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Il Buongiorno di Cuneo24

28 giugno 2022 | 08:04
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1846 veniva inventato il sassofono

Cuneo. Il sole è sorto alle 5:43 e tramonta alle 21:23. Durata del giorno quindici ore e quaranta minuti.

Santi del giorno
Sant’Ireneo di Lione, vescovo e martire.
San Paolo I, papa.
Santa Vincenza Gerosa, vergine.

Avvenimenti
1846 – Invenzione del sassofono. Se la musica jazz ha conosciuto le sonorità immortali di John Coltrane e Charlie Parker, tra i più grandi sassofonisti di sempre, il merito è del belga Antoine Joseph Sax, passato alla storia semplicemente come Adolphe Sax. Ereditata dal padre l’arte di costruire strumenti musicali, Adolphe iniziò presto a sperimentare nuove varianti di strumenti già esistenti, fino ad arrivare alla sua più grande invenzione brevettata a Parigi nel 1846 e cui diede il suo nome. Il brevetto includeva 14 varianti del modello base, raggruppate in due categorie da sette strumenti ciascuna (dal sopranino al contrabbasso). Realizzato inizialmente in legno su modello del clarinetto, dell’oboe e del flauto, il sassofono entrò come disciplina al Conservatorio di Parigi nel 1857 e ad insegnarlo fu lo stesso Adolphe. In Italia entrò tra gli strumenti del Conservatorio di Bologna su suggerimento di Gioacchino Rossini. Dall’alto del suo potenziale di espressività e duttilità, il sax ha attecchito nel tempo nei più diversi generi musicali, compresi quelli moderni.
1914 – Assassinato a Sarajevo l’arciduca d’Austria. Il cuore delle celebrazioni è nella capitale Sarajevo, dove sono attesi l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero austro-ungarico, e sua moglie Sofia. Il corteo reale arriva nelle vie del centro dopo le 10 e la prima accoglienza non è delle migliori. Dalla folla viene lanciata una bomba che manca l’auto dell’Arciduca, ferendo gravemente gli occupanti di quella che segue. È il primo atto di una strategia omicida ideata da un gruppo di sette cospiratori, che inizialmente sembra destinata al fallimento. I sette sono membri della Mlada Bosna (Giovane Bosnia), un gruppo politico che lotta per l’unificazione di tutti gli jugoslavi. Trasportato al sicuro in municipio, Francesco Ferdinando decide di far visita ai feriti in ospedale. Ignaro del cambio di programma, l’autista della macchina reale prosegue il vecchio percorso, rendendosi indirettamente complice di un attentato destinato a sconvolgere gli equilibri europei. Pochi metri dopo lo studente Gavrilo Princip esplode due colpi di pistola che feriscono mortalmente la coppia reale. La notizia dell’attentato scuote le diplomazie d’Europa e nel giro di un mese gli eventi precipitano portando allo scoppio della Prima guerra mondiale, nota anche come “Grande guerra”. Gli studiosi sono concordi nel ritenere che l’episodio sia stato soltanto un pretesto colto dall’Impero austro-ungarico per scatenre il conflitto, che sarebbe scoppiato comunque. Tratto in arresto, l’omicida morirà in carcere di tubercolosi insieme a un complice; altri tre finiranno impiccati. Assassinato a Sarajevo l’arciduca d’Austria: Il 28 giugno è il giorno di San Vito (in lingua slava Vidovdan) e per il popolo serbo è festa nazionale. Il cuore delle celebrazioni è nella capitale Sarajevo, dove sono attesi l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero austro-ungarico, e sua moglie Sofia. Il corteo reale arriva nelle vie del centro dopo le 10 e la prima accoglienza non è delle migliori. Dalla folla viene lanciata una bomba che manca l’auto dell’Arciduca, ferendo gravemente gli occupanti di quella che segue. È il primo atto di una strategia omicida ideata da un gruppo di sette cospiratori, che inizialmente sembra destinata al fallimento. I sette sono membri della Mlada Bosna (Giovane Bosnia), un gruppo politico che lotta per l’unificazione di tutti gli jugoslavi. Trasportato al sicuro in municipio, Francesco Ferdinando decide di far visita ai feriti in ospedale. Ignaro del cambio di programma, l’autista della macchina reale prosegue il vecchio percorso, rendendosi indirettamente complice di un attentato destinato a sconvolgere gli equilibri europei. Pochi metri dopo lo studente Gavrilo Princip esplode due colpi di pistola che feriscono mortalmente la coppia reale. La notizia dell’attentato scuote le diplomazie d’Europa e nel giro di un mese gli eventi precipitano portando allo scoppio della Prima guerra mondiale, nota anche come “Grande guerra”. Gli studiosi sono concordi nel ritenere che l’episodio sia stato soltanto un pretesto colto dall’Impero austro-ungarico per scatenre il conflitto, che sarebbe scoppiato comunque. Tratto in arresto, l’omicida morirà in carcere di tubercolosi insieme a un complice; altri tre finiranno impiccati.
1946 – De Nicola primo capo dello Stato italiano. Dopo il referendum che aveva premiato i sostenitori della Repubblica, spaccando in due l’Italia e scatenando le contestazioni dei filomonarchici, l’Assemblea Costituente ritenne opportuno designare come Capo dello Stato provvisorio, una figura che fosse in grado di mediare tra le diverse anime del Paese e raccogliesse il maggior consenso possibile. Qualità che furono individuate in Enrico De Nicola, avvocato napoletano di idee liberali giolittiane, che già aveva ricoperto il ruolo di Presidente della Camera. Fu scelto come candidatura “terza”, anche per via delle sue posizioni monarchiche, in risoluzione della contrapposizione creatasi tra il giurista Vittorio Emanuele Orlando (sostenuto dalla Democrazia Cristiana e dalle forze di destra) e il celebre filosofo Benedetto Croce (appoggiato dai partiti di sinistra e dai laici). Eletto con 396 voti su 501, De Nicola assunse successivamente il titolo di Presidente della Repubblica italiana con l’entrata in vigore della Costituzione (1 gennaio 1948). Stimato da tutte le forze politiche per l’onestà e la morigeratezza dei costumi, ricoprì altri incarichi di prestigio, tra cui quello di primo Presidente della Corte 2011 – Google Plus lanciato in versione test. Il gigante di Mountain View (California) lancia la sua personale sfida nel complesso universo dei social network, inaugurando la versione “test” di Google Plus, cui si è ammessi soltanto su invito. Requisito fondamentale è la registrazione con il proprio nome reale, vietando l’utilizzo di pseudonimi e soprannomi. Le novità rispetto agli altri concorrenti, su tutti Facebook, saltano all’occhio. Ci sono i “videoritrovi” (hangouts), che consentono di aprire sessioni audio e video con tutti i componenti invitati a partecipare, con la possibilità di scambiarsi file. La gestione dei contatti è organizzata in “cerchie” (circles), che insieme a quelle già presenti (amici, lavoro, famiglia, etc.) possono essere modificate a proprio piacimento, salvaguardando la privacy di ogni gruppo. Nella condivisione dei post c’è la possibilità del “+1” per esprimere il proprio gradimento e nel contempo consigliarne la lettura. A poco più di un mese dal lancio della versione test, gli utenti iscritti sono oltre 25 milioni, che diventano 50 milioni 9 giorni dopo l’avvio della versione “beta” aperta a tutti (29 settembre 2011). A maggio 2016 oltrepassa la soglia dei 3 miliardi di utenti iscritti. Il 2 aprile la versione account personali (consumer) viene chiusa per problemi di sicurezza e per l’utilizzo non soddisfacente. Google+ rimane attivo per i clienti G Suite.

