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Il Buongiorno di Cuneo24

24 giugno 2022 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1901 prima mostra di Pablo Picasso

Cuneo. Il sole è sorto alle 5:41 e tramonta alle 21:23. Durata del giorno quindici ore e quarantadue minuti. Fase lunare: luna calante.

Santi del giorno
Natività di San Giovanni Battista, profeta.
San Gunardo (Goardo) di Nantes, vescovo.
San Rumoldo di Mechelen, martire.

Avvenimenti
1497 – Vespucci sbarca in America. La palma del primo europeo a mettere piede sul suolo americano, Amerigo Vespucci la contende al collega e connazionale Giovanni Caboto, che nello stesso giorno toccò le sponde della Nuova Scozia, scoprendo di fatto il Canada; il primo, più a sud, sbarcò molto probabilmente in quella che è oggi la Colombia. Cristoforo Colombo li aveva anticipati entrambi, ma pensava di essere sbarcato nel continente asiatico. Infatti il vero grande merito di quella prima spedizione di Vespucci, commissionata dal re Ferdinando II d’Aragona, fu di prendere coscienza, per la prima volta, che ci si trovava di fronte a un Nuovo Mondo non collegato al continente asiatico. Un merito che gli valse l’onore di veder attribuito il proprio nome a quel continente inesplorato e ricco di fascino: l’America!
1901 – Prima mostra di Pablo Picasso. Intuito eccezionale per il talento e fiuto per gli affari spinsero il mercante d’arte Ambroise Vollard (che tre anni più tardi lancerà Matisse) a dare fiducia all’appena ventenne Pablo Ruiz y Picasso, allestendo la sua prima mostra nella Galleria in Rue Lafitte, a Parigi. Furono venduti numerosi dipinti a prezzi bassissimi, dipinti destinati in breve a crescere notevolmente di valore. Il sodalizio con Vollard segnerà un periodo importante dell’artista andaluso, destinato a diventare uno dei maestri della pittura del XX secolo e principale rappresentante del cubismo.
1910 – Fondazione dell’Alfa Romeo. La città di Napoli ha un ruolo centrale nella storia della celebre casa automobilistica italiana specializzata in vetture sportive. Qui, nel 1906, l’imprenditore francese Alexandre Darracq passò dalla produzione di biciclette a quella di automobili, dando vita alla Società Italiana Automobili Darracq. La lontananza dal cuore del mercato automobilistico, tutto concentrato al Nord, costrinse Darracq a spostare la sede a Milano, realizzando l’opificio del Portello. La forte concorrenza di Renault e della neonata Fiat portarono l’azienda sull’orlo del fallimento e alla successiva vendita, nel 1910, a un gruppo di finanzieri lombardi che le cambiarono il nome in “A.L.F.A.”, acronimo di “Anonima Lombarda Fabbrica Automobili”.
Cinque anni dopo entrò nel capitale della società l’ingegnere napoletano Nicola Romeo, comportando il definitivo cambio di nome in Alfa Romeo. L’epoca dei grandi successi arrivò negli anni Venti con l’ingresso di piloti del calibro di Enzo Ferrari e Antonio Ascari e con la vittoria del primo campionato del mondo di automobilismo della storia nel 1925. Altri trionfi arrivarono nel dopoguerra, rispettivamente nel 1950 e nel 1951, con le prime due edizioni del Campionato Mondiale di Formula 1. Passata al Gruppo Fiat nel 1986, la “casa del Biscione” visse una prima fase positiva con la berlina 164 e dal 1997 la svolta decisiva con il lancio della 156, dalla linea più sportiva e dalla tecnologia innovativa. Nel 2010, a celebrazione del centenario, venne presentata la versione moderna della mitica Giulietta, risultata seconda all’edizione 2011 del premio “Auto dell’anno”.
1948 – Inizio del Blocco di Berlino. L’Unione Sovietica rende impossibili i collegamenti via terra tra Berlino Ovest e la Germania Ovest.

Nati in questo giorno
Edoardo Vianello – Nasce a Roma in una famiglia predestinata alla cultura e allo spettacolo: il padre Alberto è un poeta futurista mentre il cugino Raimondo diventa uno degli attori comici e personaggi televisivi più amati dal pubblico italiano. Dopo i primi passi nella musica con il complesso della scuola, si butta nel teatro nella compagnia di Alberto Lionello e Lauretta Masiero, recitando in due lavori su musiche di Ennio Morricone. L’incontro con l’autore musicale Carlo Rossi lo fa tornare all’antica passione e dà vita a un sodalizio artistico più che felice. La stagione d’oro comincia dopo la partecipazione al Festival di Sanremo del 1961. L’anno successivo lancia due cavalli di battaglia, Pinne fucile ed occhiali e Guarda come dondolo, e fino al 1965 sforna solo successi, da Abbronzatissima a Peperone, passando per la storica I Watussi che, secondo le statistiche SIAE, risulta tra le 15 canzoni più eseguite in Italia. Entrato nel guinness dei primati a maggio 2010 per aver eseguito in pubblico per la diecimillesima volta I Watussi, Edoardo Vianello figura tra gli artisti italiani che hanno venduto più dischi (60 milioni). Compie 84 anni.
Renzo Arbore – Pugliese doc, di Foggia per l’esattezza, è stimato come uno dei pionieri dell’intrattenimento televisivo, nonché il primo disc jockey italiano della storia. Artista poliedrico, vanta un’invidiabile carriera di showman, attore, regista e musicista, nell’ambito della quale ha dato vita all’Orchestra Italiana, con cui è ambasciatore nel mondo della musica napoletana, rivisitata e contaminata con altri generi. Sono entrate nella storia della TV italiana le sue trasmissioni Quelli della Notte e “Indietro tutta!”, altrettanto i programmi radiofonici “Bandiera gialla” e “Alto gradimento”. Talent scout di personaggi di primo piano come Roberto Benigni, Marisa Laurito, Nino Frassica, Milly Carlucci e Maria Grazia Cucinotta, ha presieduto anche l’“Umbria Jazz”, rilanciando la manifestazione a livello internazionale. Dagli anni Novanta è il principale testimonial della Lega del Filo d’Oro, associazione onlus che assiste le persone sordocieche. Nel 2013 è uscita la biografia “Renzo Arbore: vita, opere e (soprattutto) miracoli”, curata dal giornalista Gianni Garrucciu. Festeggia 85 anni.

Eventi sportivi
2010 – Finisce la partita di tennis più lunga. La partita più lunga della storia del tennis professionistico si è disputata nel torneo di Wimbledon 2010. John Isner e Nicolas Mahut hanno giocato per 11 ore e 5 minuti, dalle 18.18 del 22 giugno alle 16.48 del 24 giugno. Isner ha vinto 3-2 e in particolare il quinto set è terminato 70-68 (8 ore e 11 minuti, altro primato), ovvero 138 game, punteggio più alto del precedente record di 48, risalente agli US Open del 1969.

Proverbio/Citazione
La notte di San Giovanni entra il mosto nel chicco.
“Penso che se io morissi e che con i miei mali finisse il desiderio un amore così grande si spegnerebbe e il mondo intero rimarrebbe senza amore” Lucrezia Borgia