Fulmini, dopo la morte di Alberto Balocco l’intervento del meteorologo Stefano Bernardi

28 agosto 2022 | 13:35
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Fulmini, dopo la morte di Alberto Balocco l’intervento del meteorologo Stefano Bernardi

Il decalogo sulle azioni da intraprendere in caso di temporali

Dopo la morte del noto imprenditore dolciario Alberto Balocco un altro fulmine colpisce tre amanti della montagna in Abruzzo.

I temporali ampiamente previsti dal metereologo Stefano Bernardi hanno prodotto purtroppo un’altra notizia drammatica dopo quella tragica di ieri e che ha raccontato della morte di Alberto Balocco, il noto imprenditore dolciario.

Un fulmine caduto nei pressi di Campo imperatore ha colpito tre escursionisti di cui uno in maniera grave. Sembrerebbe che per quest’ultimo si sia reso necessario il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale in eliambulanza.

È inutile rimarcare l’importanza che riveste il seguire attentamente le previsioni del tempo prima di avventurarsi in situazioni che potrebbero, così come successo oggi e non solo, produrre danni a persone.

Ieri un fulmine ha colpito un Bed and breakfast ad Introdacqua incendiando il tetto poi spento dai vigili del fuoco.

Il metereologo aquilano Stefano Bernardi invita a seguire precise indicazioni su come affrontare in sicurezza un possibile temporale.

A tal proposito il metereologo riporta il link della protezione civile di Poncarale riguardante il decalogo delle azioni da intraprendere e su come affrontare un temporale (https://protezionecivileponcarale.jimdofree.com/cosa-fare/rischio-meteo-idro/temporale/) dove spiccano queste avvertenze:

“Al sopraggiungere di un temporale

osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all’eventuale presenza di segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale:

– se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, e magari la giornata in valle è calda ed afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare o del lago);

– rivedi i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà – a posteriori – rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi, ma non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.

In caso di fulmini, associati ai temporali

Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno. In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.

All’aperto

resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante;

evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica;

togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature);

resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.

In casa

Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale:

evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso;

lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici;

non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico;

evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore);

non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse”.