L’Istituto Climatico di Robilante acquistato da un gruppo sanitario bergamasco

Habilita Spa, gruppo bergamasco con un fatturato annuo di oltre 100 milioni, 1200 dipendenti e 400 medici, ad oggi una delle prime 15 realtà italiane nel settore sanitario, ha acquistato dalla Fondazione Ferrerol’Istituto Climatico di Robilante, rinomato centro dotato di 140 posti letto tra riabilitazione e lungodegenza.

L’annuncio con un comunicato nel quale si dice che «Grazie a questa acquisizione, conclusa dopo circa un anno di trattative, Habilita consolida ulteriormente la sua presenza sul territorio piemontese, dove opera già con i due presidi di Acqui Terme (Villa Igea) e Fara Novarese (I Cedri), portando così a 300 i suoi posti letto in Piemonte, ai quali si aggiungono i 250 delle sedi lombarde».
«Il perseguimento di questo importante risultato – dichiara il presidente  Roberto Rusconi – consente al Gruppo Habilita di ampliare l’impatto della sua attività, orientata all’eccellenza e all’innovazione. È nostra intenzione portare l’Istituto Climatico di Robilante a rappresentare un punto di riferimento nel panorama riabilitativo del nord Italia, anche grazie al lavoro pregresso che già gli ha consentito di distinguersi per la qualità dei suoi servizi».

L’ Istituto Climatico di Robilante vede la sua fondazione nel 1933 ad opera del Dr. Giovanni Capitolo, medico-pneumologo, per la cura e la riabilitazione delle malattie polmonari, in modo particolare per le patologie tubercolari, all’epoca molto diffuse. Con l’evolversi delle malattie, anche l’Istituto si è trasformato in struttura lungodegenziale e riabilitativa. Nel 2010 la Casa di Cura viene acquisita dal Centro Riabilitazione Ferrero.

In Piemonte il Gruppo Habilita riveste un ruolo di primo piano nell’ambito della chirurgia protesica di spalla, ginocchio e anca, grazie soprattutto all’introduzione, nel 2020, dell’impiego di strumentazione robotizzata utilizzata a supporto dei chirurghi. Nel 2021 gli interventi di chirurgia protesica effettuati nelle sedi piemontesi Habilita sono stati più di 3000. Importante anche la qualificata collaborazione avviata dal Gruppo Habilita con le università piemontesi.