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Il Buongiorno di Cuneo24

10 ottobre 2022 | 08:05
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Il Buongiorno di Cuneo24

Prima puntata di Canzonissima 1970

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:34 e tramonta alle 18:59. Durata del giorno undici ore e venticinque minuti.

Santi del giorno
San Daniele e compagni, martiri a Ceuta.
San Giovanni Leonardi, sacerdote.
San Cerbonio (Cerbone) di Populonia, vescovo.

Avvenimenti
1906 – Primo Nobel a un italiano. “Non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all’energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica”. Con questa motivazione, nel 1906, l’Accademia svedese assegnò il “Premio Nobel per la Letteratura” a Giosuè Carducci. Il poeta, originario del lucchese (nacque a Valdicastello, frazione del comune di Pietrasanta) fu il primo italiano a vedersi attribuito il prestigioso riconoscimento istituito nel 1901. A Carducci, che si spegnerà quattro mesi dopo, venne innanzitutto reso merito della preziosa opera di critica letteraria e di erudizione, che influenzerà generazioni di scrittori e insegnanti. Dalle Rime Nuove alle Odi Barbare la sua poesia fu sempre improntata alla massima purezza e solennità di stile, in ciò rinverdendo l’eredità dei classici greci e latini e della lirica rinascimentale. La sua fu anche letteratura di impegno e di contestazione politica per il tradimento degli ideali risorgimentali. Eletto al Senato nel 1890, si batté soprattutto in favore degli insegnanti e per il ruolo centrale della scuola nella società italiana. Il Nobel per la Letteratura è stato assegnato altre cinque volte all’Italia: Grazia Deledda (nel 1926, prima e unica donna italiana a riceverlo), Luigi Pirandello (1934), Salvatore Quasimodo (1959), Eugenio Montale (1975) e Dario Fo (1997).
1970 – Prima puntata di Canzonissima 1970, trasmessa da Rai 1, condotta da Corrado e Raffaella Carrà.
1981 – In Giappone viene stabilito per decreto l’introduzione dei caratteri Jōyō kanjia sostituzione e integrazione dei Tōyō kanji.
2010 – In una data “porta fortuna” (10/10/10) vengono dichiarate sciolte le Antille Olandesi. Da quella data, le isole che la componevano diventano entità autonome all’interno del Regno dei Paesi Bassi.

Nati in questo giorno
Antonio Albanese – Nato a Olginate, in provincia di Lecco, ma di origini siciliane, lavora nel mondo dello spettacolo come attore e comico. Formatosi alla “Civica Scuola d’Arte Drammatica” di Milano, esordisce nel cabaret al teatro Zelig, storica fucina di comici, presentando una galleria di personaggi (come Epifanio ed Alex Drastico) che nel 1993 lo rendono celebre grazie alla trasmissione televisiva Mai dire gol. Nel cinema si dimostra abile anche in ruoli seri, dando le migliori prove in “Vesna va veloce” (1996) di Carlo Mazzacurati e Uomo d’acqua dolce (1997), con cui debutta alla regia. Dopo il successo del personaggio Cetto La Qualunque, protagonista della pellicola “Qualunquemente”, nel 2013 Gianni Amelio lo vuole come attore principale de “L’intrepido”, presentato alla 70ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e con cui conquista il Globo d’oro come “miglior attore”. Nel 2016 recita nella commedia L’abbiamo fatta grossa, diretta e interpretata da Carlo Verdone. Nei due anni successivi seguono le pellicole Come un gatto in tangenziale e Contromano, del quale firma anche la regia. Nel dicembre 2020 arriverà il sequel Come un gatto in tangenziale – Ritorno a coccia di morto. Compie 58 anni.
Giuseppe Verdi (1813/1901) – Nato a Roncole Verdi (frazione di Busseto, in provincia di Parma) e morto a Milano nel 1901. È stato uno dei più grandi compositori di sempre, autore di melodrammi famosi in tutto il mondo. Pur provenendo da una famiglia umile e disagiata, Giuseppe Verdi riuscì ad intraprendere la carriera che desiderava. Eletto deputato nel primo Parlamento dell’Italia Unita, il carattere schivo e timido lo portò a condurre una vita semplice. Il “cigno di Busseto” (come viene ricordato) compose moltissime opere, ancora oggi eseguite nei templi della lirica mondiale, su tutte l’Aida e il Nabucco, di cui fa parte il celebre coro del Va, pensiero, divenuto un inno di liberazione durante il Risorgimento e tuttora eseguito insieme all’inno di Mameli in alcune occasioni ufficiali.

Eventi sportivi
2010 – L’Italvolley è quarto ai Mondiali. Dopo aver vinto tre mondiali consecutivi (90, 94, 98), la Nazionale italiana di pallavolo non sale sul podio per la terza volta. Ai due quinti posti del 2002 e del 2006, è seguito il quarto posto di questi XVII Mondiali organizzati in Italia, in dieci diverse località (tra le quali Ancona, Catania, Firenze). Gli azzurri, infatti, hanno perso per 3-1 contro la Serbia nella finale per il terzo posto. Il titolo iridato è stato vinto dal Brasile, terzo successo consecutivo, che ha battuto in finale per 3-0 la Nazionale cubana. Nei successivi Mondiali in Polonia, nel settembre 2014, l’Italia si classifica al 13° posto, posizione migliore solo del deludente piazzamento del 1982, quattordicesimo, dopo l’argento del 1978. Nell’edizione 2018 in Italia e Bulgaria, l’Italvolley ferma la sua corsa al quinto posto.

Proverbio/Citazione
Viene ottobre bello, leva il vino dal mastello.
“Torniamo all’antico e sarà un progresso”Giuseppe Verdi