Boselli: “Anche questo fine settimana momenti gravissimi di degrado e tensione”

Boselli, Capogruppo in Consiglio Comunale degli INDIPENDENTI si rivolge a sindaca, vicesindaco, assessori, prefetto e questore.

Scrive: “Anche questo fine settimana il nostro quartiere ha vissuto momenti gravissimi di degrado e di tensione, per i bivacchi e le risse che si sono consumate in diverse ore del giorno e della notte, alla Stazione, in Corso Giolitti, in via Pellico e Corso Dante.
Questi fenomeni si stanno espandendo e presto se non già adesso, toccano o toccheranno altre parti della città.”

Continua: “Gli interventi della Polizia di Stato, che ringraziamo, hanno impegnato almeno 7 volanti. Oltre a forze di supporto di Croce Rossa e Misericordia. La preoccupazione, lo scontento e lo scoraggiamento della popolazione cresce ogni giorno. Per questo avevo chiesto un Consiglio Comunale aperto, per dare un segno di forte attenzione e di speranza. Voglio ancora una volta sottolineare che il suo atteggiamento di passività e inazione così come quello del suo predecessore (mancato ritiro delle licenze ai locali che si trasformano in generatori di degrado e disturbo, mancato controllo dei contratti di locazione commerciali e privati spesso irregolari, mancata attivazione di programmi sociali con interventi di operatori di strada qualificati nella notte e mancato progetto di attivazione di lavori utili per i migranti, limitata azione della Polizia Locale alle altre forze) è la prima causa del perdurare e del crescere di questa grave situazione.”

“Siete voi a permettere la continuazione di una situazione che impedisce un clima favorevole all’integrazione e alla serenità. Perché senza ordine e sicurezza ogni azione di comunità viene vanificata e i primi ad essere danneggiati, oltre agli abitanti e ai commercianti e agli esercenti sono proprio coloro che avrebbero bisogno di potersi integrare. I bivacchi e le risse stanno raggiungendo livelli inaccettabili e quindi Consiglio Comunale aperto o meno nei prossimi mesi le nostre azioni a fianco della popolazione continueranno in tutte le forme civili e democratiche utili.” conclude Boselli.