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Un cuneese alle Hawaii, l’impresa di Davide Viale al Campionato del Mondo Ironman

27 giugno 2022 | 17:40
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Un cuneese alle Hawaii, l’impresa di Davide Viale al Campionato del Mondo Ironman
Un cuneese alle Hawaii, l’impresa di Davide Viale al Campionato del Mondo Ironman
Un cuneese alle Hawaii, l’impresa di Davide Viale al Campionato del Mondo Ironman

L’infermiere-atleta ha sempre fatto dello sport un punto cardine della sua vita

Non è il titolo di un film o di un libro, ma semplicemente l’impresa di Davide Viale, il quale l’8 ottobre prossimo parteciperà al Campionato del Mondo Ironman; grazie al 3° posto di categoria e al 41° assoluto ottenuto domenica 26 giugno all’Ironman di Nizza, il grande sogno agonistico per il classe ’87 può finalmente realizzarsi.

2400 partenti, i quali hanno percorso 3,8km di nuoto, 180 km in bici con un percorso molto selettivo con 2500m di dislivello e poi la consueta Maratona, non proprio qualcosa di ordinario, ma per il nativo di Fontanelle di Boves, ma residente a Borgo San Dalmazzo, questa qualificazione andava ottenuta.

“Quest’anno non ho nuotato benissimo, ma in questa occasione ho fatto un buonissimo tempo, mentre in bici non ho spinto molto complice il gran caldo che mi ha portato a consumare molta acqua e addirittura al km 65 sono stato anche male; poi però mi sono ripreso e la maratona l’ho chiusa in 2ore e 58 secondi, permettendomi di guadagnare tantissime posizioni”.

9 ore, 53 minuti e 52 secondi, il tempo finale per questo infermiere-atleta che ha sempre fatto dello sport un punto cardine della sua vita, insieme alla sua meravigliosa famiglia; “Se finalmente dopo anni di sacrifici e allenamenti ho ottenuto questo storico risultato, lo devo soprattutto a mia moglie Silvia, ai miei genitori Angelo e Ada, a mio fratello Marco e a mia suocera, i quali ogni giorno mi permettono di coltivare questa passione.- afferma Viale.

Doveroso per me ringraziare il mio allenatore Andrea Gabba e la mia “mini allenatrice” Alice, mia figlia, la quale durante i lunghi allenamenti podistici, mi incita e supporta dal suo seggiolino, insieme a mio papà che mi scorta in bicicletta.”