Precari sanità assunti in Piemonte in pandemia avranno contratto a tempo indeterminato

6 giugno 2022 | 15:00
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Precari sanità assunti in Piemonte in pandemia avranno contratto a tempo indeterminato
Foto d'archivio

Sono 1137 le persone interessate dall’intesa raggiunta tra la Regione e le organizzazioni sindacali regionali del comparto

E’ stato firmato tra la Regione e le organizzazioni sindacali regionali del comparto un accordo per la stabilizzazione di 1137 figure professionali sanitarie assunte durante il periodo di pandemia Covid-19 in Piemonte. Nel corso della conferenza stampa che ha annunciato il provvedimento e che si è svolta questa mattina (6 giugno) presso l’Assessorato a Torino, erano presenti il presidente della Regione, l’assessore alla Sanità, il direttore regionale ed i tecnici della Direzione, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

E’ stato ribadito che, alla luce della normativa attuale, che consente di assumere a tempo indeterminato solo le unità di personale delle professioni sanitarie e socio-sanitarie che hanno maturato entro giugno di quest’anno 18 mesi di servizio (di cui almeno 6 nel periodo tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022), è possibile stabilizzare 1.137 persone, che la Regione assumerà con proprie risorse dal mese di luglio, via via che andranno in scadenza i loro attuali contratti. Un centinaio fanno parte della strutture della provincia di Cuneo.

Per chi non rientra nelle categorie stabilizzabili o non ha maturato il periodo temporale necessario per legge, l’obiettivo comune è quello di trovare una strada normativa e finanziaria per garantire il più possibile la proroga dei contratti, con l’auspicio che a livello nazionale vengano aperte in futuro altre finestre di assunzione.

«Questi lavoratori – ha detto il presidente regionale Alberto Cirio sono entrati a far parte della Sanità piemontese durante il momento di emergenza e senza le procedure tradizionali, i concorsi, e sono state assunte con contratti a tempo determinato a causa dell’urgenza. Oggi diventano personale a tempo indeterminato».
«La legge – ha aggiunto Cirio – al momento non permette la stabilizzazione del personale amministrativo ma solo di quello sanitario. Ne stabilizziamo 656 unità nell’anno 2022 e la parte restante nell’anno 2023. Ringrazio le organizzazioni sindacali e tutta la struttura dell’assessorato perché noi dovevamo fare questa accordo entro giugno, altrimenti avremmo iniziato a perdere queste persone e il fatto che siamo arrivati anche nei tempi a sottoscriverlo è un elemento di ulteriore soddisfazione».
«La politica – ha concluso il presidente – non può dare la colpa ai sindacati per le assunzioni, perché loro per le assunzioni si battono da sempre. La politica deve imparare la lezione: tu non garantisci i servizi territoriali, le cure domiciliari, lo smaltimento delle liste d’attesa se non hai le persone, il personale. Vogliamo dimostrare che la politica ha capito».