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Il Buongiorno di Cuneo24

28 ottobre 2022 | 08:04
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1990 l’Italvolley è campione del mondo per la prima volta: nasceva la “generazione di fenomeni”

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:57 e tramonta alle 18:30. Durata del giorno dieci ore e trentatre minuti.

Santi del giorno
San Simone, apostolo, è il protettore di pescatori e addetti alla segatura di marmi e legname.
San Giuda Taddeo, apostolo.
San Ferruccio di Magonza, martire.

Avvenimenti
1886 – Inaugurata la Statua della Libertà. Sull’isolotto che sorge all’imboccatura del porto, di fronte all’isola di Manhattan, venne inaugurata la Libertà che illumina il mondo, in seguito chiamata dai newyorchesi e dal mondo intero, semplicemente, Statua della Libertà. Qualcosa di più di una scultura imponente: simbolo di una città e della storia di un’intera nazione; faro di libertà per tutti i popoli; messaggio di speranza da oltre un secolo per chiunque fugga dalla disperazione e dalla miseria; immagine di benvenuto per quanti inseguono il sogno americano. Ma come tramandano le cronache storiche, la sua storia iniziò nel vecchio continente, più precisamente in Francia. Qui, dopo la caduta dell’ultimo regime napoleonico e l’inizio della Terza Repubblica, si respirava un nuovo clima di libertà accompagnato da un rinnovato orgoglio per la nazione e i suoi simboli. In quel contesto, maturò nel filosofo Édouard René de Laboulaye l’idea di un monumento che celebrasse la libertà e la Repubblica, da donare ai lontani amici d’oltreoceano per commemorare il centenario dell’indipendenza. Il progetto venne affidato all’architetto Frédéric Auguste Bartholdi che, d’accordo con la fonderia francese Gaget, Gauthier & Co, giudicò più pratico realizzare il rivestimento della statua in fogli di rame battuto, con la tecnica a balzo, in modo da alleggerirne il peso. Dello scheletro interno si occupò l’architetto Gustave Eiffel (artefice dell’omonima torre parigina), che lo costruì in metallo, scelta funzionale alle operazioni di smontaggio e trasporto negli Usa. Una volta completata l’imponente opera fu smontata e trasportata in 1.883 casse, a bordo di una piccola nave costretta a numerosi viaggi. Nel frattempo, nella “grande mela” ci fu un’ampia mobilitazione di cittadini, ispirata dalla campagna del New York Times per una sottoscrizione pubblica, atta a raccogliere i fondi necessari (oltre un milione di dollari) alla costruzione del basamento. L’obiettivo fu raggiunto in pochi giorni e si riuscì a dare avvio ai lavori sull’isolotto, che aveva un grande significato per i milioni di immigrati giunti nel nuovo continente e che da quel momento prese il nome di Liberty Island. Nel giro di appena due anni i newyorchesi poterono ammirare la mitica Lady Liberty: una statua di donna alta 46 metri (93 considerando il basamento), vestita di una lunga toga e che regge nella destra una fiaccola (simbolo della fiamma eterna della libertà) e nella sinistra un libro con su incisa la data dell’Indipendenza (4 luglio 1776). Altri particolari sono: la corona a sette punte (in rappresentanza dei sette mari e sette continenti); le catene spezzate ai piedi quale segno di liberazione dal tiranno; il sonetto inciso sul piedistallo, composto dalla poetessa Emma Lazarus per esortare i cittadini alla raccolta fondi. Grazie alle due scale a chiocciola progettate da Eiffel, i cittadini poterono visitarla all’interno e raggiungere la vista panoramica dalla corona. Salutata già all’epoca come un insieme prodigioso di arte e tecnica architettonica, nel 1984 fu inserita nel Patrimonio dell’Unesco. Tra le copie distribuite nel mondo, la più famosa è quella di Parigi che guarda esattamente nella direzione della gemella americana.
