Centallo, Livio Ariaudo (Centallo Futura) si dimette da consigliere comunale

21 giugno 2022 | 09:30
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Centallo, Livio Ariaudo (Centallo Futura) si dimette da consigliere comunale

“Motivi professionali”, si legge nella lettera inviata a sindaco, segretario e agli altri consiglieri. Il capogruppo Cubeddu: “non posso che ringraziarlo per questi tre anni, ora faremo i nostri ragionamenti politici”

Centallo. Nella giornata di ieri (lunedì 20 giugno), Livio Ariaudo (gruppo di minoranza “Centallo Futura”) ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale che ricopriva dal 2019.

“Le mie recenti scelte professionali – si legge nella lettera inviata a sindaco, segretaro e consiglieri comunali – mi hanno portato ad intraprendere nuovi ed importanti progetti lavorativi e pertanto non ho più disponibilità e attenzione da poter dedicare a questo impegno perché fare il consigliere è un ruolo importante, delicatissimo, è l’anello che unisce i cittadini con il Comune, e sento di non riuscire più a dedicare ad esso la dedizione che richiederebbe.

“Ringrazio quei cittadini che mi hanno votato e sostenuto in questi anni – aggiunge Ariaudo – e ringrazio l’intero Consiglio Comunale, il Sindaco, il Presidente, il Segretario e tutti i Consiglieri per questa bellissima esperienza amministrativa, Sono sicuro che potrò dare molto di più alla comunità Centallese come Ariaudo Livio imprenditore che come figura politica. Sono stato orgoglioso di aver ricoperto questa carica per 3 anni e di essermi impegnato, nei limiti delle mie possibilità, nel dare il mio contributo a questa importante assemblea elettiva. Certo che chi mi sostituirà sarà assolutamente all’altezza del ruolo, vi porgo un caloroso saluto e auguro un fruttuoso lavoro”.

Raggiunto da Cuneo24.it, Ariaudo, ribadendo i contenuti della missiva, tiene a precisare che il rapporto con Alessandro Cubeddu (capogruppo di “Centallo Futura”) non è cambiato: “mi auguro che in futuro potremo ancora trovare occasioni di collaborazione”.

“Ci ha detto sin dall’inizio di avere tanti interessi professionali da tutelare e dunque la sua è una scelta di cui mi dispiaccio, ma che comprendo – commenta lo stesso Alessandro Cubeddu. – Non sono abituato a insistere quando ci sono valori cosi importanti come il lavoro e le conseguenze che l’equilibrio professionale può avere sulla vita familiare e dunque non posso fare altro che ringrariare Livio per questi tre anni. Ora faremo i nostri ragionamenti politici”.