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Il Buongiorno di Cuneo24

13 luglio 2022 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1859 usciva il primo numero de La Nazione di Firenze, il più antico quotidiano italiano dell’era moderna

Cuneo. Il sole è sorto alle 5:53 e tramonta alle 21:18. Durata del giorno quindici ore e venticinque minuti.

Santi del giorno
Sant’Errico, imperatore.
Sant’Esdra, sacerdote dell’Antico Testamento.
Santa Clelia Barbieri.

Avvenimenti
1814 – Nasce il corpo dei Carabinieri. Abito turchino in panno di lana, chiuso da una fila di bottoni bianchi, stivali neri e cappello alto a due punte, con la coccarda azzurra dei Savoia sul davanti. Era l’uniforme dei Carabinieri Reali, corpo istituito a Torino, nel 1814, dal re di Sardegna Vittorio Emanuele I, attraverso le Regie Patenti. Sia nell’abbigliamento, che nella funzione assegnata, richiamavano la gendarmeria francese: armati con l’inseparabile carabina e la spada, svolgevano infatti compiti civili, di controllo dell’ordine pubblico, e militari, nella difesa della patria e come polizia militare. Protagonisti nelle guerre risorgimentali, i Carabinieri divennero un’arma dell’esercito l’8 maggio 1861, affiancandosi alle altre sezioni (fanteria, artiglieria, cavalleria) e attestandosi nel tempo come l’Arma per antonomasia. Fino alla Prima guerra mondiale venne adottato come motto «Usi obbedir tacendo e tacendo morir» (tratto dal poema La Rassegna di Novara di Costantino Nigra), sostituito nel 1914 da «Nei secoli fedele», ideato dal capitano Cenisio Fusi, in occasione del primo centenario del corpo. Altra data storica è il 5 giugno 1920, quando la Bandiera dei Carabinieri fu insignita della prima Medaglia d’oro al Valor Militare, in riconoscimento al contributo offerto nel corso della Prima guerra mondiale. In ricordo di quel giorno si tiene, annualmente, la Festa dell’Arma.
1923 – Inaugurata la scritta “Hollywood”. È il simbolo della città di Los Angeles, del cinema made in USA e della celebre notte degli Oscar. La sua storia tuttavia inizia con ben altri scopi. Per pubblicizzare un progetto di sviluppo immobiliare nel distretto sud-occidentale della metropoli californiana, cui l’imprenditore H.J. Whitley diede il nome di “bosco di agrifogli” (in inglese, “hollywood”), la Crescent Sign Company venne incaricata di realizzare 13 lettere in formato 15 m di altezza x 9 m di larghezza. La scritta originaria era infatti Hollywoodland. Destinata a rimanere per un anno e mezzo, il contemporaneo avvio dell’età dell’oro del cinema americano, a partire dalla fine degli anni Venti, la rese popolare a livello internazionale, fino a farne un segno identitario di Los Angeles oltre che degli Studios cinematografici. Usura, segni del tempo e incidenti portarono al deterioramento della scritta, che venne restaurata nel 1949, omettendo il suffisso “LAND” per dare risalto al nome del distretto. Nel 1979, di fronte all’inarrestabile declino, si optò per una nuova struttura più resistente, finanziando i lavori attraverso una campagna di donazioni.
1859 – Primo numero de La Nazione di Firenze. Il più antico quotidiano italiano dell’era moderna, il cui destino, nella scelta del nome e della linea editoriale, fu legato a filo doppio con quello del nascente Stato sabaudo. Accadde tutto in una notte, quella del 13 luglio 1859, successiva allo storico armistizio di Villafranca, che aveva posto fine alla Seconda guerra d’indipendenza e alle speranze di riunire la Lombardia e il Veneto sotto le insegne del Regno di Sardegna. Per nulla rassegnato ai nuovi assetti geopolitici, il barone Bettino Ricasoli, chiamato a presiedere il governo provvisorio della Toscana (dopo la fine del granducato), decise nel giro di poche ore di rilanciare il progetto unitario attraverso un efficace strumento di propaganda. Di qui, insieme ad alcuni soci, ebbe l’idea di pubblicare il mattino seguente un nuovo quotidiano, che nel titolo denunciasse la sua marcata ispirazione mazziniana e risorgimentale. Diretta da Leopoldo Cempini, La Nazione debuttò con un foglio a doppia facciata, aumentando la foliazione e strutturandosi meglio a cinque giorni dalla prima uscita. Principale testimone dei fatti storici di Firenze, dal periodo sabaudo all’alluvione del 1966, il quotidiano ospitò nel corso degli anni prestigiose firme della letteratura europea e del giornalismo italiano: da Alexandre Dumas a Giosuè Carducci, da Giovanni Spadolini a Oriana Fallaci. Dall’inizio del Terzo millennio è confluito con Il Giorno e Il Resto del Carlino nel QN Quotidiano Nazionale.
1985 – Live Aid, concerto evento. Sedici ore ininterrotte di grande musica rock per combattere la fame in Etiopia. Un ambizioso progetto che parte da due musicisti, Bob Geldof e Midge Ure, e che viene poi sposato dai più grandi artisti del panorama rock dell’epoca. Un concerto evento tra i più memorabili della storia della musica, trasmesso via satellite in tutto il mondo e organizzato in due celebri stadi: il Wembley Stadium a Londra e il JFK di Filadelfia. Si esibiscono mostri sacri come Bob Dylan e i Led Zeppelin, accanto a band che si consacrano proprio in quegli anni, su tutti i Queen e gli U2. Trasmesso in cento paesi e visto da circa due miliardi e mezzo di telespettatori, è considerato la più grande trasmissione televisiva di tutti i tempi.

