Presentate le liste del Partito democratico, capolista la borgarina Chiara Gribaudo

Sono stati resi noti i nominativi dei candidati del Partito democratico che concorreranno alle elezioni politiche del 25 settembre. Per la Circoscrizione Piemonte 2, al collegio 2 per la Camera dei deputati i candidati saranno Chiara Gribaudo, deputata uscente, di Borgo San Dalmazzo, come capolista, seguita da Daniele Borioli, Ornella Lovisolo e Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo. Per il collegio del Senato Enrico Borghi, Rita Rossa, Matteo Besozzi e Bruna Sibille, già sindaca di Bra e consigliere regionale. Per i collegi uninominali, alla Camera è stato scelto Luca Pione, segretario del PD di Mondovì, mentre al Senato l’assessora del Comune di Saluzzo Fiammetta Rosso (Sinistra Italiana).

L’onorevole Gribaudo ha diffuso una nota con la quale dice che per la terza volta proverà ad essere eletta e a rappresentare la comunità dove ha le sue radici, dov’è cresciuta umanamente, professionalmente e politicamente.

«Oggi, come 10 anni fa, mi candido di nuovo a rappresentarle, quelle nostre radici. Vengo da una scuola per cui tutto è politico e la politica si può fare in ogni luogo, nelle Istituzioni ma anche fuori, esplorando e mettendosi alla prova in contesti scomodi, fuori dalla nostra comfort zone».
«Abbiamo poco più di un mese – continua la capolista del PD – per giocare una partita complicata, ma che si può vincere. Non molleremo un centimetro sui temi per cui da sempre ci battiamo. Lo faremo anche per chi purtroppo è stato escluso dalle liste elettorali, donne e uomini a cui va il mio pensiero: questo è il bello di essere una comunità, solo insieme possiamo evitare che questo Paese finisca in mano alla destra. La passione politica, la rappresentanza, la presenza sul territorio per fortuna non si improvvisa».

Intanto si stanno delineando anche le candidature delle altre forze politiche in campo. Il centrodestra proporrà molti dei parlamentari uscenti; il cosiddetto “terzo polo” punterà sul deputato monregalese uscente Enrico Costa, mentre il Movimento 5 Stelle sta definendo le liste con le procedure on line dette “parlamentarie”. Si deve comunque considerare che mentre i deputati prima erano 630 e i senatori 315, adesso le poltrone saranno solamente 400 e 200.