Roberto Calderoli continua lo sciopero della fame nella migliore tradizione pannelliana

4 giugno 2022 | 08:11
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Roberto Calderoli continua lo sciopero della fame nella migliore tradizione pannelliana
Roberto Calderoli (foto dal suo profilo facebook)

«A spingermi c’è la gioia per aver già ricevuto 115 adesioni a questo sciopero della fame tra il Comitato del Si e gli amici del Partito Radicale, oltre a tanti amici che aderiscono inviandomi direttamente sms o whatsapp sul mio telefonino»

Il Vice Presidente del Senato Roberto Calderoli (Lega) era a Cuneo ieri, venerdì 3 giugno, accompagnato dalla moglie Gianna Gancia, per un’iniziativa a favore del “Sì” ai referendum.
«Questo pomeriggio gioco in casa, a Cuneo, capoluogo della provincia che mi ha adottato da anni, la mia seconda casa dopo Bergamo. Sala piena e tanto interesse per ascoltare le ragioni del “Io dico Sì”».

«I referendum – ha detto – sono un’occasione storica per riformare un sistema bloccato, ingessato, sempre lo stesso di trent’anni fa. Però sui principali canali lo spazio informativo dedicato a queste consultazioni non raggiunge l’1 per cento della programmazione».

«Siamo al terzo giorno di sciopero della fame – ha proseguito – contro il muro di silenzio eretto intorno al referendum della giustizia del 12 giugno. Oggi mi sono pesato e la bilancia dai 76 di martedì è scesa agli attuali 73, probabilmente all’inizio di questo sciopero si tratta solo di liquidi, ma intanto i primi tre chili sono andati. La pressione è buona come la sensazione di benessere fisico e per ora non avverto nessuno stimolo di fame. Vado avanti a due caffè giornalieri e tanta tanta acqua».

«Intanto – ha concluso – a spingermi c’è la gioia per aver già ricevuto 115 adesioni a questo sciopero della fame tra il Comitato del Si e gli amici del Partito Radicale, oltre a tanti amici che aderiscono inviandomi direttamente sms o whatsapp sul mio telefonino. Andiamo avanti a digiunare, perché nel muro del silenzio intorno al referendum si iniziano a vedere delle prime crepe!».