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Circa 300 bambini e 29 squadre in occasione del memorial Francesco Lamensa

6 giugno 2022 | 15:15
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Circa 300 bambini e 29 squadre in occasione del memorial Francesco Lamensa

Protagoniste ben 6 società cuneesi, 4 dell’altopiano e 2 dell’Oltrestura: Oratorio San Paolo, Auxilium Cuneo, San Rocco 85, Madonna dell’Olmo, Oltrestura Confreria e San Tarcisio

Cuneo. Si è conclusa mercoledì scorso 1° giugno, all’insegna della festa e della voglia di ripartire, l’8a edizione del memorial Francesco Lamensa, torneo nato nel quartiere San Paolo di Cuneo e storicamente organizzato dall’Oratorio omonimo, che quest’anno è tornato coraggiosamente alla ribalta, dopo due anni di pausa forzata a causa del Covid, con una nuova formula itinerante e una nuova organizzazione che ha visto protagoniste ben 6 società cuneesi, 4 dell’altopiano e 2 dell’Oltrestura: Oratorio San Paolo, Auxilium Cuneo, San Rocco 85, Madonna dell’Olmo, Oltrestura Confreria e San Tarcisio.

Per 10 giorni circa 300 bambini, suddivisi in 29 squadre di 4 diverse categorie (Under 8, 10, 12, 14), hanno giocato quasi ogni sera sui campi da calcio a 5 delle rispettive società, prima nei gironi di qualificazione poi nelle partite a eliminazione diretta, fino a decidere i podi di ogni categoria. Per l’Under 8 la squadra dell’Oratorio San Paolo è salita sul gradino più alto seguita da quelle del Madonna dell’Olmo e del San Rocco 85. Nell’Under 10 ha vinto l’Auxilium, seconda Oratorio San Paolo e terza Madonna dell’Olmo. Stesse squadre sul podio anche nell’Under 12, solo con San Paolo e Madonna dell’Olmo invertite sui due gradini più bassi. Nell’Under 14, infine, il Madonna dell’Olmo si è imposto su Oltrestura Confreria e Oratorio San Paolo.

Ma l’edizione 2022 del Lamensa è stata importante soprattutto perché di fatto è stato il primo atto del percorso iniziato nel 2019 dalle sei società che lo hanno organizzato, che dopo essersi confrontate e conosciute meglio, hanno deciso di provare a unire le forze e innescare sinergie virtuose di cui il memorial appena concluso si può considerare il primo frutto maturo.

Ma siamo solo all’inizio, in quanto all’Esagono (così hanno deciso di chiamarsi ufficiosamente le 6 società) spettano nuove e importanti sfide da vincere insieme per fare massa critica e arrivare al più presto a far nascere un’associazione di associazioni”.