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Il Buongiorno di Cuneo24

31 agosto 2022 | 08:01
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 2006 la polizia norvegese recupera i due quadri (L’Urlo e la Madonna) di Edvard Munch che erano stati rubati il 22 aprile 2004

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:47 e tramonta alle 20:13. Durata del giorno tredici ore e ventisei minuti.

Santi del giorno
San Raimondo Nonnato, religioso.
Sant’Aristide Marciano, apologista.
Sant’Abbondio di Como, vescovo.

Avvenimenti
1888 – Rinvenuta la prima vittima di Jack lo squartatore. È notte fonda a Whitechapel, quartiere popolare della periferia orientale di Londra. Alle 3:45, lungo Buck’s Row, Charles Cross e Robert Paul fanno una macabra scoperta: riverso a terra, in un lago di sangue, c’è il cadavere di una donna, orrendamente mutilato in diversi punti. Si tratta di Mary Ann Nichols, prostituta di 43 anni, riconosciuta in seguito come la prima vittima accertata del serial killer passato alla storia come Jack lo squartatore. La scena purtroppo si ripete e a novembre dello stesso anno le vittime salgono a cinque: dopo la Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. In realtà, i riscontri degli investigatori fanno pensare che il numero dei casi attribuibili alla stessa mano sia ben più alto (16). Troppi gli elementi in comune: la zona (Whitechapel), la scelta delle vittime (sono tutte prostitute) e le modalità con cui uccide, mutilando i corpi con inaudita ferocia. Tra i sospettati finiscono un avvocato di buona famiglia, un parrucchiere affetto da gravi turbe psichiche, un ex internato di un manicomio e un apprendista chirurgo. Anni di indagini non svelano l’arcano, lasciando l’assassino senza un volto e con un nome ripreso da una lettera inviata alla Central News Agency, in cui lo scrivente ammette di essere l’autore degli omicidi, firmandosi Jack the Ripper (in italiano “lo squartatore”). Sul piano giornalistico, i delitti di Whitechapel diventano il primo caso del secolo, grazie alla contemporanea diffusione della stampa, favorita dalle nuove scoperte tecnologiche. Fonte letteraria inesauribile, il serial killer della Londra “vittoriana” ispira numerosi romanzi, racconti, serie televisive e film, che riprendono le diverse ipotesi sulla sua identità. Tra questi, la pellicola La vera storia di Jack lo squartatore (2001), con Johnny Depp.
1962 – Trinidad e Tobago ottengono l’indipendenza dal Regno Unito.
1997 – Lady D muore in un incidente. Usciti dall’Hotel Ritz di Parigi, in Place Vendôme, Diana Spencer (ormai separata dal principe Carlo d’Inghilterra) in compagnia del nuovo compagno Dodi Al-Fayed (figlio del milionario egiziano ed ex proprietario dei magazzini Harrods) si allontana sulla Mercedes S280, cercando di seminare i fotografi. Appena trascorsa la mezzanotte, imboccano a velocità sostenuta il tunnel sotto il Pont de l’Alma: un urto sul muro destro e poi la fine della corsa contro il tredicesimo pilone del ponte. Lo schianto è fatale per Al-Fayed e l’autista Henri Pau che muoiono sul colpo; Diana, ancora in vita, viene trasportata al vicino ospedale di Pitiè-Salpêtrière, dove per le gravi lesioni interne spirerà due ore dopo. Unico superstite è Trevor Rees-Jones, guardia del corpo di Diana. Sei giorni dopo, 6 settembre, a Londra si svolgono i funerali secondo il protocollo reale, in mezzo a un fiume umano di circa 3 milioni di persone. Un evento senza precedenti, trasmesso dalle tv di tutto il mondo, nel corso del quale Elthon John esegue una versione modificata della celebre Candle in the Wind. Neanche la morte riesce a offuscare il mito di Lady D, la principessa amata dalla gente e impegnata in numerose attività solidali, in primis per i malati di Aids. Sulle cause dell’incidente si avanzano le più disparate tesi complottistiche, che si scontrano con la verità dei fatti emersi dalle indagini. L’autista della Mercedes aveva nel sangue oltre 1,7 millilitri di alcol per litro, tre volte più della soglia tollerabile. Si scopre che prima di mettersi alla guida, l’uomo ha consumato quattro cognac associati a farmaci antidepressivi. Inoltre, per diversi periti lui, Diana e Dodi avrebbero avuto maggiori chance di salvarsi, se avessero indossato le cinture di sicurezza. L’unico che le aveva allacciate, la guardia del corpo, risulta l’unico superstite. La tesi del complotto non tramonta comunque, come dimostra il sondaggio registrato nel 2006 dalla BBC, sul suo sito internet, dal quale emerge che il 31% dei britannici è convinto che non si sia trattato di un incidente. L’aspetto meno edificante è che il nome di Lady D diventa un business per molti. Nel marzo 2013, dieci suoi vestiti (uno dei quali indossato durante la cena alla Casa Bianca) vengono battuti all’asta, per un incasso complessivo di 800mila sterline (pari a oltre 900mila euro).
2006 – La polizia norvegese recupera i due quadri (L’Urlo e la Madonna) di Edvard Munch che erano stati rubati il 22 aprile 2004.