Nati in questo giorno
Pietro Mennea (1952/2013) – Nato a Barletta, è stato un atleta, politico e saggista italiano, morto a Roma il 21 marzo 2013. Pietro Paolo Mennea è stato campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980 e detentore del primato mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19″72, tuttora primato europeo. Il suo 10″01 sui 100 metri, stabilito a Città del Messico il 4 settembre 1979, è rimasto record italiano fino al 22 giugno 2018 quando il ventenne Filippo Tortu ferma il cronometro a 9’99, primo italiano a scendere i dieci secondi. Nella storia dell’atletica leggera “la Freccia del Sud” è l’unico duecentista ad essersi qualificato per quattro finali olimpiche consecutive. Il suo medagliere è completato da due bronzi olimpici, un argento e un bronzo ai Mondiali, tre ori, due argenti e un bronzo agli Europei. Dopo aver appeso le scarpe chiodate, ha svolto attività politica (parlamentare europeo dal 1999 al 2004) e ha scritto molti saggi di vari argomenti. Ha esercitato le professioni di avvocato e commercialista avendo conseguito quattro lauree.
Marco Columbro – Toscano di Viareggio, in provincia di Lucca, è stato per lungo tempo uno dei volti più noti delle reti Mediaset. Ha iniziato a teatro, intorno alla metà degli anni Settanta, per poi continuare in TV come conduttore di varietà, spesso a fianco di Lorella Cuccarini, con la quale ha presentato la maratona di beneficenza “Trenta ore per la vita”. Un aneurisma cerebrale ne ha rallentato la carriera televisiva nel 2001. Tornato in pista l’anno seguente per presentare sulla RAI “Scommettiamo che…”, dopo essersi dedicato al teatro è ricomparso sullo schermo nel 2012 in veste di conduttore del canale “Vero Capri”, sotto la direzione artistica di Maurizio Costanzo. Tra i suoi programmi restano nella memoria “Tra moglie e marito”, Paperissima e “Buona domenica”. Come attore ha recitato nella serie televisiva “Caro maestro” e “Baciati dall’amore”. Compie 72 anni.

Eventi sportivi
2006 – Andrea Bargnani prima scelta NBA. I Toronto Raptors come numero 1 nel Draft NBA scelgono il giocatore di basket italiano Andrea Bargnani, alto 213 cm. Per la prima volta nella storia del basket professionistico americano un europeo è prima scelta, il secondo (dopo Yao Ming) non formatosi cestisticamente negli Stati Uniti. L’esordio in NBA, con la maglia numero 7, avviene contro i New Jersey Nets il primo novembre 2006.

Proverbio/Citazione
Fave e piselli sono la spia della buona annata.
“Lo sport ha bisogno di progettazione, innovazione, impegno costante” Pietro Mennea