“Volevo fare il papa”. In Vescovado a Cuneo si parla del nuovo libro di Piergiorgio Odifreddi

Nell’autunno del 1959 Piergiorgio Odifreddi varcò la soglia del Seminario di Cuneo. La sua intenzione era quella di diventare un giorno papa, e benedire da una finestra di Piazza San Pietro la folla estasiata. Ma presto imparò che  “il cammino che porta al soglio pontificio è più accidentato e tortuoso di quanto un bambino avesse ingenuamente potuto immaginare”. E, soprattutto, che “per poter un giorno comandare bisognava iniziare subito a obbedire” e a essere rispettosi: cosa che già allora non gli piaceva particolarmente.

Cinquant’anni dopo, il “matematico impertinente” ricorda quei tempi e, contenendo per una volta il suo abituale tono urticante e provocatorio, scrive con grande rispetto e sincerità a chi papa lo è diventato per davvero. Il suo libro “Caro Papa ti scrivo”, uscito nel 2011, viene recapitato a Papa Benedetto XVI. A febbraio di due anni dopo Benedetto si dimette a favore di Francesco e inaspettatamente dopo qualche mese risponde a Odifreddi con una lunga lettera di 12 pagine. Nel libro “Caro Papa ti scrivo” il Matematico confutava punto per punto quanto scritto da Ratzinger in un famosissimo saggio del 1968; nella lettera del 2013 il teologo Joseph Ratzinger a sua volta confutava punto per punto quanto scritto dall’ateo Odifreddi.

Ne seguì  un nuovo libro con doppia firma, dal titolo “Caro papa teologo, caro matematico ateo. Dialogo tra fede e ragione, religione e scienza”. Nella copertina si legge: «Questo libro dimostra che non è impossibile che addirittura un papa e un ateo arrivino a confrontarsi, e che lo facciano scambiandosi non salamelecchi formali, ma argomenti sostanziali».

Adesso è uscito un terzo libro, con prefazione di Monsignor Gianfranco Ravasi, dal titolo “In cammino alla ricerca della verità” (Rizzoli) che porta come sottotitolo “Lettere e colloqui con Benedetto XVI” e che viene presentato a Cuneo venerdì 17 giugno alle ore 18 nell’aula magna del Vescovado Nuovo in Via Amedeo Rossi 28 dallo stesso autore che dialoga con Don Martino Pellegrino e Maura Anfossi. Introduce la presentazione il vescovo di Cuneo Monsignor Piero Delbosco. Ingresso libero.