1917 – Debutta il fumetto del Signor Bonaventura. «Qui comincia la sventura del Signor Bonaventura…» apparve per la prima volta ai giovanissimi lettori del Corriere dei Piccoli, sul n° 43 della storica rivista, pubblicato ad ottobre del 1917. Da quel momento nei cuori dei piccoli (e di molti adulti, visto che il “Corrierino” usciva come supplemento del Corriere della Sera) entrò un signore alto e smilzo, vestito in maniera buffa, con bombetta e palandrana rossa su larghi calzoni bianchi. Il simpatico personaggio, ideato dal disegnatore e commediografo Sergio Tofano, cominciava sempre con una disavventura che alla fine della storia si trasformava in un’inattesa fortuna: la vincita di un milione di lire, elevata a un miliardo negli anni Ottanta. Il suo esprimersi attraverso filastrocche, molto amate dai bambini e ancora oggi presenti nelle principali antologie scolastiche, e il suo inguaribile ottimismo nel superare ogni difficoltà lo resero popolare al pubblico di tutte le età. Protagonista per oltre mezzo secolo sulle pagine del “Corrierino”, il Signor Bonaventura ispirò diversi sketch di Carosello, una serie TV a cartoni animati e, in epoca più recente, due cortometraggi in computer grafica 3D. Lo stesso autore ne trasse sei commedie teatrali, portate in scena tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Cinquanta.
1962 – Crisi dei missili di Cuba: il leader sovietico Nikita Chruščёv annuncia lo smantellamento delle basi missilistiche a Cuba.
1965 – Saint Louis: viene inaugurato il Gateway Arch, alto oltre 190 m.
Nati in questo giorno
Eros Ramazzotti – L’Eros nazionale della musica leggera è nella ristretta cerchia degli artisti italiani che hanno venduto di più (quasi 60 milioni di dischi), nonché uno dei più popolari interpreti della canzone italiana all’estero. Nato a Roma, dove trascorre la sua vita di «ragazzo di periferia», come canterà in molte canzoni, si fa notare per l’originalissimo timbro nasale dalla casa discografica milanese DDD – Drogueria di Drugolo, che nel 1984 lo lancia tra le “nuove proposte” a Sanremo, con il brano Terra promessa. Sul palco dell’Ariston torna nelle due edizioni successive, tra i big, e per lui è la consacrazione: prima arriva sesto con “Una storia importante” e poi trionfa con Adesso tu. Da qui è un’escalation di successi con canzoni che entrano nel repertorio classico del pop italiano: da “Se bastasse una canzone” a “Più bella cosa”, da “Fuoco nel fuoco” alla recentissima “Un angelo disteso al sole”. Fuori dagli studi di registrazione, indossa la maglia della Nazionale Cantanti di calcio, giocando come attaccante. Nel 2015 pubblica il 13° album, Perfetto, anticipato dal singolo “Alla fine del mondo”. Vita ce n’è è il singolo del nuovo album uscito nel novembre 2018. Il 16 settembre 2022 arriva il quindicesimo album Battito infinito. Compie 59 anni.
Bill Gates – Insieme con il grande rivale di sempre Steve Jobs è considerato tra i massimi pionieri dell’informatica, avendo realizzato il suo ambizioso sogno di giovane programmatore: vedere nel futuro «un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa». Nato a Seattle, nello Stato di Washington, intraprende lo studio dell’informatica, contro le aspettative dei genitori che avrebbero preferito “legge”. L’amicizia con Paul Allen, conosciuto all’università, gli cambia la vita e con lui fonda nel 1975 la Microsoft Company, destinata a dominare la produzione di software. Un dominio che diviene planetario negli anni Novanta, grazie al sistema operativo Windows. Il successo di Microsoft lo porta a risultare l’uomo più ricco del mondo dal 1996 al 2009 e a rimanere nelle primissime posizioni negli anni successivi. Nel 2017 è nuovamente primo, secondo la rivista Forbes, con un patrimonio netto di 89 miliardi di dollari. Nel 2019 è secondo ma con una ricchezza salita a oltre 96 miliardi di dollari. Lasciata nel 2008 la carica di amministratore delegato della società di Redmond (conservando la carica di presidente onorario), si dedica a tempo pieno alla lotta contro l’AIDS nel Terzo mondo, attraverso la fondazione “Bill & Melinda Gates Foundation”, che ha creato nel 2000 insieme con la moglie Melinda. Festeggia 67 anni.

Eventi sportivi
1990 – L’Italvolley è campione del mondo. Il XII campionato mondiale di pallavolo maschile, che si è concluso in Brasile, rimarrà scolpito a caratteri cubitali nella storia del volley italiano. Gli azzurri allenati da Julio Velasco, battendo in semifinale il Brasile per 3 a 2 e in finale Cuba per 3 a 1 (di Lorenzo Bernardi l’ultimo punto dopo nove match-ball), si sono laureati per la prima volta campioni del mondo. Un grande successo che sarà il primo gradino di un’epopea azzurra, destinata a durare per tutto il decennio ed oltre. La Generazione di fenomeni, la squadra del secolo, infatti, vincerà anche le due successive edizioni dei Mondiali.

Proverbio/Citazione
Per San Simone il galletto si fa cappone.
“La musica per me è una grande passione, ma diventa un lavoro che ogni giorno devi fare sempre meglio” Eros Ramazzotti