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Il Buongiorno di Cuneo24

3 luglio 2022 | 08:05
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1985 Ritorno al futuro sbarca al cinema

Cuneo. Il sole è sorto alle 5:46 e tramonta alle 21:23. Durata del giorno quindici ore e trentasette minuti.

Santi del giorno
San Tommaso, apostolo, è il protettore di architetti, artisti, carpentieri, geometri, giudici, muratori e scalpellini.
San Raymond Gayrard, canonico di Tolosa.
Sant’Anatolio, patriarca di Costantinopoli.

Avvenimenti
1608 – Samuel de Champlain fonda la città di Québec.
1735 – Carlo di Borbone viene incoronato rex utriusque Siciliae (re delle Due Sicilie) nella Cattedrale di Palermo.
1886 – Presentata la prima automobile. Di corsa, per decine di metri, tra lo stupore della gente e con il figlio che lo segue a piedi per rifornire di benzina il carburatore, allora di dimensioni limitate. Così, una mattina di luglio del 1886, Carl Benz presenta al mondo il suo Patent Motorwagen, noto anche come Velociped, considerato il primo modello di automobile con motore a scoppio. L’idea di partenza dell’ingegnere tedesco era di dar vita a un mezzo leggero di trasporto per persone, che poggiasse su quattro ruote e che facesse a meno dei cavalli. Le difficoltà riscontrate nel far sterzare le due ruote davanti, lo persuadono a optare per la versione a tre ruote, realizzando una sorta di triciclo. La sua scoperta però viene accolta inizialmente con freddezza e indifferenza. A cambiare le cose è un’iniziativa, che oggi definiremmo “di marketing”, della moglie Bertha. La donna si mette al volante del Velociped e assieme ai figli raggiunge la casa dei suoi genitori. La notizia fa subito il giro dell’intera Germania e contribuisce alla fortuna del prototipo e del concetto di “automobile” nell’opinione pubblica. Pochi gli esemplari rimasti della storica Motorwagen, uno è conservato al Museo dell’automobile “Karl Benz” di Ladenburg, in Germania. Nel 2011, l’UNESCO ha inserito il brevetto del primo modello nell’Elenco delle Memorie del mondo.
1985 – Ritorno al futuro sbarca al cinema. Marty McFly è un diciassettenne scontento della situazione familiare e del fatto che non riesce a sfondare come musicista. Dopo aver scoperto che il suo originalissimo amico, lo scienziato Emmett Brown (che lui chiama affettuosamente Doc), ha messo a punto una macchina del tempo, modificando una DeLorean DMC-12, si ritrova, involontariamente, catapultato nel 1955 e nelle condizioni di modificare il corso della propria storia familiare. L’avvincente trama di Ritorno al futuro conquisterebbe chiunque, eppure il regista Robert Zemeckis, allora poco conosciuto, e il produttore Steven Spielberg (già famoso per Lo squalo, E.T. e Indiana Jones) faticarono non poco per trovare qualcuno che lo distribuisse. Finito infatti nel 1981, il film dovette aspettare quattro anni e passare attraverso successive revisioni, prima di uscire nelle sale statunitensi, il 3 luglio del 1985. Fu un successone e solo il primo capitolo di una trilogia, destinata a rimanere un classico del genere “fantascienza” e un’icona della società degli anni Ottanta. L’idea di partenza fu merito dello sceneggiatore Bob Gale che, rovistando nella cantina della casa dei genitori, trovò l’annuario scolastico del padre e scoprì che era stato rappresentante di classe. Fantasticando su come sarebbe stato essere compagno di classe di suo padre, propose a Zemeckis di costruirci su la sceneggiatura di un film. Per il ruolo di Marty fu ingaggiato inizialmente Eric Stoltz, poi licenziato perché privo di quell’ironia richiesta dal personaggio e che dimostrò di avere Michael J. Fox, allora noto solo al pubblico televisivo per la sitcom Casa Keaton. Grazie al film, e ai due sequel, il giovane attore di origini canadesi divenne popolare anche sul grande schermo. Ritorno al futuro ottenne quattro nomination agli Oscar del 1986, portando a casa una statuetta per il Miglior montaggio sonoro. In Italia venne premiato con due David di Donatello e con un “premio speciale” al Festival di Venezia, quest’ultimo assegnato al regista che più tardi con Forrest Gump conquisterà l’Oscar.

