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Il Buongiorno di Cuneo24

26 ottobre 2022 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 2017 Jacinda Ardern diventa il Primo Ministro della Nuova Zelanda ed il Primo Ministro donna più giovane della storia

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:55 e tramonta alle 18:33. Durata del giorno dieci ore e trentotto minuti.

Santi del giorno
Sant’Evaristo, papa e martire.
San Cedda, vescovo.
Sant’Orsa, vergine e martire venerata a Pieve Vergonte.

Avvenimenti
1726 – Pubblicati “I viaggi di Gulliver”. Bristol, 4 maggio 1699: il chirurgo Gulliver salpa in direzione delle Indie Occidentali ma un temporale lo fa naufragare sull’isola di Lilliput; si risveglia il mattino dopo sulla spiaggia, legato in tutto il corpo e circondato da piccoli uomini, che appaiono come formiche al suo cospetto. Comincia così la prima di una serie di avventure raccontate ne I viaggi di Gulliver, capolavoro dello scrittore irlandese Jonathan Swift, pubblicato a Londra il 26 ottobre del 1726. A curarne la pubblicazione fu l’editore Benjamin Motte, che ricevette segretamente il manoscritto, il cui autore si celava dietro lo pseudonimo Dr Lemuel Gulliver. Ripulito dallo stesso editore dei passaggi più polemici, il libro si presentava in apparenza come un romanzo d’avventura, camuffando, in maniera non tanto velata, una salace allegoria della società del tempo, del sistema inglese in particolare. In una settimana la prima edizione andò a ruba, proiettando l’opera tra i classici del genere. Solo più tardi, e grazie alle numerose modifiche apportate rispetto al testo originale, lo si rese un romanzo per l’infanzia, fonte d’ispirazione per film e cartoni animati. La trasposizione cinematografica più popolare risale al 1960 (due nomination agli Oscar), ad opera del regista Max Fleischer; la più recente è del 2010.
1944 – Nasce la RAI. Caduto il regime fascista, il governo provvisorio degli alleati decise, in diversi settori, di cancellare nomi e simboli che rimandassero al “Ventennio”. Così si arrivò al decreto legislativo n.457 del 26 ottobre 1944, con il quale la vecchia denominazione dell’EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) venne mutata in Radio Audizioni Italiane S.p.A.. Partecipata dal Governo e dalla SIP-Società idroelettrica Piemontese, la nuova azienda, grazie al contributo di numerosi intellettuali, cercò anche un rilancio dei contenuti liberandoli dall’ideologia fascista e rinnovando i linguaggi. Nel 1945 se ne delineò la governance, nominando un nuovo Consiglio d’Amministrazione guidato dal giurista Carlo Arturo Jemolo, in assoluto il primo presidente della Rai. Due anni dopo nacque la Commissione parlamentare di vigilanza, organismo incaricato di vigilare sull’indipendenza politica e sull’obiettività informativa della programmazione radiofonica. Il 1952 segnò contemporaneamente l’inizio dei primi esperimenti televisivi, con il primo telegiornale sperimentale, e il passaggio dell’azienda dal privato al pubblico, per mano dell’IRI. L’anno successivo si istituì un canone di abbonamento che tutti i cittadini erano tenuti a versare annualmente per finanziare il servizio pubblico televisivo. L’avvio delle regolari trasmissioni TV, nel 1954, comportò il cambio di nome in RAI-Radio Televisione Italiana. In pochi anni l’offerta crebbe con i primi programmi culturali, i quiz e gli sceneggiati, annunciati dalle cosiddette “signorine buonasera”, soprannome dato alle prime annunciatrici dello schermo.
1954 – Trieste torna italiana. L’orologio segna le 12 quando, in seguito al definitivo ritiro delle truppe angloamericane e al passaggio dei poteri nella mani del generale Edmondo De Renzi, per le strade di Trieste si alza il grido “Italia, Italia” tra centinaia di tricolori che sventolano tra la folla e dalle finestre. Dopo undici anni di dominazione straniera il capoluogo giuliano torna sotto la giurisdizione italiana, per effetto del Memorandum d’Intesa, sottoscritto a Londra ventuno giorni prima. Annessa al Regno d’Italia nel 1918 (ufficialmente con la ratifica del Trattato di Rapallo del 1920), Trieste era finita in mani straniere dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e successivamente posta sotto occupazione militare attraverso l’istituzione del Territorio libero di Trieste, definito con il Trattato di Parigi del 1947. Con esso si suddivideva il territorio comunale in una zona A, controllata dall’esercito alleato, e in una zona B, affidata all’amministrazione jugoslava. Ne era seguito un lungo braccio di ferro tra quest’ultima e il governo italiano, conclusosi con gli accordi di Londra del 5 ottobre 1954 che avevano sancito il passaggio della “zona A” all’Italia e l’assegnazione della parte restante alla Jugoslavia. Il 4 novembre dello stesso anno la città riceverà la medaglia d’oro al valor militare dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
2004 – La sonda Cassini-Huygens invia alla Terra le prime immagini particolareggiate di Titano, il satellite di Saturno.

