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Il Buongiorno di Cuneo24

27 settembre 2022 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1970 va in onda la prima puntata di 90° minuto

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:19 e tramonta alle 19:23. Durata del giorno dodici ore e quattro minuti.

Santi del giorno
San Vincenzo de’ Paoli, sacerdote, è il protettore delle società caritatevoli.
Santi Fidenzio e Terenzio di Todi, martiri.
Santi Florenziano (Fiorentino) e Ilario, martiri a Bremur.

Avvenimenti
1822 – Decifrati i geroglifici. Per duemila anni la lingua dell’antico Egitto era rimasta uno dei più grandi misteri non svelati, in cui era rimasta nascosta la storia di una civiltà millenaria. Fu l’archeologo francese Jean-François Champollion a scoprire la chiave esatta per decodificare i Geroglifici (il termine per gli egiziani significava “sacra incisione”), che gli antichi storici greci e latini inutilmente avevano cercato di interpretare. La sua geniale intuizione, contenuta nella “Lettera a M. Dacier”, fu esposta per la prima volta all’Académie des Inscriptions et Belles Lettres di Parigi, il 27 settembre 1822. Fondamentale era stata la scoperta della preziosa Stele di Rosetta, una lastra in basalto (oggi conservata al British Museum di Londra) recante un decreto di Tolomeo V scritto in tre lingue diverse: geroglifico, demotico e greco. Dopo inutili tentativi di archeologi e linguisti di chiara fama, il giovane Champollion, fin da bambino appassionato di lingue antiche, ricevette una copia della stele e ne rimase affascinato. Grazie alle sue profonde conoscenze della lingua copta, riuscì a trovare le corrispondenze tra la parte in demotico (ultima evoluzione dell’antico egizio, vicino al copto) e quella in greco, e di qui al geroglifico antico. Le sue conclusioni smentirono le vecchie tesi che ritenevano il geroglifico un tipo di scrittura meramente figurativa. Dimostrò il contrario scoprendo il valore fonetico dei simboli e due anni dopo approfondì la scoperta nel Précis du Système hiéroglyphique. Sempre a lui si deve la prima lista di faraoni con i rispettivi anni di regno. Per questi meriti Champollion fu salutato in patria come un eroe nazionale. Porta il suo nome un museo istituito a Figeac, sua città natale.
1937 – Sull’isola di Bali viene abbattuto l’ultimo esemplare di tigre di Bali, una femmina.
1938 – Il transatlantico RMS Queen Elizabeth viene varato a Glasgow.
1943 – Iniziano le Quattro giornate di Napoli. Esasperata dalle violenze e dalle miserie prodotte dall’occupazione nazista, la popolazione napoletana si sollevò in un grande atto di ribellione che interessò tutte le zone cruciali della città. Tra le drammatiche fasi di rastrellamento, deportazione e fucilazione di prigionieri, un episodio aveva toccato profondamente l’animo della gente: l’esecuzione di un giovane marinaio sulle scale della sede centrale dell’Università Federico II, cui i cittadini erano stati costretti ad assistere con la forza. La mattina del 27 si aprì con una serie di rastrellamenti delle truppe tedesche, ai quali un gruppo di persone armate rispose con l’uccisione di un maresciallo tedesco, nel quartiere Vomero. La protesta dilagò velocemente coinvolgendo militari e civili, inclusi i cosiddetti scugnizzi (i ragazzi dei vicoli partenopei), ricordati in un monumento collocato in piazza della Repubblica (sulla Riviera di Chiaia). Il 1° ottobre la città fu consegnata liberata alle truppe alleate. L’episodio, premiato con la medaglia d’oro al valor militare, diede a Napoli il primato dell’insurrezione all’occupazione nazista tra le principali città europee. Diversi i film che hanno trattato questa fondamentale pagina di storia, su tutti va segnalato quello del regista Nanni Loy che fu candidato all’Oscar come “miglior film straniero.

