Ritorna la grande festa campestre della Legion Straniera di Boves

Boves. Ritorna, con la pandemia che par volgere all’endemia, ad inizio agosto, alla altezza del Santuario «Regina Pacis» di Fontanelle di Boves, poco più avanti, ai piedi delle colline del Vallone di San Giovanni, con prevedibile grande partecipazione, in spazi adeguati, la festa campestre della «Legiùn Straniera».

È arrivata oltre i trentacinque anni di questo «nuovo corso» (in cui gruppo di amici, con suo cardine l’ex consigliere comunale ed assessore Gianni Maccagno, ha preso il testimone dai «massari» della cappella della borgata), una «scommessa vinta» in maniera che proprio «scontata» non era…

L’iniziativa è del tutto in linea con la tradizione, facendo perno su momenti gastronomici e musicali, oltre che su quelli religiosi (tanti incontri di preghiera, Rosari e Messe il 4, 5 e 6, dalle 20, culminanti con la Messa e la Processione in onore di San Giovanni, «Decollato», martirizzato, della domenica mattina, 7 agosto, dalle 10,30, prima di rinfresco).  Si poteva pensare, anni fa, che fosse formula destinata a diventare «obsoleta», invece ha saputo essere perfettamente in linea con l’evoluzione di tempi e spirito, sapendo adeguarsi ad alcuni cambiamenti…

A simboleggiare il connubio, vincente, «modernità e tradizione», oltre l’informatizzazione della biglietteria, vi è la processione, con la tradizionale statua (angelo dall’aria triste che porta su piatto la testa di San Giovanni Battista, alla cui «decollazione», ad opera di Re Erode, dopo la danza della nipote Salomè, la festa è dedicata), ma trasportata da pick-up…

Le serata musicali (dalle 21,30) sono di assoluta qualità e livello, senza trascurare alcun genere: il 4 gli «Utopia», cover Nomadi, il 5 la «serata giovani», con «Radio Number One», il 6 la «No Way Party Band» seguita dal DJ Set (protagonista anche la sera dopo), il 7 Sonia De Castelli (notissima star di televisione locale, in collaborazione con la «Ceramica Bovesana»),  il 9 si terminerà con il gruppo «Emergenza rock», tributo a Vasco e Ligabue.

La cucina (organizzatissima, non si pensi ad organico «enorme» rispetto a quello di altri Comitati) offre, ogni sera, per sei giorni, quest’anno dal 4 al 9 agosto, scelta da far invidia a tanti ristornanti.

Si parte il 4, dalle 19, con orata in crosta, gamberoni alla brace e insalata di mare, senza trascurare l’ula au furn, la salsiccia di coniglio, le patatine, con la «novità» che mai manca ogni anno, il «prosciutto alla brace della Valle d’Aosta». Venerdì 5 protagonista sarà la grigliata mista, con ravioli al plin al burro e salvia, le salsiccette di coniglio servite alle erbette e le patatine. La paella sarà portata di sabato 6 agosto, con cosce di pollo, grigliata mista, porchetta, patatine. Domenica 7 toccherà alla polenta con spezzatino, salsiccia e formaggi, ancora grigliata mista, con porchetta, capocollo, patatine.

L’8 di coniglio saran anche gli hamburger, oltre che la salsiccia, sempre con grigliata (protagonista quasi ogni sera), ravioli al plin, anche al ragù, oltre che al burro e salvia, la porchetta e le patatine. Sempre con polenta, grigliata mista, porchetta, capocollo e patatine si terminerà la sera del 9.

Sabato 7 vi sarà raduno di «500» con il Coordinamento cuneese del Club (ritrovo alle 14 in Piazza Giovanni XXIII, davanti al Santuario, giro turistico ed alla «festa» alle 18). Negli anni precedenti era ospitato il motoraduno «Memoria Igor Faccia», ora trasferitosi, dall’anno scorso, alla «Cascina Marquet» di Madonna dei Boschi (negli stessi orari).

Lunedì 8 vi sarà la quinta elezione della «Miss Legiùn Straniera», dalle 21,30, con «Sfilata sotto le stelle» (abbigliamento, acconciatura e intimo). Presenterà la serata Elisabetta Pia Gedda, conduttrice televisiva.

Alle 15 di martedì 9 troveranno posto i «giochi per bambini».
In questi anni uno spettacolare «padiglione» adeguato ha preso il posto dei tendoni… Risulta persin maggiore di feste dalla «pianura», par di essere a grandi manifestazioni nel Sud della Francia, sapor di Provenza… Ha tutte le carte in regola per «funzionare» anche in questa ancora incerta atmosfera «post-pandemica», di «ripartenze difficili», in cui i «numeri» paiono calare quasi dappertutto, rispetto a prima.

È tornato, anche il, voluminoso, «librettino» per il programma, pieno di sponsor e fotografie del recente passato.

Nelle prime pagine è ricordo di quella che è stata, per tanti anni, «colonna» del Gruppo e della manifestazione, la scomparsa Lucia Martini, madre di Gianni e Franco.