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La vita di don Ghibaudo e don Bernardi in scena a Boves con “Una Parola che fa Esistere”

17 giugno 2022 | 18:15
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La vita di don Ghibaudo e don Bernardi in scena a Boves con “Una Parola che fa Esistere”

La rappresentazione che renderà omaggio anche all’imprenditore Antonio Vassallo morto assieme ai due religiosi, si terrà domenica 19 giugno all’Atlante dei Suoni

In concomitanza con la Beatificazione dei due sacerdoti, martiri, il 19 settembre 1943, nell’eccidio nazifascista della città di Boves, un gruppo di giovani della Parrocchia di Boves, presentano alla comunità il lavoro teatrale Una Parola che fa Esistere: due vite per un bene comune, con la volontà di raccontare alcuni momenti salienti della vita di don Ghibaudo e don Bernardi, soprattutto la loro relazione vitale con le nuove generazioni, e il loro atteggiamento fiducioso e coraggioso nei confronti della vita stessa

Lo spettacolo sarà presentato alla comunità, domenica 19 giugno 2022 alle ore 18 e ore 21 c/o Atlante dei Suoni, via Moschetti 15 BOVES CN.

La regia e la drammaturgia sono di Elisa Dani, le immagini scenografiche di Francesca Reinero, tecnico luci SIMS.

UNA PAROLA CHE FA ESISTERE: due vite per un bene comune, con: Rachele Barale Elisa Borsotto Silvia Gastaldi Giulia Macario Francesco Miglietti Pietro Pellegrino Francesco Roccia Carlo Pellegrino Tecco StefanoPellegrino Tecco.

L’evento è promosso dalla Parrocchia San Bartolomeo di Boves, dall’Associazione don Bernardi e don Ghibaudo, che ha promosso e condotto l’iter procedurale della Causa, con il Patrocinio del Comune di Boves e l’adesione della Scuola di Pace di Boves, dell’Associazione Sentieri di Pace e dell’Atlante dei Suoni.

L’intento è stato quello di portare alla luce le idealità di pensiero e la poetica che ha guidato l’operato dei due sacerdoti durante i giorni dell’eccidio, percorso che ha radici nei cammini di crescita di don Bernardi e don Ghibaudo, nel loro modo di intendere la Vita.

I due sacerdoti bovesani sono stati uccisi, insieme con l’imprenditore Antonio Vassallo il 19 settembre 1943. Lo spettacolo rende anche omaggio al cittadino Vassallo.

Due sacerdoti, ma anche semplicemente due uomini, due vite spese a coltivare la propria umanità, a stretto contatto con le nuove generazioni, “due operai” al servizio di una comunità.

Il lavoro di stesura del testo teatrale è stato possibile grazie al ricco materiale messo a disposizione da don Bruno Mondino, Piergiorgio Peano e Luigi Pellegrino: documenti, frammenti di diario, testimonianze storiche. Un patrimonio prezioso attraverso il quale sono emerse le personalità dei due sacerdoti: intelligenza, sensibilità, prontezza ed attenzione, caratteristiche comuni per scrivere la storia di una Chiesa, non dottrinale, non standardizzata, ma che sa camminare dentro la storia, a fianco di chiunque incontri.

Una vitalità fuori dal comune. Uno sguardo benedicente, sempre. Una capacità straordinaria di stare ACCANTO. Di lasciarsi coinvolgere, perché “tutto ci riguarda”. Una passione nell’esistente. Un incentivo all’oggi: per Esser-CI.

La prenotazione è obbligatoria per poter assistere allo spettacolo, telefonando al n. 3534214885 dal lun al sab dalle ore 10/12 e 17/19.

Si ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo CRC e l’Associazione Origami.