Nati in questo giorno
Jovanotti – Da “ragazzo fortunato” (dal titolo di una delle sue canzoni più note) e mattatore di discoteche ad artista impegnato nel sociale, nel dialogo culturale e nelle problematiche giovanili. È cresciuta così la carriera artistica di Lorenzo Costantino Cherubini, in arte Jovanotti, nato a Roma e famoso come cantante e rapper. Lanciato da Claudio Cecchetto, la sua è stata una continua ascesa dai pezzi più giovanili e rap, come “Ciao mamma” e “Penso positivo”, a quelli più impegnati e romantici (tra cui le più recenti “A te” e “Come musica”), firmando anche colonne sonore di famosi film come Baciami Ancora. Evoluzione musicale e testuale si affiancano in un crescendo di bravura e sensibilità. Attivo pacifista, collabora con numerose associazioni e organizzazioni, come Emergency, Amnesty International, Lega Anti Vivisezione (LAV). Tra i riconoscimenti ottenuti, due volte il Premio Mogol. Nel 2015 pubblica il 13° album, Lorenzo 2015 CC., trascinato dai singoli “Sabato”, “Gli immortali” e L’estate addosso, quest’ultimo utilizzato come colonna sonora nell’omonimo film di Gabriele Muccino, uscito nell’estate del 2016. Nel dicembre 2017 esce l’album successivo Oh, vita!. Nel giugno 2019 arriva il suo primo EP: Jova Beach Party, che è anche il titolo della sua tournée appunto sulle spiagge e non solo. Compie 56 anni.
Grazia Deledda (1871/1936) – Scrittrice tra le più rappresentative del Novecento italiano, da molti critici considerata l’anima “russa” della Barbagia, perché alla maniera di grandi narratori quali Tolstoj e Dostoevskij ha raccontato l’umanità passionale e tormentata della terra natia. Sarda di Nuoro, Maria Grazia Cosima Deledda nacque da famiglia benestante e dopo la seconda elementare studiò letteratura da autodidatta, esordendo come autrice di prose sulla rivista L’Ultima Moda. Trasferitasi a Roma, si consacrò come romanziera con “Elias Portolu” del 1903, offrendo la massima espressione della sua poetica nel capolavoro Canne al vento (1913). Ricordata anche per “L’Edera” (1906) e “Il Dio dei venti” (1922), nel 1926 fu insignita del Nobel per la Letteratura (secondo italiano a riceverlo dopo Carducci) «per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi». Dieci anni dopo scomparve nella sua abitazione romana e solo dopo la morte la critica ufficiale ne riconobbe l’originalità dello stile, attribuendole quei meriti che in vita le erano stati negati e che il solo Pirandello aveva intravisto.

Eventi sportivi
1970 – Prima puntata di 90° minuto. Va in onda Novantesimo minuto (successivamente modificato in 90° minuto), una trasmissione televisiva che, precedendo l’avvento dei canali satellitari e digitali, sarà la prima finestra sul campionato di calcio di serie A, dopo la fine delle partite. Un appuntamento obbligato, per vedere i gol e le azioni più importanti, che incollerà per anni davanti al televisore milioni di italiani (con punte di 20 milioni negli anni Settanta), magari di ritorno dagli stadi (unico modo per vedere in diretta una partita) o che da poco hanno finito di ascoltare per radio “Tutto il calcio minuto per minuto”. La trasmissione è un’idea di Maurizio Barendson, Paolo Valenti e Remo Pascucci. Ai primi due seguiranno nella conduzione Fabrizio Maffei, Giampiero Galeazzi, Paola Ferrari, Franco Lauro e Marco Mazzocchi. Nella stagione 2015/16, con una nuova formula dettata dai diritti TV, tornano a presentare la trasmissione in onda su RAI2, Paola Ferrari e Marco Mazzocchi, il quale dall’anno dopo lascia il posto ad Alberto Rimedio. Nel campionato 2018/19 è la volta di Simona Rolandi e Alessandro Antinelli, sostituito l’anno dopo da Enrico Varriale. Nella stagione 2020/2021 conducono Paola Ferrari con Enrico Varriale in quella successiva Marco Lollobrigida.

Proverbio/Citazione
La pioggia di settembre è veleno per l’uva.
“Se vostro figlio vuole fare lo scrittore o il poeta sconsigliatelo fermamente. Se continua minacciatelo di diseredarlo. Oltre queste prove, se resiste, cominciate a ringraziare Dio di avervi dato un figlioispirato, diverso dagli altri” Grazia Deledda