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L’Accademia “Giovanni Toselli” protagonista a teatro con il saggio “Il Grido e il Silenzio”

17 maggio 2022 | 19:50
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L’Accademia “Giovanni Toselli” protagonista a teatro con il saggio “Il Grido e il Silenzio”

L’evento si terrà sabato 28 maggio alle ore 21 al Civico Teatro Toselli

Sabato 28 maggio alle ore 21 al Civico Teatro Toselli l’Accademia teatrale “Giovanni Toselli” di Cuneo presenta:Il Grido e il Silenzio”. Testi di: Chiara Giordanengo. Regia di: Chiara Giordanengo e Claudia Ferrari. Luci e suoni: Marco Verra. Ingresso: posto unico €. 10,00 Ridotti €. 5,00

Recensione Spettacolo

Raccontiamo, in questo saggio di fine anno, storie che fanno parte delle nostre vite in bilico e cerchiamo di non tradire troppo la realtà arrampicandoci sui sogni.

Così in questi tempi di cupi echi burrascosi che ci arrivano da luoghi non lontani, parlare della follia rischia di farci cadere in un drammatico equivoco, ma non di questa follia intendiamo raccontare troppo dolorosa e incomprensibile, ma di quella che al contrario amiamo perché capace di creare mondi, incantare spettatori e uditori con ironia e poesia.

Nel gioco del teatro tutto è vero come è vero il suo contrario, il semplice gesto di una mano, uno sguardo, un cambio di luce e con il tocco magico della fantasia tutto si trasforma: i tempi, i luoghi, i pensieri.

Quindi il grido diventa silenzio, il sole ombra, la paura allegria.

Se la vita non è così semplice, affidiamoci al teatro; cambio di costume, cambio di personaggio; scivoliamo come sabbia nella clessidra, come l’ombra sulla meridiana, come la vibrazione delle lancette di un orologio, come il quadrante orario di una stazione, giochiamo il tempo, trasformiamo gli spazi, simuliamo i sentimenti, inventiamo emozioni: la musica ci porta la notte, un proiettore crea la luna, silenzio, luce; il palcoscenico vuoto e silenzioso si trasforma in festa colorata animata da saltimbanchi, richiami sonori, grida.

Ma bisogna credere all’inverosimile, all’assurdo, alla finzione, all’indefinito.

Ringraziamo tutti i malati di fantasia, uno in particolare, Don Chisciotte che ci ha insegnato a credere nei mulini a vento e a onorare la follia.