Ad Acceglio s’inaugura la mostra di Matteo Olivero, il pittore della Valle Maira

5 agosto 2022 | 16:30
Share0
Ad Acceglio s’inaugura la mostra di Matteo Olivero, il pittore della Valle Maira

Venerdì 12 agosto nella Chiesa Parrocchiale di Prazzo Inferiore

Acceglio. Venerdì 12 agosto nella Chiesa Parrocchiale di Prazzo Inferiore si terrà la presentazione del numero di luglio 2022 della rivista “Cozie”, a cura dell’Associazione di Volontariato “CHALIAR” ODV e dell’Associazione Culturale “il Maira” e la presentazione della Mostra a cura di Enrico Perotto.

L’apertura della mostra si terrà alle ore 16.00, orario delle presentazioni alle ore 20.45.

Gli organizzatori consigliano l’uso della mascherina.

A novant’anni dalla morte, la valle Maira ricorda con una mostra il pittore divisionista Matteo Olivero, nativo di Acceglio.

Venerdì 12 agosto 2022, infatti, nella Chiesa Parrocchiale di Prazzo Inferiore, a partire dalle ore 16, sarà possibile ammirare una decina di dipinti di Olivero.

È la prima volta in valle Maira che vengono raccolte in un’occasione unica così tante opere dell’artista accegliese.

Altri sette dipinti si trovano nel Museo di Arte Sacra e un affresco è visibile all’esterno dell’abitazione Baralis, sempre ad Acceglio.

Il commento dei quadri è inserito nella presentazione ufficiale della rivista di storia locale “Cozie”, organizzata dall’associazione “Chaliar” odv e dall’Associazione Culturale “il Maira”, rivista che quest’anno dedica la copertina proprio ad uno splendido autoritratto di Matteo Olivero. L’appuntamento è pertanto nella Chiesa Parrocchiale, gentilmente messa a disposizione da don Graziano, alle 20,45.

A presentare i dipinti di Olivero sarà il professor Enrico Perotto, esperto d’arte, che guiderà i presenti alla scoperta di opere tutte provenienti da collezioni private e perciò raramente visibili al pubblico.

Matteo Olivero nacque in borgata Pratorotondo di Acceglio il 15 giugno 1879. Rimasto orfano di padre in giovane età, deve la sua carriera artistica esclusivamente alla madre che, sebbene analfabeta, lo appoggiò in ogni modo. Avendo aderito con successo alla corrente pittorica divisionista, Matteo Olivero rientra a pieno titolo nel novero degli artisti più famosi, gente del calibro di Giuseppe Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini, soltanto per citarne alcuni.

Espose in tutta Europa, aggiudicandosi numerosi premi. La sua passione per l’alta montagna, soprattutto per le valli Maira, Grana, Varaita e Po, lo portarono ad essere anche soprannominato il “pittore delle nevi”.

La morte della madre ne segnò tragicamente il destino, cosicché il 28 aprile 1932 a Verzuolo pose fine alla sua vita terrena.