Joe Lansdale, un americano in gita che ipnotizza i lettori anche con le parole

24 maggio 2022 | 00:02
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Joe Lansdale, un americano in gita che ipnotizza i lettori anche con le parole
Joe R. Lansdale e Chiara Codecà

A Cuneo per Scrittorincittà, si è dimostrato disponibile e paziente e ha intrattenuto il pubblico con diversi racconti aneddotici

Tutto esaurito alla Sala Polivalente di Largo Barale a Cuneo per l’incontro organizzato da Einaudi e Scrittorincittà con lo scrittore statunitense Joe R. Lansdale ieri, lunedì 23 maggio. Ovviamente si trattava di una promozione della sua ultima fatica, intitolata “Moon Lake” e del relativo firmacopie, ma è stata anche una lunghissima chiacchierata, con la mediazione e l’aiuto della traduttrice e interprete Chiara Codecà, visto che il sistema di amplificazione della struttura ha fatto non poco le bizze.

Joe Lansdale, 71 anni e aria divertita e allega di “Americano in gita”, si è dimostrato disponibile e paziente e ha intrattenuto la platea con diversi racconti aneddotici. Per nulla spazientito dal caldo della giornata e neppure stanco per i tanti impegni (era al Salone del Libro ma poi toccherà oltre a Cuneo anche Novara, Milano, Ravenna e Venezia) ha inquadrato il nuovo libro che viene ambientato prima nel 1968 e poi dieci anni dopo, e che si può certamente definire un horror e un romanzo gotico. Da qui ha poi spaziato su tanti piani, come il West che non è come lo abbiamo conosciuto noi attraverso le pellicole cinematografiche, e che il suo scopo di scrittore è di coinvolgere il lettore in modo che non riesca a smettere di leggere.

Il discorso è poi passato al “Sogno Americano” che in fondo è una opportunità che va colta e qualcuno ci riesce ma altri non possono farcela, passando attraverso i periodi temporali e se sia meglio vivere oggi oppure se era meglio vivere una volta. Una lunga chiacchierata, insomma, che fa capire come sia riuscito nella sua vita a scrivere così tanti libri, racconti, sceneggiature di serie televisive. La scrittura è la cosa che lo diverte di più, ha detto, ma anche chiacchierare con il suo pubblico non gli dispiace, e tutti hanno gradito. La dimostrazione è la lunga fila di lettori che hanno atteso pazientemente per farsi un selfie con lui e ottenere il suo autografo.