Il grazie di una 35enne all’ospedale di Mondovì per il “miracolo” ricevuto

24 ottobre 2022 | 18:19
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Il grazie di una 35enne all’ospedale di Mondovì per il “miracolo” ricevuto

“Adesso è il momento di rimettersi in piedi, ma il cuore è leggero e più felice”

Gentile Direttore,
sono una donna di 35 anni sposata da appena due anni.

A novembre 2021 sono stata ricoverata d’urgenza all’ospedale di Mondovì a causa di analisi del sangue completamente sballate. Dopo accurate visite, hanno individuato un fibroma di 22 cm nell’utero.

Ricordo la sera in cui è arrivata la Dott.ssa Peroglio a comunicarmelo. È stata una doccia gelata, ma ho ben presente le sue parole: “Non è una situazione facile, ma chi sono io per toglierti il desiderio di diventare mamma? Proviamoci a far qualcosa”.

Mi ha consigliato di rivolgermi al personale del Santa Corona di Pietra Ligure. Forse avrebbero potuto embolizzare il fibroma tentando così di ridurne le dimensioni e valutare in seguito come procedere. Sono un caso decisamente raro: di casi come il mio, nella letteratura medica, non ce ne sono. Ricordo perfettamente lo scetticismo iniziale dei Dottori, ma la Dottoressa Peroglio non ha mollato, si è messa in contatto con l’ospedale di Pietra Ligure e siamo riusciti a iniziare questo percorso.

La dottoressa Airaudi, Primaria di ginecologia di Pietra Ligure, dopo le visite ha dato il suo parere favorevole per il percorso di embolizzazione con l’aiuto del Dottor Gazzo.

A giugno 2022 il fibroma aveva raggiunto un diametro di 16 cm…più piccolo, ma pur sempre un gigante. La Dott.ssa Peroglio non si è data per vinta e, più di prima, ha portato avanti la sua idea.

Il 14 ottobre 2022, presso l’ospedale Santa Corona, sono stata sottoposta all’embolizzazione uterina per ridurre la possibilità di emorragie in previsione dell’intervento.

Il 18 ottobre 2022 sono stata operata a Mondovì dalle sapienti mani della Dottoressa Peroglio affiancata dal Dottor Lasorsa e dalla Dott.ssa Bondi.

Il miracolo c’è stato: hanno asportato la bestia, riuscendo a salvare l’utero, nonostante la situazione sembrasse impossibile.

È stato un percorso lungo, di undici mesi, ma nei quali ho avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose sotto camici bianchi.

Desidero ringraziare il Dottor Paolo Gazzo, responsabile del reparto di Angiografia e radiologia interventistica dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure che ha effettuato le embolizzazioni; la Dott. ssa Gisella Airaudi primaria di ostetricia e ginecologia del Santa Corona che mi ha accolta come una figlia, tranquillizzandomi durante le visite e credendo insieme a noi in questo percorso.

Non sarò mai abbastanza grata verso la Dott. ssa Alice Peroglio Carus per averci creduto, per non avere mai perso la speranza e per aver portato a compimento qualcosa di così complicato.

Un grande grazie va anche a Maurizia Gavotto, caposala di ostetricia, che mi ha preso sotto la sua ala protettiva e mi ha aiutata e accompagnata in questi undici mesi motivandomi e spronandomi a non mollare.

Un grande grazie a tutte le ostetriche e alle OSS per avermi regalato cure accompagnate da sorrisi, coccole e risate.

Sono riconoscente alla Dott. Ssa Tornello e alla Dott.ssa Aguzzi per essersi prese cure della mia “complicata” situazione ematica. Grazie infine a Fiorenza Rocca e a Enrico Basso per i consigli, le cure e il sostegno durante questi lunghi mesi.

Adesso è il momento di rimettersi in piedi, ma il cuore è leggero e più felice. Non so se il mio desiderio di diventare mamma si realizzerà, ma in questo momento si respira aria buona e non possiamo fare altro che essere grati alla vita, in modo particolare alla Dott.ssa Peroglio.

Lettera firmata