Boselli: “Come si fa a fare accoglienza se non si ferma il degrado?”

3 ottobre 2022 | 08:30
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Boselli: “Come si fa a fare accoglienza se non si ferma il degrado?”

Il consigliere comunale torna sulla questione sicurezza nel Quartiere Cuneo Centro e nella zona della stazione, con parole piuttosto dure.

Cuneo. Torna ad esprimersi sull’annosa questione della sicurezza e del degrado del Quartiere Cuneo Centro e della zona della stazione il consigliere comunale e capogruppo degli Indipendenti Giancarlo Boselli.

Il candidato sindaco alle ultime elezioni comunali, infatti, ha pubblicato una riflessione in cui esprime tutto il proprio disappunto per la mancanza di investimenti concreti in merito alla questione e il mancato esercizio dei suoi poteri da parte della sindaca Patrizia Manassero. Ecco le sue dichiarazioni complete.

Gli abitanti sono esasperati e chiedono che il quartiere venga liberato da questo stato di cose. Qualsiasi azione sociale, in questo contesto è impossibile o molto difficile. La settimana scorsa ho chiesto il dettaglio delle iniziative e dei conti del progetto BOA per capire bene cosa è stato fatto con oltre 300.000 euro. Per quanto ne sappiamo nell’area Stazione, Corso Giolitti e vie limitrofe non ha dato alcun risultato visibile e non ha comunque potuto incidere, in uno scenario fortemente negativo se non di emergenza, problematico e troppo degradato per fare accoglienza.

La responsabilità del Sindaco, che non esercita i suoi poteri è grave, nei confronti degli abitanti ma altrettanto nei confronti dei migranti che si vedono confusi e accomunati a persone, senza distinzione di colore e nazionalità, che sono responsabili di bivacchi, risse, aggressioni e assembramenti molesti. Chi ha veramente bisogno, non può ricevere quindi gli aiuti necessari. Le forze di polizia, che ringraziamo, devono continuare, come stanno facendo, nella loro azione con sempre più energia.

Il Sindaco deve agire, togliendo le licenze ai locali che non le rispettano, trasformandosi in centri di grave disturbo e attività spesso illecite. Procedere al controllo dei contratti di locazione di tutto il quartiere, per individuare le situazioni di irregolarità e di pagamenti in nero. Parallelamente creare lavoro utile per i migranti, un intervento efficace di assistenza con operatori di strada qualificati che possano agire h 24 assistiti dalla polizia urbana, che deve anch’essa contribuire al pari delle altre forze, h 24. Inutile un Presidio della Polizia Urbana in Corso Giolitti chiuso nelle ore in cui servirebbe di più. Ormai, addirittura, non in grado di controllare la situazione sempre più grave proprio di fronte alla propria sede”.