Nati in questo giorno
Luca Bizzarri – Nato a Genova, si forma nella sua città come attore teatrale per approdare poi alla TV e al cinema che gli danno la fama. Nel 1991 avviene l’incontro decisivo che dà una svolta alla sua carriera artistica: stringe amicizia con Paolo Kessisoglu, con cui forma il duo comico Luca & Paolo che esordisce sei anni dopo nel programma televisivo Ciro, il figlio di Target, trasmesso su Italia 1. Da quel momento i due fanno coppia fissa in trasmissioni di successo come Mai dire Gol (2001), Le Iene (che conducono ininterrottamente dal 2001 al 2011) e nella sitcom Camera Café (adattamento italiano di un format internazionale). Inseparabili anche al cinema, sia come doppiatori (tra cui la saga Disney della fatina Trilli), sia come attori, presenti recentemente nel cast di Immaturi (2011) e del sequel Immaturi – Il viaggio (2012). Chiamati da Gianni Morandi a presentare il Festival di Sanremo 2011, dall’aprile dell’anno successivo conducono la dodicesima edizione di Scherzi a parte. Nel 2014 Antonio Ricci gli affida la conduzione di Giass, acronimo di Great Italian Association. Dalla stagione 2017/18 con l’inseparabile Paolo presenta la trasmissione televisiva “Quelli che il calcio” su Rai 2. Compie 51 anni.
Harrison Ford: Nato a Chicago, nell’Illinois, tra i divi di Hollywood è uno dei più celebri interpreti del genere action movie. Nonostante la lunga carriera di attore, costellata di numerosi successi, il suo nome non compare tra i premiati con l’Oscar. Dopo alcune comparsate non degne di nota, ottiene il primo ruolo importante nel western Assalto finale (1967) di Karlson e Corman. A lanciarlo nell’olimpo dei “duri” del grande schermo sono i film che lo vedono protagonista tra la fine degli anni Settanta e l’inizio dei Novanta. Dal capitano Ian Solo in Guerre Stellari (1977), primo capitolo della saga firmata da George Lucas, allo spericolato archeologo di Indiana Jones (1981, diretto da Steven Spielberg), dal poliziotto replicante nella Los Angeles visionaria di Blade Runner (capolavoro di Ridley Scott del 1982) al detective che lotta contro i colleghi corrotti in Witness – Il testimone (che gli vale l’unica nomination all’Oscar della carriera). Sostenitore da sempre della causa ambientalista in quanto segretario del programma Young Eagle dell’Experimental Aircraft Association, si batte inoltre per i diritti gay, dichiarandosi favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Nel 2015 è nel cast di Star Wars: Il risveglio della Forza, settimo capitolo della celebre saga, mentre nel 2017 recita nel sequel “Blade Runner 2049”. Nel 2020 è il protagonista del film Il richiamo della foresta. Nel giugno 2021 s’infortuna alla spalla durante le riprese del quinto capitolo di Indiana Jones, quarant’anni dopo il primo e previsto in uscita per giugno 2023. Festeggia 80 anni.

Eventi sportivi
1985 – Primo atleta a saltare con l’asta oltre i sei metri. In molte discipline sportive, come ad esempio l’atletica leggera o il nuoto, nella progressione dei primati si creano dei limiti che sembrano insuperabili. Nel 1985 a Parigi, Serhij Bubka, campione olimpico e mondiale, è il primo atleta a superare la barriera dei 6 metri nel salto con l’asta. Fino al 31 luglio 1994 migliora 12 volte il suo record fino ad arrivare a 6,14 m., stabilito nel comune di Sestriere, in provincia di Torino.

Proverbio/Citazione
In luglio è ricca la terra, ma povero il mare.
“Noi tutti abbiamo dei grossi cambiamenti nella nostra vita che sono più o meno una seconda opportunità” Harrison Ford