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Cronaca
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Manca l’acqua nel Cuneese, “così rischiamo di arrivare al razionamento ad orario”

17 giugno 2022 | 16:30
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Manca l’acqua nel Cuneese, “così rischiamo di arrivare al razionamento ad orario”

La situazione è già critica a Caraglio, Celle Macra, Ceva, Chiusa Pesio, Costigliole Saluzzo, Magliano Alpi, Moiola, Montemale, Perlo, Pietraporzio, Pontechianale, Roccavione (Tetto Giordana)

A causa del periodo di siccità meteorologica sofferta dalla Regione a partire dal secondo semestre del 2021 e tutt’ora in corso, si è sensibilmente ridotta la quantità di acqua fornita dalle sorgenti ed è sempre più difficoltoso mantenere il sufficiente accumulo d’acqua delle vasche di carico dell’acquedotto.

Attualmente rileviamo una riduzione drastica delle portate da tutte le sorgenti. Alcuni dati:

In generale le sorgenti di alta – media montagna hanno avuto riduzioni comprese tra il 50 ed il 90%. Rischiamo di arrivare al razionamento ad orario, non si deve sottovalutare il nostro appello.

Stiamo per chiedere ai Sindaci di emettere Ordinanze di divieto dell’uso dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli alimentari ed igienico-sanitari.

Nel territorio gestito, abbiamo 40 comuni che hanno o rischiano di avere seri problemi di approvvigionamento idrico:

COMUNI GIA’ CRITICI

1. CARAGLIO

2. CELLE MACRA

3. CEVA

4. CHIUSA DI PESIO

5. COSTIGLIOLE SALUZZO

6. MAGLIANO ALPI

7. MOIOLA

8. MONTEMALE

9. PERLO

10. PIETRAPORZIO

11. PONTECHIANALE

12. ROCCAVIONE (TETTO GIORDANA)

COMUNI ALTAMENTE VULNERABILI

1. ACCEGLIO (GHEIT)

2. ARGENTERA

3. BORGO S. DALMAZZO (BEGUDA)

4. BRIGA ALTA

5. BRONDELLO

6. CARTIGNANO

7. DEMONTE (SAN LORENZO)

8. DRONERO

9. ENTRACQUE (ESTERATE)

10. GAIOLA

11. GAMBASCA

12. GARESSIO

13. MACRA

14. MARMORA (BORGATA SUPERIORE)

15. MARTINIANA PO

16. MELLE

17. ORMEA

18. PAESANA

19. PAGNO

20. PEVERAGNO

21. PIASCO

22. RITTANA (PARALOUP)

23. ROASCHIA

24. ROSSANA

25. SAN DAMIANO MACRA

26. TARANTASCA

27. VENASCA

28. VERNANTE (CASTELLO)

L’acqua potabile – che utilizziamo quotidianamente per cucinare, per lavarci e soprattutto è necessaria per dissetarci – viene troppo spesso utilizzata come se fosse una risorsa infinita, e non ci rendiamo conto che invece non lo è e che va protetta, risparmiata.

Il modo che ciascuno di noi ha per combattere la scarsità idrica, una crescente minaccia per la comunità locale, è stare attenti al consumo dell’acqua quando svolgiamo le nostre attività quotidiane.

È fondamentale prestare attenzione all’uso responsabile dell’acqua, volto ad evitare sprechi ed usi che non siano solamente quelli destinati al consumo umano, alimentare ed igienico-sanitario.

Ecco alcuni piccoli comportamenti utili che tutti possono seguire al fine razionalizzare l’utilizzo ed evitare gli sprechi:

• usare i frangigetto. Basta applicare questi dispositivi al rubinetto per ottenere un notevole risparmio d’acqua: ben 6.000 litri d’acqua in una famiglia di tre persone all’anno;

• fare attenzione alle perdite e controllare gli impianti. Riparare tempestivamente un rubinetto che gocciola o un water che perde può far risparmiare in un anno una notevole quantità d’acqua: 21.000 litri circa per le perdite dal rubinetto e 52.000 litri circa bloccando il lento ma costante fluire dell’acqua dal water;

• nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale è buona norma non lasciare che l’acqua scorra inutilmente; in questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno;

• è meglio conservare qualche bottiglia di acqua nel frigorifero piuttosto che fare scorrere l’acqua del rubinetto sino a quando diventa fresca;

• far funzionare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio di circa 8.200 litri per una famiglia ‘tipo’ di 3 persone all’anno e ridurre anche i consumi di energia elettrica.