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Il Buongiorno di Cuneo24

19 luglio 2022 | 08:01
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1900 veniva inaugurata la metropolitana di Parigi

Cuneo. Il sole è sorto alle 5:59 e tramonta alle 21:14. Durata del giorno quindici ore e quindici minuti. Fase lunare: ultimo quarto.

Santi del giorno
Sant’Arsenio il Grande, eremita.
Beato Pietro Cresci da Foligno, confessore.
San Simmaco, papa.

Avvenimenti
1900 – Inaugurata la metropolitana di Parigi. Il progresso tecnologico ed economico che aveva visto la Francia al centro della Seconda rivoluzione industriale (1870-1920), fece di Parigi una delle città più trafficate d’Europa. Per risolvere il problema, in vista dello storico appuntamento con l’Esposizione Universale del 1900, il Comune promosse la costruzione di una linea sotterranea. Approvato il progetto di una «chemin de fer métropolitain» (ferrovia metropolitana) presentato dagli ingegneri Fulgence Bienvenüe ed Edmond Huet, i lavori iniziarono ad ottobre del 1898 ma non si riuscì a terminare prima dell’apertura dell’EXPO (14 aprile 1900). Tuttavia la prima linea, inaugurata il 19 luglio, risultò una valida alternativa per le migliaia di visitatori attirati dall’evento fieristico e dai Giochi della II Olimpiade (tenutisi da maggio ad ottobre dello stesso anno). Seconda metropolitana europea in ordine cronologico dopo quella di Londra (1863), la linea parigina si estese molto rapidamente nei successivi trent’anni, mutando nome prima in Métropolitain e infine nella versione abbreviata Métro de Paris. Suddivisa attualmente in 16 linee che coprono una distanza di 219 km, l'”underground” parigina è dotata di una linea totalmente automatica (la 14), introdotta nel 1998.
1975 – Inaugurata Gardaland. Catturato dalle meraviglie di Disneyland, l’imprenditore Livio Furini decide di trasporre quell’esperienza nel suo Paese, dando vita a Gardaland, il primo parco di divertimenti stabile in Italia. Un investimento da 200 milioni di lire che coinvolge altri soci e che dopo l’acquisto di terreni in località Ronchi (nel comune di Castelnuovo del Garda, in Veneto), vede iniziare i lavori nel febbraio del 1975. Al prezzo di 1.750 lire (costo iniziale dell’ingresso) i bambini potevano girare su un carrello in una vecchia miniera del west o fare un safari africano su una canoa (alcune delle giostre storiche, poi sostituite negli anni da varianti più moderne e ricche di effetti speciali). Con i suoi 600mila metri quadrati di attrazioni, Gardaland viene visitato ogni anno da circa 3 milioni di persone e, dati 2016 alla mano, figura ottavo tra i parchi europei con più visitatori. Nel 2011 Forbes l’ha inserito tra i primi dieci parchi al mondo, per fatturato e numero di visitatori.
1985 – Catastrofe della Val di Stava. Un intero centro abitato e le vite di decine di famiglie furono cancellate in pochi istanti da una valanga di fango e detriti. Quel venerdì mattina dell’estate del 1985, nella comunità di Stava (frazione di Tesero), si materializzò una catastrofe che poteva essere evitata, se solo la sicurezza delle persone fosse stata anteposta alla spietata logica del business. Fin dal Cinquecento la valle di Stava, a sud della provincia di Trento, era stata interessata da una fiorente attività estrattiva, intensificatasi dopo la Seconda guerra mondiale e i particolare negli anni Sessanta. In questo decennio furono realizzati due bacini di decantazione, destinati alla raccolta del materiale di scarto prodotto dalla miniera.
L’instabilità degli argini e la natura acquitrinosa del terreno portarono al collasso del bacino superiore e al conseguente cedimento di quello inferiore. Erano le 12:22 del 19 luglio, quando un fiume di fango e detriti si abbatté, alla velocità di 90 km/h, sulle case della sottostante frazione di Stava. In breve tempo, le vite di 268 persone, in maggioranza donne e con esse 28 bambini, vennero spazzate via insieme a case, ponti e alberi. Uno scenario di morte e distruzione, per gravità secondo solo al Vajont in Italia, di cui furono imputate 10 persone tra i responsabili della miniera e i tecnici della Provincia autonoma di Trento, condannate sia per il mancato rispetto degli standard di sicurezza nella realizzazione dei bacini, sia per negligenza nei successivi controlli sulla stabilità degli stessi.
1992 – Strage di via D’Amelio. Pochi minuti alle cinque del pomeriggio, una tremenda esplosione scuote l’intera città di Palermo. Arrivano i primi soccorsi in via D’Amelio e lo scenario è terrificante: un inferno di fiamme, morte e distruzione che divora i corpi ormai senza vita del giudice Paolo Borsellino, procuratore aggiunto della Repubblica di Palermo, e degli agenti della scorta (Claudio Traina, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli e Eddie Walter Cosina). Un magistrato simbolo della lotta alla mafia è barbaramente ucciso davanti all’abitazione della madre, pochi mesi dopo l’assassinio dell’amico e collega Giovanni Falcone. Troppi lati oscuri – come la scomparsa dell’agenda rossa di Borsellino – allungano i tempi delle indagini e del processo che s’intreccerà con quello sulla presunta trattativa tra Stato e mafia, per cui si arriverà a parlare di “strage di Stato”. L’episodio segna uno spartiacque nella storia d’Italia ispirando un ampio movimento di lotta alla mafia che coinvolge soprattutto i giovani. Sul piano giudiziario nel 2008, grazie alle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza, emergono le responsabilità del clan mafioso Brancaccio, dal quale lo stesso Spatuzza era stato incaricato di rubare la Fiat 126, imbottita di tritolo. Parallelamente, un’altra indagine della Procura di Caltanissetta, relativa alla presunta trattativa Stato-Mafia, cerca di fare luce sui collegamenti tra questo filone e quello sulla strage di via D’Amelio, quest’ultima al centro di un quarto processo, avviato nel marzo del 2013.

