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Cuneo, ieri il sit-in dei Radicali sul tema cannabis

14 luglio 2022 | 10:00
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Cuneo, ieri il sit-in dei Radicali sul tema cannabis
Cuneo, ieri il sit-in dei Radicali sul tema cannabis
Cuneo, ieri il sit-in dei Radicali sul tema cannabis

Nella manifestazione organizzata dai Radicali cuneesi insieme alla Cellula Coscioni della Granda e all’Associazione Meglio Legale, si è chiesto una volta ancora la discussione parlamentare sul tema dell’autocoltivazione della cannabis.

Si è svolto ieri a Cuneo il sit-in organizzato da Associazione Radicali Cuneo “Gianfranco Donadei”, Cellula Coscioni CN e Meglio Legale per chiedere, al Parlamento, la discussione del Ddl Magi – Licatini sull‘autocoltivazione di cannabis.

“Siamo qui per dar voce ai 6 milioni di italiani che consumano cannabis in Italia.” Ha esordito Alexandra Casu, Tesoriera di Radicali Cuneo. “Basta contribuire ad un sistema criminogeno che regala miliardi di euro alle mafie ogni anni“.

“Per i parlamentari cuneesi Gastaldi e Bergesio, ci sono questioni più importanti. Ma io mi aspetto che i nostri rappresentanti abbiamo il tempo di dibattere di più questioni, e comunque la Lega non parla di altro da giorni che non sia il proprio no a cannabis e ius scholae” incalza Filippo Blengino, esponente dei Radicali e dell’Associazione Luca Coscioni che lo scorso anno si autodenunciò per aver coltivato cannabis sul balcone di casa, come gesto di disobbedienza civile. “La cannabis non è una droga, e non uccide, e questo non lo diciamo noi, ma la scienza!” ha aggiunto.

Diversi gli altri interventi di attivisti e simpatizzanti, tra cui Flavio Martino: “Il proibizionismo negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’20 ebbe effetti disastrosi. Crebbe vertiginosamente il consumo di alcolici, le produzioni nel mercato illegale erano privi di controlli e spesso pericolose e la criminalità divenne potentissima al punto che dodici anni dopo il proibizionismo venne abolito“. Dante Anderlini ha continuato: “Con la legalizzazione della cannabis si distribuirebbe un prodotto sicuro e controllato, eliminando il contatto tra consumatore e spacciatore”. Infine, Sabatino Tarquini: “Il proibizionismo sulle sostanze ha sempre perso. Regolamentare significa portare un fenomeno alla luce del sole e controllarlo”.