problema siccità |
Altre News
/
Cuneo e valli
/

“Abitare e lavorare in montagna senza acqua: è possibile?”

16 novembre 2022 | 16:33
Share0
“Abitare e lavorare in montagna senza acqua: è possibile?”

E’ la denuncia della famiglia di Anna Arneodo che vive in frazione Sancto Lucio de Coumboscuro in Valle Grana dove ha un’azienda agricola

“La gente deve sapere che la siccità non colpisce solo in Africa, ma anche sulle nostre montagne! Prima di internet veloce (che sia chiaro, serve tantissimo anche qui!) abbiamo bisogno di acqua e di strade per resistere in montagna” inizia così la mail che Anna Arneodo, residente in borgata Marchion di Coumboscuro, ha inviato alla nostra redazione.

Una questione la sua che ha presentato già a politici ed autorità varie dal comune di Monterosso Grana, all’Unione Montana fino alla Regione, senza riuscire finora a trovare una soluzione.

Ci racconta Anna che nella borgata dove risiede da sempre, non da quando la Regione ha elargito contributi per tornare a vivere in montagna, vi è totale assenza di acqua potabile, poiché, a decorrere da metà luglio 2022, le sorgenti che alimentano i piccoli acquedotti ad uso della borgata si sono totalmente prosciugate.

Un fenomeno che interessa tutto il vallone di Santo Lucìo de Coumboscuro nel quale non esiste alcun acquedotto pubblico ed il servizio idrico è esclusivamente fornito da piccoli acquedotti privati in tutte le numerose frazioni.

La sua famiglia, composta da 5 persone, è l’unica residente qui. La sua azienda agricola alleva 60 capi ovini di razza sambucana, ha una superficie di circa 10 ha coltivati a foraggere, patate, orti in pieno campo, erbe officinali, castagni, oltre a 10 ha di pascolo e necessita continuativamente di acqua specialmente per l’abbeveraggio degli animali.

Una situazione segnalata fin dal mese di agosto alle autorità competenti che finora è stata “risolta” in autonomia dalla famiglia che, con un trattorino di proprietà, riempie una cisterna da mille litri. Ma questo sarà possibile fin quando le strade saranno percorribili e non nevicherà. Non può e non deve esser una soluzione.

La richiesta della famiglia, almeno momentaneamente, è quella rivolta al comune nel provvedere adeguatamente alla fornitura di acqua potabile. L’acqua è un bene di prima necessità non si può vivere senza.