La seggiovia di Pontechianale chiusa a seguito della caduta di un villeggiante

5 luglio 2022 | 07:27
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La seggiovia di Pontechianale chiusa a seguito della caduta di un villeggiante
L'avviso della chiusura della seggiovia e del rifugio Helios

Doveva proprio dal 2 luglio riprendere le corse giornaliere sino alla fine di agosto. Un imprenditore che ha organizzato il suo lavoro confidando nelle sue capacità e in un po’ di fortuna, si trova purtroppo a doversi scontrare con la “sfortuna” di una caduta

Sabato 2 luglio un turista è caduto nel vuoto mentre si trovava sopra la seggiovia di Pontechianale, procurandosi diverse fratture. L’elicottero del Soccorso Alpino è prontamente intervenuto per il recupero dello sfortunato villeggiante e per il suo trasporto presso il più vicino ospedale. Sono anche arrivati sul posto i carabinieri per le indagini di rito, a cui è seguito il provvedimento dell’autorità giudiziaria che ha disposto il sequestro dell’impianto a tempo indeterminato.

La seggiovia doveva proprio dal 2 luglio riprendere le corse giornaliere sino alla fine di agosto.

Una vera sfortuna per il titolare del rifugio Helios e per il gestore dell’impianto. Il primo ha pubblicato sulla sua pagina Facebook lo scorso 8 aprile il seguente messaggio: «Dopo la chiusura forzata di quest’inverno, ci stiamo preparando per una super #stagione #estiva !!!! La #seggiovia e il #rifugiohelios vi aspettano tutti i #weekend di giugno, tutti i giorni a luglio e agosto e di nuovo nei #weekend a settembre!»

Invece, nella notte tra sabato e domenica, ha pubblicato un avviso, su sfondo nero: «Per cause di forza maggiore, la seggiovia e il rifugio Helios rimarranno chiusi a tempo indeterminato. Sperando di poter riaprire al più presto, ci scusiamo per il disagio».

In queste occasioni si deve procedere con gli accertamenti, le perizie, le indagini, che certamente non si concluderanno in pochi giorni, ma un imprenditore che ha organizzato il suo lavoro confidando nelle sue capacità e in un po’ di fortuna, si trova purtroppo a doversi scontrare con la “sfortuna” di una caduta. E chi lavora in campagna, come gli agricoltori, deve anche in questo caso far fronte talvolta alla sfortuna di una improvvisa grandinata o ad una tromba d’aria che distrugge il raccolto e il lavoro di un anno. Si spera che almeno la persona infortunata possa presto guarire.