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Il Buongiorno di Cuneo24

9 agosto 2022 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1173 iniziano i lavori della Torre di Pisa

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:21 e tramonta alle 20:49. Durata del giorno quattordici ore e ventotto minuti.

Santi del giorno
San Romano, martire.
Santa Teresa Benedetta della Croce, martire.
Santi Fermo e Rustico, martiri.

Avvenimenti
1173 – Iniziano i lavori della Torre di Pisa. Iniziano i lavori per la costruzione del campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta, poi diventato famoso in tutto il mondo per la sua pendenza come Torre di Pisa. Il monumento nel 1987 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Ancora incerta la paternità del progetto, ma gli studi più recenti accreditano l’architetto Diotisalvi, autore della fascia inferiore del vicino Battistero di San Giovanni. Il fenomeno del cedimento del terreno portò a una prima interruzione dei lavori a metà del terzo piano. L’opera fu ripresa nel 1275 sotto la supervisione di Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, con l’aggiunta di altri 3 piani realizzati con una linea curva per controbilanciare la pendenza. La torre fu ultimata verso il 1372 con la realizzazione della cella campanaria. Studi effettuati nel XIX secolo, accertarono la presenza nel sottosuolo di una notevole quantità di acqua che rendeva l’argilla molle e causava il lento cedimento del terreno. Negli anni la pendenza è aumentata ma in alcuni momenti si è anche ridotta, attestandosi su una media di un millimetro all’anno. L’ultima grande opera di consolidamento e restauro è avvenuta tra il 1990 e il 2011, portando l’inclinazione sotto i 4 metri. Tali lavori garantiranno la tenuta di questo livello per i prossimi tre secoli.
1382 – Trieste chiede la protezione del duca d’Austria, è l’inizio di un legame plurisecolare.
1930 – Esordio di Betty Boop. Con il cortometraggio Dizzy Dishes debutta nel mondo dei cartoon l’esplosiva Betty Boop. Anche se in questa prima apparizione ha le sembianze di un barboncino, Betty si presenta già nella sua veste sexy e spiritosa, destinata a sconvolgere l’America puritana degli anni 30. Vestitino succinto, giarrettiera e taglio di capelli all’ultimo grido ne fanno una perfetta flapper, ossia una ragazza alla moda del periodo jazz che frequenta locali malfamati pur di guadagnarsi da vivere. Disegnato dai fratelli Max e Dave Fleischer, che in quegli anni riusciranno a tenere testa alla Walt Disney, il personaggio è ispirato a Helen Kane, famosa cantante degli anni 20. Affiancata da altri personaggi come Koko il Clown, Bimbo (un cucciolo di cane) e dall’arzillo vecchietto Grumpy, Betty perderà in seguito, per via delle reiterate proteste della parte più puritana degli Usa, la sua veste sensuale per dedicarsi alle faccende domestiche, indossando abiti castigati. Abbandonerà gli schermi nel 1939. Ciononostante continuerà ad essere considerata la prima icona di donna sexy ed emancipata del mondo dell’animazione cinematografica, ispirando moderne sex symbol come Jessica Rabbit (lanciata dal film Chi ha incastrato Roger Rabbit, dove compare la stessa Betty). Ai fratelli Fleicher si deve l’esordio cinematografico di un altro storico personaggio: Braccio di Ferro al quale Betty Boop farà da madrina in un cortometraggio del 1933.
1999 – Il presidente russo Boris Yeltsin licenzia il suo primo ministro, Sergei Stepashin, e per la quarta volta licenzia l’intero gabinetto.