Nati in questo giorno
Brian May – Nato a Twickenham (quartiere londinese), Brian Harold May, per vent’anni colonna portante dei leggendari Queen, è annoverato tra i migliori chitarristi della storia della musica (al 26° posto, secondo la classifica pubblicata nel 2011 dalla rivista Rolling Stone). L’approccio con il “mondo delle note” avviene con il pianoforte, a soli cinque anni, ma il viscerale amore per la chitarra lo porta, sedicenne, a fabbricarsene una in casa. Non potendo permettersi l’agognata Fender Stratocaster (considerata la chitarra elettrica per antonomasia, insieme alla Gibson Les Paul), si fa aiutare dal padre ingegnere, con la passione per il modellismo, nel mettere assieme pezzi di legno, presi qua e là. In tre anni realizza la mitica Red Special, da cui non si separerà mai e con la quale fa le prime esperienze in gruppi universitari. In quegli anni, incontra il batterista Roger Taylor e successivamente il cantante Freddie Mercury, con i quali dà vita nel 1971 ai Queen. È May a comporre alcuni dei brani più celebri della band, come We Will Rock You, I Want it All e The Show Must Go On. Dopo la scomparsa di Mercury, porta avanti la carriera di solista, collaborando con artisti famosi, come Luciano Pavarotti, e componendo musiche per il cinema e per altri musicisti. Nel 2012 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, come ospite, accompagnando con la chitarra Kerry Ellis ed Irene Fornaciari. L’anno seguente pubblica il doppio live “Starmus – Sonic Universe”, nato dalla collaborazione con la band tedesca Tangerine Dream. Festeggia 75 anni.
Edgar Degas (1834/1917) – Nato a Parigi e qui scomparso nel settembre del 1917, Hilaire German Edgar Degas è stato un pittore e scultore francese, attivo nella seconda metà del XIX secolo. Il suo nome è accostato agli Impressionisti, delle cui mostre fu uno dei principali animatori. Tuttavia lo stile, di straordinaria modernità rispetto ai tempi, è di difficile collocazione. Iniziò con i ritratti e con le scene legate all’opera lirica e alla danza, tema quest’ultimo ricorrente nei suoi quadri, passando a sperimentare tecniche di pittura innovative e soggetti inediti alla pittura del tempo, come nel dipinto Le stiratrici (1884). Al periodo “impressionista” sono legati i numerosi nudi dipinti tra il 1874 e il 1886. Autore di sculture tutte ispirate al personaggio della ballerina di danza classica, Degas venne considerato un esponente di secondo piano rispetto ai grandi del proprio tempo, come Van Gogh e Gauguin. Tra i musei di tutto il mondo che ne conservano le opere, c’è la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma.

Eventi sportivi
1996 – Partono i Giochi di Atlanta 1996. Con la tradizionale accensione del braciere olimpico hanno inizio le Olimpiadi di Atlanta 1996. La XXVI edizione celebra pure il centenario dei Giochi Olimpici. I paesi partecipanti sono 197, di cui ben 12 sono il risultato storico e politico del dissolvimento dell’URSS. L’Italia conquisterà 13 ori, 10 argenti e 12 bronzi.

Proverbio/Citazione
Luglio fatica a segare le bionde spighe.
“E’ normale che esista la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti” Paolo Borsellino