia universale del Canale di Suez e finanziati grazie all’abile opera diplomatica di Ferdinand de Lesseps, vice console di Francia ad Alessandria, i lavori partirono nel 1859, per concludersi dieci anni dopo. Inaugurata ufficialmente il 17 novembre del 1869 alla presenza dei più potenti sovrani del pianeta, su tutti l’imperatrice francese Eugenia, l’opera, lunga 163 km, venne salutata come uno strumento di progresso e a disposizione di tutti i popoli. In tale ottica, nel 1888 maturò la convenzione di Costantinopoli, approvata per consentire il libero passaggio sia in tempo di pace che di guerra. Tuttavia, il canale finì per essere oggetto di contesa prima tra le potenze coloniali e poi tra le stesse e l’Egitto, con quest’ultimo che arrivò a nazionalizzarlo nel 1956. Un atto che scatenò la dura reazione delle Nazioni Unite, con la conseguente interdizione alla navigazione nel 1957, e in seguito un conflitto con Israele, destinato a chiudersi verso la fine degli anni Settanta. Riaperto alla navigazione internazionale nel 1975 e interessato da lavori di ampliamento (conclusi nell’estate del 2015 e costati 14 miliardi di euro), attualmente il Canale di Suez misura 193 km e rappresenta una cruciale rotta commerciale per l’industria petrolifera e non solo.
1970 – Engelbart brevetta il mouse. Il topo più celebre della storia fu inventato da un ingegnere elettronico americano, Douglas Engelbart, che il 17 novembre del 1970 ricevette il brevetto del primo mouse. Animato dalla volontà di migliorare il modo di lavorare delle persone, Engelbart (scomparso nel 2013 e al quale si deve anche l’ideazione dell’ipertesto) mise a punto, nel 1963, un rudimentale dispositivo di puntamento, costituito da un involucro di legno che racchiudeva un meccanismo di dischi metallici. In grado di muoversi solo in senso orizzontale e di determinare gli spostamenti sul piano di lavoro, il dispositivo era dotato inoltre di un pulsante che, a seconda del tipo di pressione esercitata (i click), trasmetteva segnali elettrici al sistema. Gli venne dato un nome banale, mouse, per la forma che vagamente richiamava quella di un topo, nella prospettiva che una sua successiva commercializzazione avrebbe comportato la scelta di un nome più serio. Ma così non fu. L’invenzione non ebbe subito un utilizzo pratico e si dovette attendere qualche anno perché venisse perfezionata ad opera di un collega di Engelbart, Bell English. Quest’ultimo vendette il brevetto alla Xerox, che realizzò nel 1973 il primo mouse “a pallina” e il primo computer dotato di mouse (lo Xerox Star). Una dimostrazione del suo funzionamento conquistò un giovanissimo Steve Jobs, che ne sviluppò una versione più avanzata per Lisa, primo modello di personal computer della Apple, e successivamente per il Macintosh. Allo stesso Jobs fu riconosciuto il merito di aver realizzato l’assetto definitivo del mouse, cui si sarebbero ispirate le versioni successive, sia quelli a funzionamento meccanico, sia quelli dotati di sistema ottico o laser.

Nati in questo giorno
Sophie Marceau – Il suo ruolo di “Ambasciatrice del fascino francese” dice tutto sulla bellezza ed eleganza del personaggio, amata in patria e all’estero fin da giovanissima. Nata a Parigi come Sophie Danièle Sylvie Maupu, a 13 anni col nome d’arte Sophie Marceau debutta al cinema e diviene già una star: il ruolo di Vic Berreton in Il tempo delle mele di Claude Pinoteau la fa entrare nel cuore di milioni di adolescenti. Il successo l’accompagna nel primo sequel della storica pellicola, che le regala nel 1983 il Premio César come “Miglior attrice promettente”. Nella fase adulta conferma il suo talento nel passare da ruoli romantici ad altri drammatici, in film come “Braveheart” (1995), “Anna Karenina” (1997) e “Il mondo non basta” (1999), 19° capitolo della saga dell’agente 007. Apprezzata anche come regista, concorre al ruolo di Marianne, simbolo della Francia, poi assegnato a Laetitia Casta. Nel settembre 2021 arriva nelle sale cinematografiche francesi il film drammatico È andato tutto bene (Tout s’est bien passé). Festeggia 56 anni.
Carlo Verdone – Degno erede della grande tradizione della commedia all’italiana, e in particolare del celebre Alberto Sordi (al quale è stato spesso accostato), con le sue pellicole rappresenta, da oltre trent’anni, l’italiano medio con le proprie abitudini e manie. Romano doc, Carlo Gregorio Verdone mastica di cinema fin da piccolo, grazie all’attività del padre Mario, critico cinematografico e docente universitario di Storia del cinema. Laureatosi in Lettere a “La Sapienza”, debutta in TV alla fine degli anni Settanta, acquisendo popolarità grazie a trasmissioni come Non stop, dove si presenta nei panni di personaggi comici che in seguito riprende sul set. Fa il botto già con il primo film, Un sacco bello, che nel 1980 gli vale un David di Donatello come “attore emergente”. Nelle prove successive, da Bianco, rosso e Verdone (1981) a Il mio miglior nemico (2006), passando per Compagni di scuola (1989) e Maledetto il giorno che ti ho incontrato (1992), si costruisce la fama di regista e attore tra i più rappresentativi del panorama nazionale, premiato dalla critica e al botteghino. Appassionato di musica rock e tifosissimo della Roma, è nel cast de La grande bellezza di Paolo Sorrentino, insignito dell’Oscar al “miglior film straniero” nel 2014. Dopo vari rinvii, a causa della chiusura delle sale cinematografiche per la pandemia, il film Si vive una sola volta il 28 aprile 2021 viene proiettato in tre cinema di Roma e dal successivo 13 maggio è disponibile sulla piattaforma streaming Prime Video, dove dal 5 novembre 2021 è visibile la serie autobiografica Vita da Carlo. La seconda stagione sarà trasmessa nel 2023 da Paramount+. Compie 72 anni.

Eventi sportivi
1991 – Antonio Conte al suo esordio con la Juve nel derby di Torino.

Proverbio/Citazione
C’è chi compra e chi vende a caro costo, la pioggia di novembre e il sol d’agosto.
“Oggi far ridere è veramente un’impresa, perché non c’è più il senso del ridicolo”Carlo Verdone