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Boselli in una nota esprime tutto il degrado presente in Cuneo Centro

9 novembre 2022 | 09:00
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Boselli in una nota esprime tutto il degrado presente in Cuneo Centro

Il leader degli Indipendenti cuneesi ha condiviso sui social una nota ufficiale nella quale esprime una volta per tutte tutti i problemi che riguardano la famigerata zona del “quadrilatero”, nel quartiere Cuneo Centro.

Cuneo. Il capogruppo degli Indipendenti in Consiglio Comunale Giancarlo Boselli ha condiviso sui propri profili social una lunga e completa nota nella quale ha illustrato con dovizia di particolari tutte le principali problematiche che riguardano il quartiere Cuneo Centro. Una battaglia che Boselli porta avanti ormai da anni, alla quale cerca di proporre delle soluzioni proprio nella sua lunga dichiarazione. Ecco il contenuto della nota.

“In Cuneo Centro il fenomeno della marginalità sociale si sta sempre più aggravando e coinvolge persone straniere ma anche italiane, residenti e non, che stazionano in Corso Giolitti e vie limitrofe (in particolare in Piazzale della Libertà, Corso Dante, Corso IV Novembre, via Pellico, via Meucci e via Grandis). La situazione è diventata più critica, in quanto alla presenza di migranti che passano una parte del loro tempo in zona, si è aggiunto in modo sempre più consistente un fenomeno grave di stanziamento di tossicodipendenti, emarginate e persone in difficoltà dedite all’alcol che impongono ai residenti un continuo disturbo della quiete pubblica, con schiamazzi e azioni di molestia, urla di giorno e di notte, risse continue, afggressioni.

Situazioni gravi e di pericolo si verificano ormai anche vicino alle aree giochi bimbi, dove persone bivaccano spesso con cani pericolosi di grossa taglia impossessandosi di parti del territorio e con la volontà di intimidire le persone che chiedono il rispetto delle normali regole di convivenza. Sui nostri social abbiamo pubblicato e si possono vedere video che evidenziano scontri tra bande di spacciatori, delinquenza organizzata che si contende il controllo di una zona (vicino quindi a molte scuole, dall’asilo nido a scuola materna, dai licei a scuole tecniche) dove circolano il crack e la cocaina: una sorta di zona franca, un area di degrado visibilmente in crescita nell’ultimo semestre. Degrado urbano che chiama degrado, sporco che chiama sporco, disordine che chiama disordine e marginalità: il danno al valore degli immobili, all’immagine delle attività commerciali che resistono, all’area dell’Ospedale S.Croce, frequentato da migliaia di persone, è forte e pesante.

A tutto ciò contribuisce la situazione di fatiscenza della Stazione, degli edifici pubblici e privati che da anni avrebbero dovuto essere recuperati (Ex Policlinico, Piazza Martiri, ex Bagni Pubblici, ex Palestra Gil). Dal cosiddetto quadrilatero questa situazione si sta allargando raggiungendo Cuneo Nuova, i Giardini don Stoppa, il Parco Monviso, il Parco di Corso Galileo Ferraris, oltre Parco Parri, le Basse di Stura e le aree sotto i viadotti. Quindi deve essere chiaro che tutta la città deve preoccuparsi e farsi carico della questione subito. Vogliamo sperare che nessuno voglia che il quadrilatero possa diventare la zona dove si concentra e si contiene questa grave situazione.

Abbiamo sempre sostenuto e sosteniamo che sia necessario agire di pari passo con azioni sociali e di ordine e sicurezza. Le une senza le altre non sono efficaci. Come si può immaginare di fare comunità in una situazione che continua ad essere grave e con la presenza della criminalità organizzata che sta crescendo? Il Progetto BOA, che a consuntivo stiamo analizzando attentamente, (Bisogni, Opportunità, Aggregazione) Laboratorio di Accoglienza, è costato 380.000 euro e non ha prodotto alcun risultato. Non poteva essere diversamente. Non ci ha dato neanche un censimento preciso delle persone interessate ai fenomeni di marginalità.

Le forze dell’ordine stanno intervenendo con sempre maggiore impegno nell’area ma questo non basta. Ormai, soprattutto il sabato e la domenica, le azioni di Polizia di Stato, Carabinieri e Finanza, che ringraziamo, sono numerose, ma le negatività si ripropongono come se nulla fosse il giorno dopo. Il presidio della Polizia Urbana ha avuto scarsa utilità. Servirebbe invece una presenza continua in strada e soprattutto i turni di notte. Non è accettabile che con oltre 40 agenti non ci sia tutte le notti una pattuglia attiva, mentre in Ospedale i reparti con meno della metà delle unità fanno la notte ogni dì. Gli abitanti chiedono che le azioni di ordine pubblico siano intensificate e portino all’allontanamento delle persone che, in strada, il quartiere non può più sopportare, perché il quadrilatero ha diritto alla stessa qualità di vita degli altri quartieri e frazioni. Servirebbe, in parallelo, un progetto fatto con operatori di strada qualificati che devono poter operare e intervenire nelle ore in cui si manifestano fortemente i fenomeni più gravi, soprattutto di notte e nei giorni festivi, con il supporto necessario delle forze dell’ordine.

È necessario che il Sindaco: emetta le ordinanze attese dalle forze dell’ordine, affinché la loro azione possa essere davvero più efficace; disponga la chiusura delle attività che non rispettano i limiti della licenza di esercizio di cui sono in possesso; proceda ad una verifica della regolarità dei contratti di locazione commerciali e delle abitazioni, del regolare e trasparente pagamento dei canoni e delle condizioni di igiene ed abitabilità numerica dei locali; lanci un progetto che dia lavoro utile alle persone di buona volontà che vogliono integrarsi, rispettando le regole della comunità democratica e del diritto; incrementi l’uso delle telecamere, ottimizzando il sistema con apparecchiature moderne e mobili e venga garantito un controllo in tempo reale delle immagini alla Centrale di Polizia”.