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L’Enoteca Regionale del Barbaresco torna nell’originale sede dell’ex Chiesa di San Donato

25 giugno 2022 | 09:32
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L’Enoteca Regionale del Barbaresco torna nell’originale sede dell’ex Chiesa di San Donato
L’Enoteca Regionale del Barbaresco torna nell’originale sede dell’ex Chiesa di San Donato
L’Enoteca Regionale del Barbaresco torna nell’originale sede dell’ex Chiesa di San Donato
L’Enoteca Regionale del Barbaresco torna nell’originale sede dell’ex Chiesa di San Donato
L’Enoteca Regionale del Barbaresco torna nell’originale sede dell’ex Chiesa di San Donato
L’Enoteca Regionale del Barbaresco torna nell’originale sede dell’ex Chiesa di San Donato

Ricorre il il 36° anniversario della sua fondazione

Conto alla rovescia per l’Enoteca Regionale del Barbaresco.

L’appuntamento è per martedì 5 luglio alle ore 18, con due grandi eventi: il 36° anniversario della sua fondazione e il ritorno nella sede totalmente rinnovata dell’ex Chiesa di San Donato, in Piazza del Municipio al civico 7, ubicata nel cuore di Barbaresco a pochi passi dalla Torre simbolo del paese.

Un anniversario importante per tutto il territorio, per il mondo del vino e del turismo che in questi anni ha permesso di inserire nel suo percorso, fra l’attività ordinaria, numerose iniziative e novità utili a farla crescere e conoscere come una tra le più rinomate vetrine italiane del mondo del vino. La sua particolare location, oggetto dell’importante restyling voluto dalle Amministrazioni Comunali di Barbaresco, Treiso, Neive ed Alba, allo staff e al Consiglio d’Amministrazione dell’Enoteca Regionale, offre percorsi tematici alla scoperta e alla comprensione del Barbaresco, uno dei più prestigiosi vini piemontesi al mondo. Non mancheranno riferimenti al presente e al domani dell’Enoteca regionale che resta uno degli strumenti più preziosi di divulgazione della
cultura del vino, non solo in campo enologico ma anche in tema culturale e sociale.

L’Enoteca Regionale del Barbaresco si è spesa alla ricerca di prodotti di ottima qualità che potessero soddisfare le richieste di una clientela sempre più variegata ed esigente, ed è sulla base di questo indirizzo che è stato allestito il punto vendita più ampio ed accogliente. Un nuovo tassello che si aggiunge al mosaico, un motivo di vanto che si perfeziona sempre di più con grande soddisfazione, rapportandosi con l’espressione di gradimento
del pubblico. Oggi nell’Enoteca Regionale del Barbaresco è possibile trovare una vasta scelta di vino Barbaresco di alto livello, caratterizzazioni regionali, unicità di degustazioni, un mix che è diventato esplosivo e che in breve tempo ha consentito di essere apprezzato in tutto il Piemonte soprattutto per la presenza dell’Eccellenza Italiana. Una realtà che è stata capace di trasformarsi diventando tappa fissa per molti viaggiatori, turisti che trovano un intermezzo di riferimento.

L’accogliente location situata nel pieno centro della piazza municipale rappresenta l’evoluzione esponenziale in quanto l’attività può esprimere il meglio di sé nel rispetto di ogni norma e soprattutto dei propri clienti. “Per questo si parla di una grande festa – dice il Presidente dell’Enoteca del Barbaresco, Massimo Caniggia – meritata sul campo per la voglia di fare ma soprattutto di crescere e curare quei dettagli che oggi più di ieri fanno la differenza. Consideriamo questo anniversario la conclusione di un percorso di ricerca affascinante, ma sicuramente un punto di partenza da cui iniziare, un nuovo viaggio nella nuova sede, alla ricerca del prezioso vino Barbaresco, unico, speciale ed indimenticabile in tutte le sue sfumature insieme ad alcuni prodotti tipici per sorprendere sempre più piacevolmente”.

“Non possiamo che ritenerci soddisfatti – continua il Sindaco di Barbaresco, Mario Zoppi – e di questo ringrazio la Regione Piemonte e le Fondazioni Cassa di Risparmio di Cuneo e Cassa di Risparmio di Torino per il cospicuo sostegno senza il quale non avremmo potuto ottenere l’importante risultato. Oggi, se siamo una realtà così fiorente, occorre essere grati all’impegno e alla passione profusa in tutti questi anni dai presidenti, dirigenti, dalle personalità del mondo del vino e della politica della città e della Regione che
si sono succeduti ma anche alle 144 aziende socie che hanno creduto in questa realtà”
.

“L’Enoteca è nata 36 anni fa perseguendo una filosofia meramente rivolta all’aggregazione, – conclude il vice sindaco Alberto Bianco – con l’entrata nell’Unesco siamo stati catapultati in un panorama dove le
esigenze sono differenti in quanto rivolte ad una platea nazionale ed internazionale. Siamo cresciuti tantissimo ed era importante rivolgerci ad una figura professionale come quella dell’architetto Ugo Costantino capace di
interpretare e sposare un discorso di combinazione estetica e di valorizzazione del territorio e del vino con uno spazio divulgativo dedicato non solo alla pura vendita ma anche a presentazioni mirate, alla narrazione di ciascun vino, al terroir, alla confluenza e al dialogo di diversi fattori che contribuiscono a restituirci la panoramica completa di un prodotto alimentare e di un vino particolare, dei vitigni e le storie dei vignaioli che lo producono. L’Enoteca aveva necessariamente bisogno di un adeguamento dell’immobile ma anche di uno spazio strutturato e pensato come strumento efficace per accogliere un pubblico ormai sempre più preparato ed esigente”
.

L’Enoteca Regionale del Barbaresco è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18.