Nati in questo giorno
Richard Gere – Nato a Philadelphia, in Pennsylvania, è uno degli attori di maggior fascino ed è considerato un sex symbol tra i più amati dal pubblico femminile. Proveniente da una famiglia irlandese, entra nel mondo della recitazione partendo dal teatro, con il musical Grease. Dopo piccole parti in film anonimi, ottiene il primo ruolo da protagonista nel drammatico I giorni del cielo (1978); la pellicola conquista numerosi riconoscimenti, su tutti l’Oscar per la fotografia, mentre Gere riceve un David di Donatello. Gli anni Ottanta lo lanciano tra i “belli” di Hollywood, prima con America Gigolò (1980) e due anni dopo con Ufficiale e gentiluomo, premiato due volte agli Oscar. L’apice della carriera lo raggunge con la celebre commedia Pretty woman, accanto a un’altrettanto affascinante Julia Roberts che ritrova più tardi in “Se scappi ti sposo”. Tra le altre pellicole di maggior successo: “Unfaithful – L’amore infedele”, “Chicago” (per il quale viene premiato nel 2003 con un Golden Globe) e Hachiko – Il tuo migliore amico. Convertitosi al buddhismo, sostiene i diritti umani dei monaci tibetani e la lotta contro l’AIDS. La sua recente prova più efficace è ne La frode, che nel 2013 lo candida ai Golden Globe 2013 come “miglior attore in un film drammatico”. Nel 2017 è protagonista del thriller The Dinner. Festeggia 73 anni.
Maria Montessori (1870/1952) – Nata a Chiaravalle, in provincia di Ancona, è stata soprattutto una celebre pedagogista, attiva anche come medico, filosofa e volontaria. Spese la sua vita in diverse iniziative per l’infanzia. Nel 1907 fondò a Roma la prima casa dei bambini, dedicata ai piccoli del quartiere San Lorenzo di Roma: si trattava di un luogo accogliente, concepito secondo le loro aspettative. Entrò nella storia della pedagogia italiana grazie all’ideazione di un metodo educativo per i bambini, chiamato metodo Montessori appunto. La base su cui poggia è la libertà che bisogna dare al bambino, considerato come «essere completo, capace di sviluppare energie creative e possessore di disposizioni morali». Il tutto deve avvenire in un ambiente fatto su misura per lui. Quanto mai prezioso il suo impegno contro l’analfabetismo, che cercò di contrastare con un metodo rivoluzionario. Trasferitasi a Noordwijk, in Olanda, qui scomparve nel 1952.

Eventi sportivi
2003 – Parte la serie A. Il campionato di calcio di serie A 2003/2004 vede favoriti la Juventus, campione uscente, il Milan, campione d’Europa, Inter, Lazio e Roma. Tra i movimenti di mercato più significativi emergono l’arrivo di Fabrizio Miccoli alla Juventus, l’acquisto del giovane Kaká da parte del Milan e il trasferimento all’Inter di Cruz. Lo scudetto sarà appannaggio del Milan, grazie agli 82 punti conquistati.

Proverbio/Citazione
Acqua d’Agosto rovina olio e mosto.
“La prima idea che il bambino deve apprendere, per poter essere attivamente disciplinato, è quella della differenza tra bene e male”Maria Montessori