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A Racconigi “rivive” la fiaba de “La volpe e la cicogna”

3 novembre 2022 | 08:37
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A Racconigi “rivive” la fiaba de “La volpe e la cicogna”

L’immagine catturata da Filippo Marmo al tramonto del 1° novembre al Centro Cicogne

Poco prima delle 18 dello scorso 1° novembre, al Centro Cicogne Racconigi una bella sorprese per chi era qui a praticare il birdwatching.

Un vero e proprio spettacolo: un gruppo di 50 Gru è transitato lungo le montagne, una 20ina di Pivieri dorati ha fatto una rapida incursione, mentre fra centinaia di anatre (germani reali, alzavole, mestoloni, canapiglie e codoni), cicogne svernanti, oche selvatiche e lombardelle, 3 gru già pronte per il dormitorio e una volpe. Sì avete capito bene una volpe ferma a guardare queste papabili prede.

A testimonianza dell’episodio lo scatto di Filippo Marmo. Ed ecco tornare alla mente la famosa favola di Esopo “la volpe e la cicogna”.

Come spiegano dal Centro Cicogne: “La volpe non ama cacciare in acqua, anche perché sa di far rumore, e lo sanno anche le sue prede che, proprio per questo, prediligono il dormitorio in acqua, proprio al centro degli acquitrini. Ecco svelato il motivo per cui le gru, così diffidenti, hanno imparato a venire a Racconigi: perché sanno che la zona umida è sempre allegata e anche in leggero movimento, in modo che non ghiacci tutta la superficie anche nei mesi più freddi. E per questo risultato dobbiamo ringraziare il Parco del Monviso che con il Comune di Racconigi e il Consorzio Irriguo, si è fatto promotore di un’autorizzazione speciale per l’uso “ambientale” dell’acqua anche in periodo invernale, garantendo la salvaguardia non solo del SIC di Racconigi (Sito di Interesse Comunitario), ma anche del Bosco del Merlino di Caramagna: un patrimonio inestimabile di biodiversità di specie animali e vegetali.”