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Il Buongiorno di Cuneo24

21 agosto 2022 | 08:05
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 2001 la NATO decide di inviare una forza di peacekeeping in Macedonia

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:36 e tramonta alle 20:31. Durata del giorno tredici ore e cinquantacinque minuti.

Santi del giorno
San Pio X, papa.
Santa Grazia, martire.
Santa Ciriaca di Roma, vedova e martire.

Avvenimenti
1911 – Furto della Gioconda al Louvre. Tutto è pronto per il furto del secolo. Vincenzo Peruggia – 30enne decoratore, originario di Dumenza, nel varesino – ha scelto di entrare in azione la mattina di lunedì 21, perché è il giorno di chiusura del Louvre. Si crea prima un alibi perfetto trascorrendo la sera prima in compagnia di amici, a suonare il mandolino al Cafè Rubichat (nel quartiere italiano di Parigi) e a simulare un’ubriacatura. Poco dopo le 7, esce di casa evitando sguardi indiscreti. Avendo prestato servizio al museo e in particolare avendo assistito alle operazioni per sistemare il dipinto nella teca di vetro, Peruggia conosce nei minimi particolari le abitudini del personale e sa che troverà il custode immerso nel sonno. Gli passa davanti e si dirige sicuro verso il Salon Carré che custodisce, tra le altre, opere di Raffaello, Tiziano, Giorgione, etc. Ma l’obiettivo è lei, la Gioconda di Leonardo da Vinci. Staccato il dipinto dalla cornice, se lo infila sotto il cappotto e si allontana lesto. Alle 8,30 il furto è compiuto e l’uomo si dirige in taxi all’appartamento che condivide con un cugino, dove nasconde con cura la preziosa refurtiva. Al museo si accorgono del furto soltanto il giorno dopo, dato che inizialmente si era avanzata l’ipotesi che fosse stato rimosso per fotografarlo. Quando la notizia diventa ufficiale sulla stampa si grida a una congiura contro la Francia, il che farà cadere i primi sospetti sull’odiata Germania. La ripicca di un’amante offesa porterà all’incriminazione dell’eccentrico scrittore Apollinaire e del suo amico Pablo Picasso. Mentre gli investigatori brancolano nel buio, sui giornali, nei circoli letterari e nei bar non si parla d’altro che del furto della Gioconda. È in questa fase, come sottolineano diversi studiosi, che il mito della Monna Lisa diventa popolare raggiungendo le fasce più popolari, anch’esse incuriosite dalla storia di questa donna e del suo misterioso sorriso. Peruggia, nel frattempo, raggiunge Firenze, dove si mette in contatto con l’antiquario Geri, inviandogli una lettera firmata «Leonardo», nella quale sottolinea il valore “patriottico” del gesto: per lui l’opera appartiene all’Italia ed è disposto a restituirla alla modica cifra di 500mila lire. Viene organizzato un incontro segreto alla pensione “Tripoli” (tutt’ora esistente a Firenze con il nome “La Gioconda”), cui prende parte anche il direttore degli Uffizi, Giovanni Poggi. Ma è una trappola e il fuggiasco finisce agli arresti. Si arriva al processo (giugno 1913), mentre nell’opinione pubblica italiana cresce l’immagine di Peruggia come un “Lupin” patriottico che ha riscattato il torto dello “scippo” napoleonico. I buoni rapporti tra Italia e Francia porteranno a una soluzione condivisa: il 30enne viene condannato a una pena soft (un anno, ridotto a 7 mesi); la Gioconda resterà a lungo in esposizione agli Uffizi di Firenze e a Roma (Palazzo Farnese e Galleria Borghese), prima di ritornare al Louvre. Peruggia, divenuto ormai una star, gabberà una seconda volta i francesi, ritornando in Francia con un passaporto falso, dove si aprirà un negozio di vernici, autografando cartoline della Gioconda per i turisti. Sui reali motivi del furto (patriottismo o semplice tornaconto economico) ancora oggi si discute e le diverse tesi hanno ispirato diverse pubblicazioni, oltre a tre film e due serie televisive italiane.
1959 – Le Hawaii vengono ammesse come 50º stato degli USA.
1991 – La Lettonia dichiara l’indipendenza dall’Unione Sovietica.
2001 – La NATO decide di inviare una forza di peacekeeping in Macedonia.

Nati in questo giorno
Laura Morante – Nata a Santa Fiora, in provincia di Grosseto, figlia dello scrittore Marcello Morante, attrice cinematografica e teatrale. Dopo l’esordio a teatro con Carmelo Bene, recita numerosi ruoli drammatici, in film e serie televisive. È col regista Nanni Moretti che raggiunge la popolarità: da “Sogni d’oro” (1981) a “Bianca” (1984), fino alla consacrazione con La stanza del figlio (2001), che le fa conquistare il David di Donatello come “migliore attrice protagonista”. Apprezzata anche come doppiatrice, nel 2012 debutta come regista con il film Ciliegine, produzione italo-francese. Tra i riconoscimenti ottenuti, il premio “Federico Fellini 8½” per l’eccellenza artistica. Nel 2014 è nel cast di Nessuno mi pettina bene come il vento del regista Peter Del Monte e nel 2018 di Una storia senza nome. Festeggia 66 anni.
Emilio Salgari (1862/1911) – Nato a Verona, è stato uno scrittore italiano, celebre per i suoi romanzi d’avventura ambientati in luoghi esotici (che studiò leggendo racconti e mappe nelle biblioteche di Verona e Torino). Morì suicida nel capoluogo piemontese, il 25 aprile del 1911. Tra gli autori più prolifici del panorama italiano (200 opere tra romanzi e racconti), Salgari regalò alla letteratura personaggi intramontabili, portati al successo da trasposizioni cinematografiche e televisive. Da Sandokan e Yanez de Gomera, protagonisti del cosiddetto “ciclo dei pirati della Malesia”, al Corsaro nero, principale personaggio dei primi due romanzi del “ciclo I corsari delle Antille”, i suoi eroi conquistarono i lettori di ogni epoca, tra questi anche il rivoluzionario Che Guevara. Libri come Le tigri di Mompracem, Il Corsaro Nero e La regina dei Caraibi sono oggi dei classici del genere letterario.

Eventi sportivi
2010 – Inter quattro “tituli”. Una stagione incredibile quella 2009/2010 per l’Inter di Mourinho: Champions League, Scudetto e Coppa Italia. Al grande triplete, l’Inter del nuovo allenatore Benitez (poi per due stagioni dal 2013/14 alla guida del Napoli) aggiunge, nell’agosto 2010, la Supercoppa italiana, vincendo in rimonta 3 a 1 contro la Roma del tecnico Ranieri.

Proverbio/Citazione
Agosto moglie mia non ti conosco.
“Tutto passa attraverso il gesto e il corpo. Non si può amare un figlio senza toccarlo, nutrirlo, pulirlo. Il gesto è l’aspetto sano dell’amore, è quello che garantisce la sua salute. C’è gente che pensa che l’astrazione purifica” Laura Morante