Ventimiglia, da tutto il mondo per visitare la mostra “Cibo” di Steve McCurry

8 giugno 2022 | 16:49
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Ventimiglia, da tutto il mondo per visitare la mostra “Cibo” di Steve McCurry

Ventimiglia. Tedeschi, inglesi, americani e ovviamente francesi, ma anche dalla lontana Australia: stanno arrivando da tutto il mondo per visitare la mostra “Cibo” del grande Steve McCurry, allestita presso le suggestive sale del Forte dell’Annunziata a Ventimiglia. Dopo un mese, già migliaia i visitatori, molti dei quali hanno lasciato commenti entusiasti sul libro a loro disposizione accanto alla biglietteria. Naturalmente anche tanti gli italiani, non soltanto della provincia di Imperia ma pure delle vicine località piemontesi e milanesi. E molto interesse si è registrato da parte delle scuole, che hanno già organizzato ed effettuato visite guidate che hanno fatto notare grande attenzione e interesse da parte dei ragazzi.

La mostra, organizzata da Marina Development Corporation, curata da Biba Giacchetti su progetto di Sudest57, ospita 70 scatti di una delle voci più autorevoli e inconfondibili della fotografia contemporanea, quattro volte vincitore del World Press Photo. McCurry racconta il cibo come fonte di vita, socializzazione, affetto familiare e rassicurazione, ma anche rapporto tra umanità e terre impervie attraverso volti e personaggi significativi, ripresi in luoghi di guerre o di calamità naturali. Cibo, dunque, elemento centrale per il genere umano, argomento quanto mai attuale in questi tempi di terribili conflitti, come quello tragico che sta mietendo vittime in Ucraina e che, con il blocco delle forniture di grano, rischia di creare anche una catastrofe alimentare.

La mostra, aperta tutti i giorni dal martedì alla domenica, propone anche una visita serale al venerdì fino alle 23. Un’occasione in più per ammirare l’esposizione delle fotografie di McCurry, ma anche le sale del Museo archeologico e lo straordinario e panoramico terrazzo del Forte dell’Annunziata a picco sul mare e affacciato sulla Costa Azzurra. Informazioni sulla mostra sul sito www.oltreilcibo.it.