All’Ecomuseo Terre del Castelmagno si presenta “Il romanzo di Narbona”

29 settembre 2022 | 12:01
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All’Ecomuseo Terre del Castelmagno si presenta “Il romanzo di Narbona”

Venerdì 7 ottobre, l’autore Flavio Menardi Noguera presenterà la sua ultima fatica letteraria raccontando la storia di uno degli insediamenti umani più audaci dell’intero arco alpino.

Venerdì 7 ottobre alle 18.00 presso la sede dell’Ecomuseo Terra del Castelmagno a San Pietro di Monterosso Grana, Flavio Menardi Noguera dialogherà con Marco Bernardi, collaboratore dell’Ecomuseo e genealogista per passione, presentando la sua ultima opera letteraria edita da Nerosubianco, dal titolo “Il romanzo di Narbona“.

L’autore racconterà il suo ultimo libro sulla borgata celebre borgata di Castelmagno, capolavoro d’architettura tradizionale e uno tra gli insediamenti umani più audaci dell’intero arco alpino. Abitata per oltre tre secoli, raggiunge nel 1848 il numero massimo di persone che la abitano: 25 famiglie per un totale di 154 anime, tutti Arneodo nati nel comune ad eccezione del parroco e della perpetua. Tuttavia l’abbandono definitivo arriva nel 1960 e a partire dagli anni successivi la borgata si sta trasformando gradualmente in un’immensa pietraia, mantenendo intatto il suo fascino indiscusso, custode di una civiltà che non esiste più.

La suggestione della prima visita di trent’anni fa e un lungo lavoro di ricerca storica tra documenti e testimonianze sono il risultato de “Il romanzo di Narbona” dove luoghi, personaggi e vicende sono in parte reali. L’autore attraverso la scrittura si augura che anche in minima parte venga compensata la grande perdita. Il lavoro è stato segnalato dalla XXXII edizione del Premio Calvino (2019) con la motivazione: “per la scrittura calibrata, soffusa di contenuta malinconia, con cui si sviluppa il tema dell’abbandono degli antichi borghi, in un susseguirsi di episodi inanellati a formare un eccellente quadro d’insieme”.

Flavio Menardi Noguera ha lavorato per vent’anni come Direttore della Biblioteca Civica di Finale Ligure, legato alla Valle Grana fin dalla fine degli anni ’70 quando è obiettore di coscienza per il Servizio Civile a Castelmagno. Flavio è anche uno dei collaboratori del progetto “Una casa per Narbona”, che si propone di salvare la memoria della mitica borgata attraverso il lavoro di un gruppo di amici, studiosi e appassionati e attraverso la ricostruzione ambientale omonima nel capoluogo Campomolino.

La presentazione letteraria fa parte del progetto ICONALPE – Centro di documentazione per l’immaginario materiale e immateriale delle Alpi occidentali portato avanti dall’associazione culturale La Cevitou e l’associazione culturale Contardo Ferrini per creare un polo innovativo negli spazi della Biblioteca a San Pietro di Monterosso Grana, la cui prima azione è quella di realizzare un centro di documentazione “sulla montagna, in particolare sulle Alpi occidentali”, con una biblioteca e un archivio culturale e storico informatizzato.