Nati in questo giorno
Toni Servillo – Nato ad Afragola, in provincia di Napoli, il vero nome è Marco Antonio Servillo. Col nome d’arte Toni Servillo figura tra le star del cinema italiano, più apprezzate all’estero. È altrettanto noto come attore e regista teatrale.
Fratello del cantante Peppe Servillo (frontman della Piccola Orchestra Avion Travel), fin da giovane si appassiona al teatro, nel segno della tradizione “eduardiana”. Decisivo l’incontro con il regista Mario Martone, insieme al quale fonda Teatri Uniti, di cui è tuttora direttore artistico. Lo stesso Martone lo fa debuttare nel cinema nel 1992 con Morte di un matematico napoletano e lo scrittura in altri tre film. La consacrazione sul grande schermo si concretizza attraverso il sodalizio artistico con Paolo Sorrentino e con film d’autore, come Le conseguenze dell’amore (2005), che gli vale i primi David di Donatello e Nastro d’argento.
L’exploit che gli fa guadagnare popolarità anche oltreoceano arriva nel 2008 con Gomorra, tratto dall’omonimo best seller di Roberto Saviano e premiato dalla Giuria al 61º Festival di Cannes. Altrettanti consensi riceve con Il Divo, ispirato alla vita politica di Giulio Andreotti. Tra i riconoscimenti per la sua attività teatrale, il Premio Gassman assegnatogli nel 2005 per la rivisitazione della commedia Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo. Nel 2013 Sorrentino lo chiama nuovamente per il ruolo di protagonista ne La grande bellezza, che oltre al quarto David in carriera gli regala la ribalta della celebre “notte degli Oscar”, dove la pellicola riceve la statuetta di “miglior film straniero”. Nel 2018 è il protagonista di Loro, il nuovo film in due parti di Paolo Sorrentino. A fine agosto 2019 torna nelle sale con il film d’azione 5 è il numero perfetto. Compie 63 anni.
Enzo Biagi (1920/2007) – Nato a Lizzano in Belvedere, in provincia di Bologna, è considerato tra i padri del giornalismo italiano. Fu popolare anche come conduttore televisivo. Il giornalismo era il sogno della sua vita e cominciò a realizzarlo a 17 anni, scrivendo di cronaca e colore per il quotidiano cattolico L’Avvenire. Dopo aver partecipato alla Resistenza, nel 1952 assunse la direzione del settimanale Epoca, che con lui diventò la prima rivista italiana. Nel 1961 entrò in Rai come direttore del TG 1 e spalancò le porte della TV pubblica a grandi firme, come Giorgio Bocca e Indro Montanelli, accanto a giovani promesse, quali Enzo Bettiza ed Emilio Fede. Negli anni a venire divenne una firma storica del Corriere della Sera, cui ritornò dopo una breve parentesi al quotidiano rivale la Repubblica. Dal 1995 fu alla conduzione de “Il Fatto”, un programma di approfondimento dopo il tg, considerato il miglior programma giornalistico realizzato nei primi cinquant’anni della Rai. Le diatribe che videro Enzo Biagi criticare aspramente Silvio Berlusconi portarono all’allontamento del giornalista dall’emittente televisiva. Tornò in TV dopo due anni di silenzio a “Che tempo che fa”, intervistato da Fabio Fazio, manifestando espressamente il proprio legame verso la Rai. Dopo sette puntate di RT Rotocalco Televisivo (sua storica trasmissione del 1962, riproposta in versione moderna su Rai 3), vide la sua salute aggravarsi e fu costretto a ritirarsi. Morì in una clinica milanese il 6 novembre 2007.

Eventi sportivi
1992 – Le Olimpiadi di Barcellona ‘92. I XXV Giochi Olimpici, che hanno visto la partecipazione di 172 nazioni, si concludono con la cerimonia di chiusura. A Barcellona il medagliere degli azzurri è il dodicesimo con un magro bottino di 6 ori, 5 argenti e 8 bronzi. Sono i primi giochi dopo la caduta del muro di Berlino e quindi con la partecipazione della Germania riunificata (così terza nel medagliere). Nel basket maschile gli USA partecipano con il Dream Team con Magic Johnson e Michael Jordan. Tra gli ori italiani quello della Nazionale di pallanuoto che in finale batte i padroni di casa.

Proverbio/Citazione
Zappa la vigna d’agosto se vuoi avere buon mosto.
“Cara Italia, perché giusto o sbagliato che sia questo è il mio paese con le sue grandi qualità ed i suoi grandi difetti” Enzo Biagi