Nati in questo giorno
Carlo Lucarelli – Scrittore noir di successo e volto noto della TV italiana, il suo mestiere è indagare e raccontare la “metà oscura” delle cose. Nato a Parma, terminati gli studi si diede al genere poliziesco esordendo nel 1990 con Carta bianca, che inaugurò la serie del commissario De Luca. Raggiunta la popolarità nel 1997 con il bestseller Almost Blue (da cui viene tratto un omonimo film), l’anno seguente debutta in televisione con “Mistero in blu”, in seguito ribattezzato Blu notte, in cui racconta con suspense delitti irrisolti e grandi misteri della realtà italiana. È ideatore del personaggio letterario dell’ispettore Coliandro e tra gli sceneggiatori della serie televisiva, giunta nel 2021 all’ottava stagione.
Docente di scrittura creativa alla Scuola Holden, nel 2014 è autore di Albero Italia, giallo storico ambientato nell’Africa coloniale, edito da Einaudi. Nella stagione 2015/16 conduce la trasmissione “Profondo nero” sui canali Sky. Festeggia 62 anni.
Trilussa (1871/1950) – Della natia Roma è stato per oltre mezzo secolo il principale cantore in versi. Registrato all’anagrafe come Carlo Alberto Salustri, si affermò come poeta utilizzando come nome d’arte l’anagramma del suo cognome: Trilussa. Se Gioacchino Belli aveva elevato a dignità letteraria il romanesco popolare della prima metà dell’Ottocento, lui optò per il dialetto borghese, più vicino all’italiano ed espressione appunto della classe borghese. Politici, gerarchi fascisti, letterati e tutti gli altri protagonisti della cronaca di quei tempi finirono nel mirino della sua sferzante ironia, espressa sotto forma di favola moraleggiante alla maniera di Esopo. Celebre la teoria dei due polli, contenuta nella poesia “La Statistica”, con cui svela l’ingannevole utilizzo delle statistiche, per fini politici, e che tutt’oggi conserva la propria validità. In pratica: se una persona mangia due polli e un’altra nessuno, secondo la media risulta che entrambi ne hanno mangiato uno. Scomparve nella sua amata città il 21 dicembre del 1950, venti giorni dopo aver ricevuto la nomina a senatore a vita dal presidente Einaudi. Molte delle sue poesie hanno ispirato artisti famosi, tra cui Baglioni e Jovanotti, e finanche un pontefice, Giovanni Paolo I, che lesse “La fede” nel corso di un’udienza.

Eventi sportivi
1863 – Nasce il calcio moderno. Intorno alla metà dell’Ottocento, soprattutto in Inghilterra, quello che in futuro sarà chiamato calcio, e ammalierà milioni di praticanti e tifosi, è giocato senza un’organizzazione che garantisca uniformità di regole e tornei regolari. I rappresentanti di undici club e associazioni sportive londinesi, il 26 ottobre 1863, si sono riuniti in una taverna per porre fine a questa situazione e hanno fondato The Football Association, che ancora nel terzo millennio presiede alle attività calcistiche inglesi. È nato così il calcio moderno ma inizialmente l’accordo raggiunto è stato il frutto di un compromesso tra le due fazioni, divise sul rendere diverso o meno il calcio da quello che fino a quel momento era chiamato football, parente prossimo all’odierno rugby (tant’è che ancora oggi esiste il “football americano”). Dal regolamento calcistico è poi scomparsa la possibilità di correre con il pallone in mano e di caricare gli avversari.

Proverbio/Citazione
Ottobre: pesce non si piglia, che non sia una triglia.
“Chi spende tutto quello che possiede economizza il pianto dell’erede” Trilussa