A Villa Tornaforte arriva il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii

25 ottobre 2022 | 15:00
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A Villa Tornaforte arriva il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii

Appuntamento il prossimo 27 ottobre con l’evento “Fare presto – lo scenario della crisi italiana” in cui l’illustre ospite dialogherà con il presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

Sarà Massimiliano Valerii direttore generale del Censis, con una relazione sul tema “Fare presto – lo scenario della crisi italiana”, il prossimo ospite della rassegna “Advanced Studies in Business Economics and Culture”, ciclo di incontri a carattere socio-economico, ideata dall’editore e imprenditore saviglianese Nino Aragno, nel corso della quale hanno partecipato finora personaggi illustri, tra cui Antonio Patuelli, Domenico Siniscalco, Silvia Merlo, Domenico Monge, Alberto Dalmasso, Edoardo Garrone, Antonio Gozzi, Maurizio Leo, Fabrizio Barca.

L’appuntamento, organizzato in collaborazione con Confartigianato Imprese Cuneo, è previsto per giovedì 27 ottobre alle ore 17,30 nella storica dimora nobiliare Villa Tornaforte – Aragno alle porte di Cuneo. Valerii, filosofo, laureato a La Sapienza di Roma, curatore del Rapporto Censis annuale sulla situazione sociale del Paese, sarà affiancato dal presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, docente universitario con un vasto numero di contributi teorici e scritti sui temi di impresa, corpi intermedi e valori sociali.

«Proporre a Villa Tornaforte Aragno un seminario con il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii – spiega Nino Aragnosignifica poter utilizzare un osservatorio economico e sociale di altissimo prestigio e indiscutibile qualità, il Censis, a fronte dell’imperativo categorico che oggi si pone nel “Fare presto” e che coinvolge il Governo appena insediato e le pressanti richieste delle categorie su energia, lavoro e infrastrutture. Ma soprattutto ci permette di assumere un atteggiamento di forte attenzione sulla ricaduta sociale di questa enorme crisi, sui redditi individuali, sulla disoccupazione e sulla difficoltà delle famiglie che dalle crisi delle imprese e da un full out indifferenziato possono essere devastate da una voragine economica e sociale».

«Il confronto con i dati prodotti del Censis sulla situazione reale della nostra società – sottolinea Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – è un’importante leva di supporto all’appello “fare presto” lanciato da Confartigianato. Oggi la crisi energetica incide sulla preoccupazione delle nostre imprese addirittura di più di quanto abbiano fatto pandemia e precedenti turbolenze economiche. Il “fare presto” deve quindi diventare un imperativo per il nuovo Governo. È necessario che il problema venga affrontato immediatamente, abbandonando contrapposizioni ideologiche e collaborando tutti insieme alla rapida costruzione di soluzioni efficaci e concrete a beneficio di quel "sistema impresa" che è da sempre il principale asset strategico su cui investire per tenere in sicurezza il Paese. L’eccessiva fluttuazione dei costi energetici sta producendo danni gravissimi alla nostra produttività, con la destabilizzazione non soltanto del comparto imprenditoriale, ma anche di quello sociale, che da sempre è strettamente connaturato alle piccole e medie imprese. Temporeggiare ancora significherebbe condannare alla chiusura tante realtà del nostro territorio, valide testimoni del prestigioso “made in Italy”».