Nati in questo giorno
Flavio Insinna – Valido rappresentante della comicità romanesca, sul piccolo schermo ha strappato sorrisi e consensi interpretando personaggi “in divisa” e facendosi gli “affari” degli italiani. Nato a Roma ma da padre siciliano, Flavio Calogero Insinna apprende a teatro i rudimenti del mestiere di attore, diplomandosi al “Laboratorio di esercitazioni sceniche” diretto da Gigi Proietti, cui ammetterà sempre di ispirarsi. Dopo tanto teatro, prova con il cinema ottenendo parti secondarie ma è con la TV che dà una svolta alla sua carriera. Prima il ruolo del Capitano dell’Arma Anceschi, in Don Matteo (per cinque stagioni, dal 2000 al 2006), poi quello del commissario di Polizia Santamaria, in Ho sposato uno sbirro (2008 e 2010), lo lanciano tra le star delle fiction targate RAI. Sulla scia di questa popolarità viene scelto, nel 2006, come conduttore di Affari tuoi, dove viene confermato dal 2013 al 2017. Da fine settembre 2018 conduce L’eredità, il quiz preserale di Rai 1. Nel 2022 torna nella tredicesima stagione di “Don Matteo”, come colonnello dei Carabinieri. Si misura anche con la scrittura, pubblicando, nel 2012, l’autobiografia “Neanche con un morso all’orecchio” e due anni dopo il romanzo “La macchina della felicità”, entrambi editi da Mondadori. Compie 57 anni.
Tom Cruise: Da pilota dell’aeronautica americana ad agente speciale della CIA, i numerosi personaggi interpretati l’hanno proiettato nell’Olimpo delle star di Hollywood e tra i produttori di maggior successo. Newyorchese di Syracuse, dopo aver esordito con “Risky Business” nel 1983, tre anni più tardi sfonda come attore nel film, campione di incassi, Top Gun, al quale seguono le performance ancor più convincenti di “Cocktail” e “Rain Man” (accanto al premio Oscar Dustin Hoffman). La consacrazione è dietro l’angolo: con Nato il 4 luglio, capolavoro drammatico di Oliver Stone, nel 1990 ottiene la sua prima nomination agli Oscar e conquista il Golden Globe. Quest’ultimo premio torna a vincerlo nel 1997 e nel 2000, rispettivamente con “Jerry Maguire” e “Magnolia”, che lo vedono sfiorare nuovamente l’ambita “statuetta”. Dalla seconda metà degli anni Novanta sceglie principalmente pellicole d’azione o fantascienza, in particolare con la fortunata saga di Mission Impossible, il cui quinto capitolo esce nell’estate del 2015 e, tre anni dopo, il sesto: Mission: Impossible – Fallout, che con circa 800 milioni di incasso ha il primato nella serie. Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno uscirà nelle sale statunitensi il 14 luglio 2022, mentre la seconda parte, e ottavo capitolo, è prevista per fine giugno 2024. Dopo numerosi rinvii, dal 25 maggio 2022 è nelle sale italiane il sequel di Top Gun del 1986, con il titolo Top Gun: Maverick. Attore più pagato di Hollywood nel 2012 (con 75 milioni di dollari guadagnati), è noto per l’adesione alla setta religiosa Scientology, oggetto di critiche e disconosciuta come religione in molti paesi per le pratiche anticonvenzionali. Festeggia 60 anni.

Eventi sportivi
1999 – L’Italbasket campione d’Europa. Un cammino eccezionale negli Europei di Parigi. Nei quarti di finale l’Italbasket supera nettamente l’URSS (102-79), in semifinale è la Jugoslavia a cedere allo strapotere di Andrea Meneghin e compagni (71-62). In finale, la Nazionale italiana di pallacanestro maschile supera anche la Spagna per 64 a 56, aggiungendo il secondo titolo continentale al suo palmarès. La Jugoslavia conquista la terza piazza, dopo la vittoria per 74 a 62 contro i padroni di casa. Il medagliere europeo dell’Italbasket comprende, dopo l’edizione 2015 in Francia, l’oro del 1983, quattro argenti (1937, 1946, 1991, 1997) e quattro bronzi (1971, 1975, 1985, 2003).

Proverbio/Citazione
Chi vuole un buon rapuglio, lo semini in luglio.
“Gli italiani quando sono in due si confidano segreti, tre fanno considerazioni filosofiche, quattro giocano a scopa, cinque a poker, sei parlano di calcio, sette fondano un partito del quale aspirano tutti segretamente alla presidenza, otto formano un coro di montagna” Paolo Villaggio